Una storia lunga 112 anni quella del Luino Calcio, saranno 113 il prossimo 2 novembre, un storia da portare avanti con professionalità e passione, consapevoli di quello che rappresenta per la città, per i sostenitori e per i genitori degli oltre 200 ragazzi che fanno parte del Settore Giovanile.
Dopo anni di gestione del presidente Mario Pisoni, che tanto ha dato alla causa rossoblu, tre anni fa è iniziato un nuovo corso con il Consiglio che ha deciso di nominare presidente Angelo Perri: “Non ho mai capito se mi abbiamo nominato presidente per stima o… perchè non c’era nessun altro”. Attacca sorridendo il numero uno del Luino che con Fabio Palma ci è venuto a trovare in redazione.

“Un grande amore il mio per questa squadra di calcio – continua Perri -. Sono stato giocatore, allenatore, dirigente e ora presidente. Sono molto orgoglioso di questo nuovo incarico anche perché intorno a me vedo un bel gruppo di persone che hanno voglia di fare e hanno il giusto progetto per garantire continuità alla nostra società crescendo passo dopo passo”.
“La passione e l’entusiasmo che ci trasmettono dall’alto è la nostra vera arma in più – ci racconta il consigliere Fabio Palma -. Ho iniziato quasi per gioco, coinvolto come spesso capita perché genitore. Nello scorso mese di luglio il progetto Luino mi ha affascinato sempre più e così ho deciso di essere più operativo”.

Abbiamo parlato di progetto, quali le prime tappe?
“Siamo un bel gruppo, come ha detto il nostro presidente – continua Palma – e stiamo cercando di coinvolgere altri amici che ci permettano di crescere. Abbiamo ben chiara la situazione attuale, conosciamo i nostri limiti e abbiamo ben chiaro in testa dove vogliamo arrivare e i passi da fare. Sicuramente il primo step è quello di migliorare il nostro staff tecnico. Potersi affidare a collaboratori qualificati è alla base del nostro rinnovamento per poter crescere e far crescere a dovere i nostri ragazzi. Vogliamo alzare l’asticella, i nostri 200 ragazzi sono speciali, vogliamo che lo siano ancora di più e che possano fare un percorso di crescita professionale guidati da mister professionali. A inizio stagione l’inserimento di Moreno Bertoli, come Responsabile del Setttore Giovanile, è stato il primo passo di una graduale trasformazione”.
A proposito di passi: l’affiliazione alla Varesina Accademy è stato un altro importante tassello per la crescita.
“Siamo certi che riuscirà a darci tanto questa collaborazione con la Varesina – ci dice Palma  –. E’ una società radicata nel territorio che in pochi anni è riuscita a creare tanto sia a livello di strutture, di numeri e  di qualità. I loro mister saranno presenti sui nostri campi per seguire il lavoro e per formare, in primis, i nostri tecnici. Sono tantissimi gli aspetti positivi, te ne cito un altro ad  esempio: la partecipazione a Tornei di ottimo livello organizzati con le formazioni del circuito”.

Sono previsti miglioramenti anche per quello che riguarda le strutture? Il Centro Sportivo al Parco Margorabbia è già di un ottimo livello.
“Penso che bisogna sempre essere consapevoli di quello che si sta facendo e di dove si sta andando – dice Perri -. Per le nostre esigenze attuali il nostro Centro può essere considerato il fiore all’occhiello della società. Abbiamo tutto quello che serve per far allenare e crescere in un bel contesto i nostri giocatori. Abbiamo anche la fortuna che il Parco ci consente ulteriore crescita e allora, perché no? Nel nuovo progetto stiamo pensando anche a questo, ma c’è tempo. Come ho già avuto modo di dirvi, una crescita graduale, passo dopo passo”.
“Dice bene il nostro Pres – chiude Fabio Palma -, un passo alla volta. Per esempio abbiamo appena inserito l’opportunità per i nostri ragazzi di fare lezioni di Tecnica Individuale. Ci siamo affidati a Ten che ha sposato la nostra struttura e che svolge la sua attività li da noi. Un esempio per una serie di servizi che intendiamo dare ai nostri tesserati. I genitori fanno sacrifici e sforzi per i loro figli, noi vogliamo inviare loro un messaggio di positività e di crescita del progetto Luino Calcio. Un sogno? Avere una Prima Squadra formata da ragazzi provenienti dal nostro Settore Giovanile”.

Michele Marocco


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