L’oroscopo dice Juventus Next Gen (domenica ore 12.30). In trasferta al “Moccagatta” di Alessandria. Dove la Pro Patria contro gli zebrati non ha mai vinto (anzi, un solo punto in 4 precedenti). Insomma, il mezzogiorno di San Giuseppe sarà discretamente di fuoco per i biancoblu, virtualmente fuori dai playoff dopo il controverso 1-1 con il Novara. Perché il punto fatturato con gli azzurri è buono (ma fino ad un certo punto), la prestazione confortante (ma fino ad un certo punto), e il mood della piazza fibrillante (ma, sempre, fino ad un certo punto). A 6 giornate dalla fine il +7 sui playout garantisce agio ma non certezza aritmetica della categoria preservata. A occhio e croce servono altri 3/4 punti, più del doppio per puntare agli spareggi promozione. Un traguardo che appariva scontato solo un mese fa e che ora è invece tutto da ricostruire. Cominciando dalla (semi)classica con la Juve. Squadra che al contrario i playoff li farà comunque. Dalla porta principale o come lucky looser in virtù della finale di Coppa Italia con il Vicenza. Dopo i piemontesi sarà il turno di AlbinoLeffe e Pordenone (allo “Speroni”), Lecco e Sangiuliano City fuori inframezzate dall’ultima in via Cà Bianca con il Piacenza. Difficoltà media (terza, quarta, nona e 3 delle ultime 5). Per quello che può contare.

Mistero della difesa

Il Derby del Ticino ha lasciato in dote la rivelazione Piran e diversi strascichi nel reparto arretrato. Il Tractor dovrà fare a meno di Saporetti mentre (visto lo storico clinico), le condizioni di Lombardoni (laureato proprio oggi, congratulazioni!), andranno valutate con estrema attenzione. Previsto il rientro di Boffelli mentre non si può escludere l’utilizzo di Fietta da centrale con Molinari e Sportelli ai lati. In mediana Ndrecka sconterà il secondo turno di stop con Perotti in campo dal 1’ e possibile coppia di attacco Pitou/Piu. Per il resto, le scelte potrebbero essere in linea con quelle di mercoledì.                                

Juve B @ Juve A

L’osmosi con la squadra di Max Allegri impedisce la continuità di risultati. Questa la premessa a didascalia di ogni stagione della Juventus B (o Next Gen come da denominazione 2022/23). Assunto che spiega un’andatura a strappi all’interno della quale il 9° posto (in condominio) attuale è la perfetta media ponderata. Perché elementi come Barrenechea e Lling (promosso in prima squadra nel dicembre scorso), chiaramente spostano se presenti o meno. Nello 0-1 di mercoledì a Vercelli (a segno Cerri), Massimo Brambilla ha schierato 3-5-2 con Daffara tra i pali; Riccio, Poli e Huijsen in difesa; Savona, Sersanti, Bonetti, Besaggio e Cudrig in mediana; Sekulov e Cerri in attacco.

Moccagatta ci cova

Nella storia della Pro Patria, 28 precedenti con la Vecchia Signora vera (21 sconfitte, 2 pari e 3 successi biancoblu la contabilità), più i 10 incroci (in calce) delle ultime 4 stagioni e mezza con quella in sedicesimi. Nel dettaglio, 4 vittorie e 2 sconfitte (una, bruciante, ai playoff) a Busto, un pari e tre rovesci al “Moccagatta” di Alessandria.

8 ottobre 2018  Juventus U23 – Pro Patria  2-0  (Touré, Pereira)
4 febbraio 2019  Pro Patria – Juventus U23  2-1  (Mokulu, Le Noci rig., Boffelli)
15 settembre 2019  Juventus U23 – Pro Patria  2-2  (Defendi, Olivieri, Ghioldi, Alcibiade)
25 gennaio 2020  Pro Patria – Juventus U23  3-2  (Kolaj, Muratore, Colombo, Marchi, Palesi)
6 dicembre 2020  Juventus U23 – Pro Patria  3-1  (Ranocchia, Correia, Greco aut., Castelli)
29 marzo 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-0  (Latte Lath)
9 maggio 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-3  (Latte Lath, Ranocchia, Brighenti, Correia)  Playoff
12 settembre 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-0  (Bertoni
23 febbraio 2022  Juventus U23 – Pro Patria  1-0  (Brighenti rig.)
19 novembre 2022  Pro Patria – Juventus Next Gen  0-1  (Palumbo)  (nella foto)

Vicenza di caccia

Già sull’orlo dell’esonero, la sconfitta interna con la Virtus Verona ha dato l’ultima spinta a Francesco Modesto che da ieri non è più il tecnico del Vicenza. Panchina ereditata dal promosso dalla Primavera del Lane Dan Vesterby Thomassen per il secondo cambio per i veneti dopo il benservito a Baldini alla 12^. Nel Girone A sono solamente 7 (Arzignano, FeralpiSalò, Juventus Next Gen, Pro Patria, Pro Sesto, Renate e Virtus Verona), con ancora al timone l’allenatore di inizio stagione. Settimana scorsa il Pordenone aveva salutato Mimmo Di Carlo avvicendato da Mirko Stefani. Anche lì con ascesa al piano di sopra dalle Giovanili.  

Giovanni Castiglioni

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