Consueta giornata di antivigilia di campionato per la Pallacanestro Varese che, domenica 2 aprile alle ore 19:30, scenderà sul parquet del PalaVerde di Treviso contro la Nutribullet. Una partita da non sbagliare per i ragazzi di coach Matt Brase che hanno bisogno di due punti importantissimi per consolidare il quinto posto in classifica e avvicinare sempre più l’obiettivo playoff.

Di contro, però, ci sarà una squadra, la Treviso allenata dal grande “antagonista sportivo” dei biancorossi Marcelo Nicola, che già all’andata mise in grossa difficoltà Varese, in una gara che la OJM riuscì a vincere solo in volata 87-85. In un PalaVerde che si prospetta molto caldo sarà ancor più difficile per Varese portare a casa due punti, visto che la Nutribullet vorrà riscattare la bruttissima prova di Brindisi, dov’è uscita sconfitta per 110-84.

Proprio la gra pugliese può essere un’importante immagine di quella che è la Treviso di oggi, una squadra che basa tutte le sue fortune sulle giocate, la classe e la qualità del duo di esterni Iroegbu – Banks. Passa tutto dalle loro mani, dalla capacità di mettere intensità e velocità in manovra del primo e della sconfinata classe tecnica del secondo. Se Varese saprà ben arginarli, come fatto dalla Happy Casa, puntando sul lavoro difensivo di Woldetensae e Brown in particolare, tante delle risorse trevigiane saranno limitate.

Per il resto Treviso può contare sulla fisicità e sull’atletismo dell’ex biancorosso Sorokas che, dopo un inizio di stagione a rilento, sta crescendo gara dopo gara e dimostrando tanto del buono messo già in luce lo scorso anno ai piedi del Sacro Monte, sulla pulizia e diligenza di Jantunen, scudiero di Nicola e sulla fisicità di Ellis sotto le plance. A loro si aggiunge la fame ed il talento del giovane Faggian, ammirato al Lino Oldrini lo scorso anno durante le finali della Next Gen e che quest’anno si è preso di prepotenza le luci della ribalta anche con la prima squadra veneta.

Varese arriva all’appuntamento con tutti i giocatori disponibili ed in buona condizione, nella speranza, così com’è stato per il pre-gara con Verona, di rivedere Justin Reyes sui livelli a lui più consoni: il portoricano con gli scaligeri è apparso, ancora una volta dal post operazione, molto evanescente, qualcosa di assolutamente inusuale per un giocatore che fa di atletismo e intensità due delle sue qualità principali. Tutto collegabile ad un discorso di forma che Varese spera presto possa tornare ad avere il suo numero 12, soprattutto in prospettiva post season, dove l’impatto di Justin può e deve essere di assoluto altro livello.

A presentare la partita in casa biancorossa ci ha pensato Giovanni De Nicolao che, dopo l’intervista degli scorsi giorni sul nostro sito, ha parlato così ai microfoni societari: “Arriviamo da una buona prestazione in casa nella quale siamo stati bravi a rimanere nella partita fino alla fine dopo un inizio a favore di una Verona che pure era riuscita ad allungare nel risultato. Il nostro merito è stato quello di non esserci mai disuniti ed essere usciti alla lunga. La settimana di lavoro è andata molto bene; ci siamo allenati duramente per la sfida di domenica contro Treviso, una gara completamente diversa rispetto a quella contro la Scaligera anche se penso che se vogliamo avere la meglio dovremo mettere in campo la stessa energia e la medesima coesione che ci ha permesso di vincere contro Verona. I due ex della gara, Banks e Sorokas, sono tra i giocatori più importanti della Nutribullet: il primo è una macchina da canestri, un giocatore capace di fare canestro in ogni modo. Il secondo, invece, è un giocatore che vive di intensità; dovremo essere bravi a portarlo nelle zone del campo in cui può andare più in difficoltà. Con Paulius mi lega una forte amicizia, ma non abbiamo ancora scommesso nulla; magari chi perde può offrire la cena all’altro dopo la partita“.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui