Torino – E’ il grande giorno del quarto di finale di Coppa Italia. Varese torna a giocare questa competizione dopo l’edizione di Firenze nel 2019: allora i biancorossi uscirono subito nella prima partita. Avversario di oggi sarà quella Pesaro che ha fatto soffrire parecchio Ferrero e compagni in campionato uscendo vincitrice dallo scontro diretto. Non ci sarà Mazzola, infortunato di lungo corso, ma l’esperienza di coach Repesa basta e avanza.
Ed è proprio Repesa a vincere il confronto diretto con Brase e portare la sua Pesaro in semifinale. Finisce 84-80 una gara in cui Varese ha sempre dovuto inseguire e in cui, francamente, l’allenatore americano ha sempre rincorso il vecchio volpone croato. Una OJM che, va sottolineato, è stata tradita da più di un elemento. A cominciare da un Ross confusionario che è stato parte in causa del profondo rosso del primo periodo: ben 5 perse nei primi 20′ e 8 alla fine sono una zavorra che condannano qualsiasi playmaker sulla faccia del globo terracqueo. In questa confusione sono naufragati altri compagni con un Woldetensae irriconoscibile e quasi irritante nel modo di stare in campo o un Reyes parso l’ombra del giocatore scintillante visto al rientro dopo l’infortunio sotto gli occhi del suo coach nazionale Arroyo. Anche Johnson non è esente da colpe: grandissima fiammata nel terzo periodo, ma poi è incappato in quelli che stanno diventando dei vizi ricorrenti. Il tecnico per proteste ha contribuito a toglierlo dal campo quando la sirena del 40′ era ancora lontana: il suo contributo sarebbe dannatamente servito alla causa. Mentre il buon Brown è arrivato a fine gara esausto: si è sacrificato in marcatura sul temuto Charalampopoulos e, allo stesso, doveva portare la croce in attacco viste le assenze. Ovvio che negli ultimi 120″ non avesse più la lucidità necessaria per fare le scelte giuste. In tutto questo bailamme tecnico tattico a emergere, guarda caso, sono due onesti lavoratori del parquet: Tarik Owens e Giancarlo Ferrero. Il primo cercando di fare le cose che vengono chieste ad un pivot in una squadra dove i tiratori regnano: qualche difesa, rimbalzi (anche oggi 13) e rovistando nel bidone della spazzatura in attacco dove ha subito 5 falli per altrettanti viaggi in lunetta dove ha chiuso con un onesto 7/10 ai liberi. Il capitano, invece, ha dato la carica ad una squadra giunta alla prima sirena sotto di 17 punti: ha suonato più volte la sveglia e un suo 5-0 personale è valso il pareggio del 37′. Unico neo è la sensazione di aver rifiutato,o forse meglio esitato sul possibile tiro del pareggio a -15″ andando a finire nel traffico in area e perdendo palla. Però, senza di lui Varese non sarebbe arrivata a giocarsi questa vittoria negli ultimi secondi. In bocca rimane quella sensazione di grande amarezza perchè l’OJM poteva arrivare in semifinale. Bastava pochissimo pur con tutte le mancanze odierne. L’ha vinta Repesa che ha saputo andare dai giocatori giusti nei momenti giusti e ha saputo mandare fuori giri il motore biancorosso. Il 23% al tiro pesante e le 22 perse (8 Ross e 7 Brown) sono lì a testimoniarlo. Peccato. Ora testa al campionato: vincendo le 6 gare casalinghe e con un colpo fuori casa il traguardo playoff può essere raggiunto.

LA DIRETTA

PRIMO QUARTO

Quintetto tipo per Brase con Ross, Brown, Woldetensae, Johnson e Owens. Prime conclusioni errate e prima stoppata di Johnson sull’entrata di Delfino. Due perse per Varese e Pesaro ne approfitta: Gudmundsson in angolo non tentenna e realizza la tripla del 5-0 dopo 1’30”. Brown sblocca l’OJM e dopo 2’30” siamo sul 7-3. Varese non trova alternative al tiro pesante, ma Johnson segna da posizione centrale per il -1, ma è pronta la reazione pesarese: 10-6 dopo 3’30”. Charalampopoulos è inarrestabile ed è già a quota 9 mentre Varese perde troppi palloni: 14-8 al 5′. Emorragia che non si ferma e Delfino doppia l’OJM sul 16-8 quando siamo al 6′. Time out di Brase che non sortisce effetti, anzi. Varese rientra e perde palla lanciando il contropiede pesarese: 18-8. OJM che spreca tutto quello che si può sprecare su un campo da basket e Delfino punisce in transizione: bomba e 21-10 al 7′. Parziale di 18-4 che evidenzia tutte le difficoltà varesine con una OJM che manca di intensità. 25-10 all’8′. Primo quarto che è una sequela di errori sia difensivi che offensivi da parte di Varese e Kravic col semigancio a -20″ realizza il 29-12.

SECONDO QUARTO

Brase cerca di dare una scossa e si rivede in campo capitan Ferrero a cercare di scuotere una OJM evanescente fin qui. Il capitano suona la sveglia ai biancorossi: pallone toccato, tiro e tripla per il 29-17 del 12′. Buono anche l’impatto di Owens in questa frazione con falli subiti e viaggi in lunetta: coglie anche il secondo fallo di Charalampopoulos e 32-19 al 13′. Ancora una volta è Ferrero a dare segnali: riceve e subisce fallo sul tiro pesante. 3/3 per lui e -11: 35-24 al 13’30”. Arriva anche il -9 per l’OJM grazie ad un’entrata di Ross che, però, subito dopo perde un altro pallone: sono già 4 perse per lui quando siamo vicini al 15′ sul 35-26. Charalampopoulos spende il suo terzo fallo, ma poi attacca alla perfezione l’area varesina per il 37-28. Al 16′ arriva il -6 grazie ad un tap in di Owens sull’errore in penetrazione di Ross. Ferrero in entrata per il -4: 37-33. Ross seguita a litigare con la partita e commette sfondamento sprecando l’occasione del -2 che viene colta da Johnson nell’azione successiva: parziale lungo di 2-11 e 37-35 al 17’30”. OJM che spreca due occasioni per sorpassare e Pesaro riallunga con una tripla dell’islandese Gudmundsson per il 40-35 del 19′. Varese si addormenta nuovamente e Pesaro attacca la difesa bosina: 44-35 con entrata sempre di Gudmundsson.

TERZO QUARTO

Kravic segna subito in avvio, poi Ross trova un libero per il 46-36 del 21′. Woldetensae dà un segnale rispondendo presente all’assist al bacio fornitogli da Ross mentre Varese attacca bene l’area pesarese con i marchigiani che vanno già in bonus dopo nemmeno 2′ di gioco. Ross pesca la prima bomba della sua gara e 48-42 al 22′. Ross sembra entrato in campo con un’altra faccia e pesca un altro fallo di sfondamento per poi servire una palla perfetta per la schiacciata di Johnson: 0-10 e 48-46 al 23′. Johnson è il trascinatore del momento con 7 punti in questo periodo e al 24′ l’OJM è sul -2: 53-51. Gara dai ritmi alti in questo quarto e al 25′ un contropiede di Johnson vale il primo pareggio nella gara: 55-55. Varese spreca il possibile sorpasso e allora Cheatam punisce un cattivo rientro difensivo: tripla dal mezzo angolo e 58-55 al 26′. Ross continua a commettere delle ingenuità clamorose come il suo terzo fallo che vale i liberi di Visconti per il 60-55 del 27′. Ross si fa perdonare con la tripla su assist di De Nicolao prima, con l’entrata poi che vale i liberi del 62-62 al 28′. Il primo sorpasso arriva al 29′ con Reyes, fin qui in ombra, in lunetta: 62-64. L’ex Tambone sorpassa subito dall’arco e rincara la dose in lunetta: 67-64 all’ultima pausa.

QUARTO QUARTO

Brown con una magia in contropiede trova anche il fallo per il 67-67. Woldetensae suggella una gara ampiamente insufficiente andando a commettere anche un fallo antisportivo sul greco di Pesaro: 71-67 al 31’30”. Troppo nervosismo in casa varesina: arriva anche un tecnico per proteste a Johnson che è anche il quarto fallo dell’ala bosina. Nonostante tutto Varese è lì: Ross brucia Gudmundsson in entrata per il 71-70 del 33′. Al 34′ finisce la gara di Johnson che spende fallo a rimbalzo su Totè sul 73-70. Gudmundsson coglie il quarto fallo di Ross e sigla il 75-70 dalla linea della carità, replica Owens: 75-72 al 35′. OJM che spreca due triple per impattare il match al 36′. Pesaro riallunga, Ferrero trascina Varese: dopo un’azione confusa gli arriva la palla e realizza la tripla. Poi, nell’azione successiva vola in contropiede a schiacciare la parità: 77-77 al 37′. Pesaro mette il muso avanti, Varese spreca e al 24″ Brown commette un’ingenuità spendendo fallo su Charalampopoulos: 81-77 al 38′. Brown in lunetta a -98″: 1/2 e 81-78. Abdur-Rahkman fa male dal cuore dell’area, poi Ross con un numero: 83-80 al 39′. Pesaro sbaglia, poi l’OJM forse non se la sente di tirare e Ferrero, il migliore dei suoi, perde la palla forse decisiva a -13″. Gudmundsson ne mette uno in lunetta per l’84-80. Rimessa: riceve Brown e sbaglia, altra rimessa, ma Varese perde nuovamente palla e la gara finisce qui.

Carpegna Prosciutto Pesaro – Openjobmetis Varese 84-80 (29-12, 44-35, 67-64)

Pesaro: Kravic 6 (3/4), Abdur-Rahkman 13 (4/6, 1/7), Visconti 2 (0/1, 0/1), Moretti ne, Tambone 11 (1/3, 1/3), Stazzonelli ne, Gudmundsson 13 (1/5, 2/4), Charalampopoulos 20 (5/7, 2/3), Totè (0/1), Cheatham 7 (2/5, 1/4), Delfino 12 (2/3, 2/6). All. Repesa.

Varese: Ross 17 (4/7, 2/5), Woldetensae 3 (0/2, 1/4), De Nicolao (0/3, 0/3), Reyes 2 (0/1 da 3), Librizzi ne, Virginio ne, Ferrero 13 (2/2, 2/6), Brown 14 (3/3, 1/5), Caruso 2 (1/1, 0/1), Owens 11 (2/3), Johnson 18 (7/8, 1/6). All. Brase.

Arbitri: Mazzoni, Borgioni, Gonella.

Matteo Gallo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui