Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno squarcia il weekend di gare. La Pallacanestro Femminile Varese entra a far parte del progetto Reyer, una delle realtà più solide e vincenti del panorama del basket femminile. Una collaborazione importantissima che porterà grossi sviluppi sia per quanto riguarda il settore giovanile dove ipotizziamo ci saranno processi di crescita sia nelle numeriche che in ambito tecnico sia per la prima squadra dove sarà possibile vedere in un prossimo futuro alcuni prospetti in maglia biancorossa. Un accordo che riempie di orgoglio la dirigenza varesina e testimonia il buon lavoro fatto in questi due anni dalla nuova dirigenza bosina. Dall’altra parte si tratta di un’occasione persa da parte della nostra provincia di mantenere al nostro interno la crescita del basket in rosa. Il mancato accordo con Pallacanestro Varese di cui si è anche parlato su queste colonne è stato subito sfruttato dalla concorrenza che ha apprezzato il lavoro di una società che vuole crescere e riportare almeno la A2 in provincia. Ancora una volta non si riesce a fare sistema, la crescita del nostro basket in rosa passa dalla lungimiranza e progettazione della società veneta. Qui sotto riportiamo integralmente il comunicato uscito sul sito ufficiale della Reyer Venezia:

L’Umana Reyer è lieta di comunicare che la Pallacanestro Femminile Varese entra a far parte del Progetto Reyer che ora sale a 42 società e supera i 7000 atleti. La Pallacanestro Varese femminile è una società nata nel 1995 e cresciuta nel tempo arrivando ad oggi ad avere circa 100 tesserate di propria proprietà tra le giocatrici che militano nel settore giovanile, nelle squadre satelliti e in prestito. La prima squadra milita nel campionato di serie B e ha il programma la volontà di crescere per provare a tornare in serie A2 per poi puntare ai fasti di un tempo quando a Varese vi era la prima squadra femminile in A1 in cui hanno giocato giocatrici come Chicca Macchi e Raffaella Masciadri.

Attualmente la dirigenza Varesina è capeggiata da Fabio Pozzi nel ruolo di general manager e la prima squadra è allenata da coach Luca Vittori, figlio dell’ex campione inserito nella hall of fame Paolo Vittori.
La società ha allo studio collaborazioni sul territorio con società femminili più piccole e a breve inizierà una campagna di reclutamento nelle scuole e nelle società del territorio.

Fabio Pozzi, GM della Pallacanestro Varese femminile: “Siamo molto felici di aver firmato questa collaborazione con l’ Umana Reyer Venezia e siamo onorati di far parte del progetto essendo la prima e unica società lombarda. Questa collaborazione a 360 gradi porterà un giovamento alla società sia da un punto di vista mediatico, ma soprattutto tecnico. Abbiamo subito deciso di sposare il progetto di una società di serie A che fa del femminile una parte integrante e importante del suo mondo.

Eugenio Dalmasson, Club manager dell’Umana Reyer: “Con questa collaborazione il Progetto Reyer si allarga anche in Lombardia, con una società che lavora anche nel Canton Ticino oltre che nella provincia di Varese. Siamo felici di aver trovato questo tipo di accordo per allargare ulteriormente la nostra base e arricchirci tramite lo scambio di esperienze. Con la Pallacanestro Varese femminile, che ringraziamo per la fiducia, abbiamo trovato da subito obiettivi comuni e il piacere di intraprendere insieme un percorso sportivo e sociale. Sarà certamente un rapporto che porterà benefici reciproci in una zona dove la pallacanestro è sempre stata lo sport di riferimento.

Matteo Gallo

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