Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Entrambi. Già, perché a giudicare da quanto visto nello 0-0 odierno tra Varesina e Folgore Caratese, l’allenatore di casa Marco Spilli trova nella gestione arbitrale il fattore che ha condizionato il match: “La terna è riuscita a scontentare tutti, compito assolutamente non facile. Ci sono stati tanti piccoli episodi che hanno condizionato la partita in termini di nervosismo. Immagino ci sia stata della compensazione alla fine, perché c’era un rigore tanto per noi quanto per la Caratese e questo ha chiuso i conti di una gara che nel secondo tempo ci ha visti creare molte occasioni. Non ricordo altri match in cui gli avversari ci hanno stoppato per tre volte sulla linea, ma dal canto nostro abbiamo anche concesso qualcosa di troppo per l’eccessiva voglia di provare a vincere. Questo punticino ce lo teniamo stretto, anche se può suonare come un’occasione persa, perché vincendo avremmo raggiunti i famigerati 41-42 punti validi per la virtuale salvezza”.

I rossoblu hanno comunque saputo rispondere presente, riuscendo nella seconda frazione a tirare in porta e a farsi pericolosi dopo un primo tempo però troppo compassato, ma la sfortuna e l’imprecisione hanno negato la gioia del gol: “Siamo stati scarichi offensivamente – conferma Spilli -, perché nelle retrovie ci siamo difesi comunque bene. I primi quarantacinque minuti sono stati bruttini, sia noi che loro ci siamo chiusi troppo e la qualità del gioco ne ha risentito; nella ripresa invece potevamo creare spunti maggiori anche grazie ai cambi e così è stato, creando almeno tre-quattro nitide occasioni sventate sulla linea di porta, alle quali aggiungo il rigore non concesso. Si tratta della tipica partita in cui puoi provarci per mezza giornata, ma il pallone non vuole saperne di entrare. Nel finale abbiamo anche rischiato troppo per colpa mia, perché ho detto a Zefi di andare a saltare di testa, rimanendo quindi scoperti dietro sulla ripartenza”.

Al momento del fischio finale decretato dal contestato e contestabile direttore di gara Gianpasquale Tedesco, Spilli è sembrato particolarmente agitato con il terzino della Folgore Yuri Giugno (ex Città di Varese): cos’è successo nello specifico? Il tecnico rossoblu minimizza: “Niente di che, a dire il vero. L’avversario giustamente si lamentava della mancata assegnazione del penalty nelle ultime battute, e io ho ribadito che anche da parte nostra potevamo recriminare per una precedente decisione sbagliata. Alla fine stavamo esprimendo lo stesso concetto. All’arbitro e agli assistenti ho voluto dire che gli artefici di questo marasma sono stati loro poiché si sono dimostrati più agitati loro degli interpreti in campo. Oggi Varesina e Folgore Caratese si sentono defraudati di fronte a episodi che ritengo lampanti“.

Dario Primerano

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