Le magnifiche quattro sono pronte a darsi battaglia per conquistare l’ultimo atto di un percorso partito ad agosto e che ora entra nel vivo. A rappresentare la provincia di Varese, a tentare di tenere alto l’onore, ecco l’Union Villa Cassano di mister Visentin.

Giovedì 2 marzo, presso il campo sportivo di via Salvo D’Acquisto, alle ore 15.30, i rossoblù ospiteranno Pianico. La formazione bergamasca si presenta all’appello con una situazione in classifica, nel girone E, non felicissima visto che occupa la terzultima piazza con 19 punti. Vietato sottovalutare l’impegno per i varesotti, anzi a maggior ragione, è probabile che punteranno tantissimo, per non dire tutto, su questa kermesse.

A dire la sua è uno dei perni della squadra cassanese Alessandro Adami: “La Coppa è quella competizione che all’inizio snobbano tutti ma che poi diventa traguardo essenziale più vai avanti, figurarsi in semifinale, questa gara ha un gran fascino, e siamo orgogliosi di essere arrivati qui ma non vogliamo certo fermarci sul più bello”. “Devo dire che il nostro mister ci ha visto lungo, già a settembre ci diceva che non fosse un percorso alternativo ma una via da percorrere con decisione, per intenderci non ha mai pensato di utilizzarla per dare spazio a chi giocava meno, ha sempre scelto la miglior formazione per puntare a vincerla e se oggi siamo dove siamo c’è tanto merito suo”.

Come avete preparato la gara sapendo che incontrerete un avversario che in realtà si conosce poco o nulla?
“Sembra una frase fatta ma l’abbiamo preparata esattamente come tutte le altre, puntando su noi stessi più che sugli altri, curando ogni dettaglio, da un lato è bello approcciarsi a realtà che non si conoscono, dall’altro ci sono tante incognite, ma il bello è anche questo”.

Pensi sia uno svantaggio giocare prima in casa? (Il ritorno è previsto giovedì 16 marzo ndr)
“Sicuramente potendo scegliere avremmo preferito il contrario, però è capitato così e lo accettiamo, anzi dovremo cogliere l’occasione per sfruttarla al meglio, dare qualcosa in più e provare a presentarci in terra bergamasca con un piccolo vantaggio, ma se così non fosse non è un problema, noi siamo pronti a giocarcela fino alla fine”.

È un’annata intensa, un campionato di livello che vi vede lì lì per la zona playoff, cosa vi è mancato fino ad oggi e quali sono i pregi ed i difetti di questo Cassano?
“È il campionato che mi aspettavo, tosto ed equilibrato, sicuramente le prime tre hanno qualcosina in più, noi però ci siamo, vogliamo arrivare ai playoff. Pregi e difetti? Ci manca un po’ d’esperienza, siamo una squadra giovane e questo un po’ influisce ma in realtà fino ad un certo punto, ci sono cose che un po’ arrivano dal settore giovanile in cui sei cresciuto e un po’ ce le hai dentro, noi su questo difettiamo, essere giovani ti porta tanto ad essere istintivi e a volte a fare errori ingenui, è la marcia in più che ci è mancata per dare continuità al nostro campionato, pregi assolutamente il gruppo, un gruppo così difficilmente lo trovi altrove ed è quello a cui ci aggrappiamo quando siamo in difficoltà”.

In difficoltà o nelle partite che contano. Come questa.

Fischio d’inizio ore 15.30, dirige l’incontro il sig. Agazzi di Milano.

Mariella Lamonica

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