All’ottima stagione della Jeraghese fino a questo momento ha certamente contribuito anche il bomber giallorosso Luca Scherma, capace fin qui di trascinare la squadra a suon di goal fino alla quarta posizione. L’attaccante però non si vuole fermare, né a livello numerico, né in campionato e punta ancora più in alto.

Partiamo dall’inizio della stagione, dove avete faticato nelle prime giornate: è stata una sorpresa oppure, con un gruppo nuovo, era preventivabile?
“Quando ero venuto a parlare all’inizio dell’anno mi era stato detto che avremmo dovuto lottare per i playoff. La squadra è molto giovane e composta da molta gente nuova, quindi ci si poteva aspettare un inizio a rilento per riuscire a far amalgamare tutti i ragazzi nuovi”.

Superate le prime cinque giornate avete cominciato a macinare punti, c’era la sensazione di poter costruire qualcosa d’importante?
“Come squadra non saprei dirlo. Io personalmente me ne sono reso conto nella partita contro il Don Bosco: eravamo andati in vantaggio per due volte ed in entrambi i casi ci siamo fatti raggiungere. Nonostante il risultato, lì ho visto una squadra che avrebbe potuto ambire a qualcosa in più dei playoff e di quanto fatto fino a quel momento”.

Con i tuoi gol hai contribuito largamente a questa risalita, qual è quello a cui sei più legato?
“Sinceramente non me ne viene in mente nessuno. Tutti sono stati gol importanti, sia a livello personale sia per permettere alla squadra di lottare per i nostri obiettivi. Spero sicuramente di continuare a dare questo tipo di contributo. Se proprio dovessi pensare ad un momento in particolare mi verrebbe in mente la tripletta fatta contro il Caravate”.

Al momento sei capocannoniere del campionato con 21 goal, quota trenta è un obiettivo?
“Non posso negare, pur essendo molto scaramantico, che l’obiettivo dei trenta gol è un traguardo che mi sono posto. Nel girone d’andata ne ho fatti 18 e spero di riuscire a replicarmi. Sarà sicuramente più difficile, perché ora mi conoscono un po’ e quindi avranno preso le misure”.

Tornando alla squadra, all’ultima giornata del girone d’andata eravate arrivati a meno cinque dal Cantello. Con la vetta così vicina è giusto dire che avevate cominciato a credere di poter vincere il campionato?
“Onestamente non si diceva e non se ne parlava ma, con quei cinque punti e con la seconda partita del girone di ritorno contro di loro, c’era la possibilità di provare a credere in questa pazzia. In questo rientro dalla pausa abbiamo avuto delle disattenzioni che ci sono costate molti punti: è stato un peccato perché, come abbiamo dimostrato nella sfida contro di loro, avremmo potuto lottare alla pari”.

Dal rientro dalla pausa sembra essersi inceppato qualcosa, con una sola vittoria conquistata in cinque partite disputate, come te lo spieghi?
“Probabilmente una volta arrivati così vicini alla vetta abbiamo pensato di aver fatto il massimo possibile. Dobbiamo tornare con i piedi per terra: in settimana lavoriamo bene, ma dobbiamo riuscire a mettere in pratica quanto proviamo in partita. La qualità che abbiamo dimostrato nel girone d’andata è ancora qui, dobbiamo solo essere più attenti e concentrati”.

Ad oggi qual è l’obiettivo della Jeraghese?
“Ad oggi i playoff rappresentano il nostro obiettivo, almeno quello dobbiamo riuscire a prenderlo. Dovremo essere bravi noi a restare aggrappati a questa distanza per non essere esclusi a causa dei punti che ci separano dalla seconda. Una volta che avremo realizzato questo obiettivo potremo pensare a cosa potranno darci i playoff”.

Cosa ti aspetti dalla partita di domenica contro il Buguggiate?
“Loro stanno andando molto bene in campionato, mentre noi siamo in un periodo no soprattutto a livello mentale. A partire dall’allenamento di martedì sera dovremo concentrarci al massimo, pensare a noi ed avere la testa giusta per la partita: solo così potremo conquistare i tre punti”.

Andrea Vincenzi

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