Dopo una prima parte di stagione disputata nel campionato Under15, è arrivata nelle scorse settimane la scelta da parte del Laveno Mombello di ritirare la squadra dal torneo riservato ai 2008, consentendo così ai tanti 2009 e 2010 presenti in squadra di cimentarsi nel campionato Under 14. Una scelta coraggiosa, della quale ci ha parlato il dirigente biancoblù Roberto Lastella.

Qual è la sua opinione in merito alla fase invernale da voi giocata?
“Abbiamo totalizzato una vittoria, un pareggio e perso tutte le altre gare. Penso che queste sconfitte, nonostante siano state di un solo gol di scarto, abbiano pesato sulla nostra posizione in classifica. All’inizio della stagione, ci eravamo iscritti al campionato di Under15, perché ritenevamo che i ragazzi nati nel 2008, tra i quali ad esempio Manuel Prina, che giocava sia da centrocampista che da attaccante, avrebbero potuto fornire la loro esperienza calcistica ai compagni di squadra di un anno più giovani. Il Laveno ha in prevalenza giocatori nati nel 2009, e adesso disponiamo anche di quattro 2010”.

Perché il Laveno ha deciso di uscire dal campionato Under15 Provinciale?
“In partita pativamo spesso la differenza d’età e la maggiore prestanza fisica degli avversari, per diversi dei nostri ragazzi era il primo anno in agonistica sul campo a undici. La nostra rosa di giocatori corta, ci impediva in diverse occasioni di poter effettuare all’occorrenza delle sostituzioni. In questa fase primaverile, militeremo perciò nel campionato dell’Under14 Provinciale di Varese”.

Quali altre difficoltà riscontravate durante le gare?
“Credo che i ragazzi più giovani debbano ancora capire il mantenimento delle posizioni su un campo più ampio, abituarsi agli spazi differenti e supportare i compagni di squadra. Il nostro centrocampo, formato da giocatori nati nel 2010, faticava nei contrasti, nel recupero e nello smistamento dei palloni e, in fase conclusiva, a volte non riusciva a servire bene gli attaccanti. La nostra difesa era invece nel complesso solida, e abbiamo due portieri validi come Alessio Diotaiuti e Matteo Gasperini; ritengo che occorra per loro solo un miglioramento in occasione dei rimpalli e dei palloni alti”.

Qual è secondo lei, la partita giocata meglio in Under15?
“Ricordo molto volentieri in particolare la nostra unica vittoria contro il Brebbia. Tengo a precisare che, anche nelle gare perse di misura, abbiamo sempre giocato con tenacia facendo sempre ottime prestazioni, soprattutto nella sconfitta per 4-3 contro il Caravate. In generale, abbiamo dovuto affrontare anche delle avversarie ben organizzate come l’Ispra e la France Sport”.

Qual è stato l’esito della vostra prima gara in Under14 contro l’Aurora Mozzate?
“Abbiamo perso per 5-0 a causa di una nostra prestazione sottotono e del fatto che avevamo a disposizione solo un giocatore da fare subentrare a partita in corso. Le cinque reti che abbiamo subìto sono però avvenute tramite ripartenze. I nostri obiettivi in Under14, per questa fase primaverile, sono quelli di giocare un buon campionato e di dimostrare in campo maggior impegno e concentrazione mentale”.

Nabil Morcos

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui