Il fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai… Luca Bellotti, razzente e fosforico playmaker della Robur Saronno, nel descrivere le sue ultime tre stagioni cita senza volerlo uno standard della grandissima Caterina Caselli.

Dopo tre anni avvolti dal buio; dopo trentasei mesi ricchi solo di problemi durante i quali Bellotti è stato costretto a fronteggiare anche la sfiga che gli si era attaccata addosso come una tenacissima cozza – vedi rottura del legamento crociato alla partita d’esordio con Valceresio in CGold -, l’estate scorsa Luke ha visto la “fiammella” saronnese e gli deve essere sembrata più luminosa di un riflettore da stadio.

“Quando nel mese di luglio 2022 – ricorda Bellotti -, il general manager di Saronno Marco Novati mi ha chiamato per propormi di far parte del roster saronnese 2022-2023 ho pensato, come nel film omonimo: “Allora è proprio vero: lassù qualcuno mi ama”.
Infatti, dopo tre stagioni abbastanza sfortunate, non speravo più di poter tornare a giocare in CGold e, meno che mai, in una squadra fortissima e in una società top come la Robur Saronno. E’ vero che dopo la mia precedente esperienza a Saronno nella stagione 2016-2017 avevo lasciato un buon ricordo, peraltro ricambiato visto che in quel campionato sotto la guida di coach Paolo Piazza vincemmo la serie C. Ma è altrettanto vero che gli anni passano e, spesso, quando esci da un certo giro rientrarvi è davvero difficile. Così dieci millisecondi dopo la fine della telefonata ero già a Saronno per firmare l’accordo propostomi da Novati. Felicissimo. Sia  per essere un apprezzato “cavallo di ritorno”. Sia per essere parte di un progetto ambizioso e di grandissima valore tecnico e umano come quello saronnese”.

Il progetto originale era chiaro: piazzarsi ai primi due posti per garantirsi la CUnica del prossimo anno. Le cose però stanno andando diversamente: come mai?
“Giusta annotazione ma – continua il play classe 1993 -, in pochi considerano che la Robur Saronno fuori categoria, la Robur Saronno citata alla vigilia come grande favorita, a causa di dolorosi e lunghi infortuni, non si è ancora vista. Finora non ci siamo mai schierati al completo e, a puro titolo di esempio, siamo stati costretti a rinunciare a una “stella” come Andrea Negri che, in pratica, è rimasto in infermeria tutto il girone d’andata. Oltre a Negri abbiamo pagato le condizioni fisiche precarie di diversi altri giocatori. Tuttavia, nessuno di noi vuole utilizzare come alibi queste difficoltà e, anzi, siamo i primi a doverci rammaricare per alcune partite perse malamente, vedi lo stop casalingo contro Milanotre e la brutta trasferta a Gorgonzola. Sconfitte che unite a quelle nei due scontri diretti persi a gennaio contro Gazzada e Nerviano hanno cambiato in modo netto le nostre prospettive”.

Già, quell’1-2 negativo che, per ora, ha segnato la svolta in campionato
“Complimenti a 7Laghi e Nervianese che ci hanno battuti, ma presentarsi a questi big-game senza De Capitani, Negri, Ugolini e con altri giocatori acciaccati non è stato esattamente un colpo di fortuna. Così adesso dietro a Nerviano che sembra un diretto lanciatissimo, ci siamo noi, Gazzada e Lissone che ci stiamo “sbranando” per conquistare il secondo posto. E ho l’impressione che questa crudele battaglia a tre durerà ancora a lungo”. 

Quanto a lungo?
“Come minimo fino a metà marzo, cioè fino a quando sia Gazzada, sia Lissone avranno gli scontri diretti che probabilmente decideranno il campionato. FGaccio questa considerazione perché considero Nerviano, squadra allenata benissimo che gioca proprio bene, fuori portata. A questo punto, a +4 sulle seconde, Nerviano il campionato può solo perderlo. Invece, per quanto ci riguarda, questi discorsi hanno valore a patto ovviamente di non commettere errori imperdonabili gettando alle ortiche altre partite”. 

E tu, come vivi questo momento?
“Ho l’anima divisa in due: da un lato, come dicevo, vivo sotto tensione perché con i miei compagni sappiamo di non poter muovere altri passi falsi. Dall’altro lato, quello di carattere  personale, sono contentissimo per essere tornato ad un livello di prestazioni e di competitività (Bellotti viaggia in doppia cifra a oltre 11 punti di media) che non mi sembrava nemmeno più raggiungibile. Sto dimostrando a me stesso e anche agli scettici che in CGold posso circolare ancora alla grande e, credimi, dopo il “crack” al ginocchio e una lunga e sfiancante rieducazione mi sembra un miracolo”.

In chiusura ti chiedo un altro “miracolo”: l’en-plein in schedina partendo da Gorgonzola – Cusano?
“1”
Nerviano – Lissone?
“Per ragioni ovvie mi tocca “gufare” e fare il tifo per Lissone: 2 fisso”
Varese Academy – Marnate?
“Marnate non attraversa un grande momento, ma mi rifiuto di pensare ad una sua sconfitta, quindi 2”
Settimo – Milanotre?
“2”
Vigevano – Cermenate?
“1”
Gazzada – Opera?
“1, purtroppo”

Cernusco – Saronno?
“Gara difficile contro una squadra aggressiva e difensivamente intensa, ma noi da qui alla metà di aprile dobbiamo vincerle tutte: 2 fisso”.

SERIE CGOLD
DICIOTTESIMA GIORNATA  
Sabato 11 febbraio
Varese Academy – Marnate ore 17:00
Cernusco – Saronno ore 18:30
Vigevano – Cermenate ore 21:00
Gazzada – Opera ore 21.00
Domenica 12 febbraio
Gorgonzola – Cusano ore 18:00
Settimo – Milanotre ore 18:30
Martedì 14 febbraio
Nerviano – Lissone ore 21.00

CLASSIFICA: Nerviano 28; Gazzada, Saronno 24; Lissone 22; Vigevano, Cermenate 20; Cernusco 18; Gorgonzola 16, Marnate, Opera 14; Settimo, Milanotre 12; Varese Academy 10; Cusano 4.

Massimo Turconi
Foto Fb Robur Saronno

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