Scossone quasi improvviso in casa Morazzone ma non del tutto sorprendente, visto che la formazione rossoblù naviga in acque bassissime occupando la penultima posizione quando mancano solamente sette giornate alla conclusione del campionato. Il tempo per raddrizzare la classifica quindi c’è, ma non bisogna perdere tempo ed è imperativo tornare immediatamente a macinare punti. La società del presidente Compri ha scelto di esonerare il tecnico Alessandro Marzio affidando la squadra a Marco Dallo, già direttore sportivo e allenatore della Juniores.

Detta così potrebbe sembrare una mossa disperata e forse in un certo senso lo è, ma Dallo non è affatto un ripiego improvvisato visto che i suoi Under 19 guidano con ampio merito il Girone A davanti alla Solbiatese. Inoltre conosce alla perfezione l’ambiente e i giocatori, avendo costruito lui stesso la squadra. Quel che è certo è che a Ghizzi e compagni serve una sterzata perché col ritmo preso in questo 2023 la salvezza è un’utopia.

Ma questo Morazzone ha i valori per salvare una stagione fin qui molto al di sotto delle aspettative? Sulla carta si, osservando l’andamento in campionato diventa molto complicato sbilanciarsi. Questo perché bisogna innanzitutto capire qual è il vero Morazzone. I rossoblù, infatti, si sono resi protagonisti di un avvio da incubo con sei sconfitte consecutive. Poi il primo punto, alla settima giornata a Lentate sul Seveso, non è bastato per salvare la panchina di Michelangelo Epifani. L’arrivo di Marzio pareva aver risolto i problemi con 16 punti nelle successive 8 giornate che hanno chiuso il girone d’andata, una media da playoff che ha dato l’illusione di una possibile risalita imperiosa della classifica.

Quella squadra, però, pare essersi dissolta insieme al 2022. L’anno nuovo ha portato a un’involuzione che ha dell’incredibile, visto che in otto partite sono arrivati solo quattro pareggi e altrettante sconfitte. Verrebbe pertanto da chiedersi: dov’è la vittoria? Sicuramente risiede in parte nella necessità di tornare a segnare, dato che in questi ultimi due mesi i rossoblù sono riusciti a non restare a bocca asciutta in tre sole occasioni. Ma da sola non basterà, dal momento che sono troppi anche i gol subiti (12). Servirà allora ritrovare innanzitutto quella fame e quel desiderio di riscatto che ha contraddistinto la seconda metà del girone d’andata. Se da qui alla fine saprà fare gli stessi punti ottenuti all’andata nelle medesime partite, allora tutto è ancora possibile. Diversamente l’incubo della retrocessione in Prima Categoria si farà sempre più concreto.

Alex Scotti

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