Pasqua coincide con il Torneo Garbosi, ormai da 42 anni, ormai un’istituzione per tutta la Varese cestistica o per meglio dire, per tutta Italia. Perché il Garbosi è un torneo che va oltre le generazioni, che va oltre i tempi, che non invecchia, che attira sempre, insomma, un must che non muore mai.

Anche quest’anno, grazie all’impegno di tante e tante persone, il torneo giovanile più importante per valore sportivo e soprattutto sociale, andrà in scena, riempiendo le palestre di Gazzada, Gorla, Gavirate, Arcisate, Venegono, Malnate, Luino, Travedona Monate e Castronno, che da venerdì 7 aprile a lunedì 10, ospiteranno le partite delle categorie Under 12-13 e 14, per cinque giorni di divertimento, amicizia e tanto, tanto basket.

Per avvicinarci a questa nuova edizione del torneo, abbiamo fatto due chiacchiere con uno degli storici organizzatori della kermesse, Gianni Chiapparo.

Gianni passano gli anni ma l’emozione di un nuovo Garbosi, ogni volta che si avvicina la data d’inizio, è sempre la stessa..
“Sì, assolutamente. Passano gli anni, si invecchia (ride, ndr) ma la passione, l’emozione e il trasporto di questo torneo non cambiano mai. Dal primo Garbosi è cambiato il mondo, all’inizio avevamo una sola categoria, poi negli anni 2000 Vittori ha inserito anche le altre due e così si è ampliato tutto. Un tempo partecipava anche una categoria femminile ma adesso è difficile riuscire a reintrodurla”

Ritorna l’ospitalità dopo la pandemia e questo è assolutamente uno dei punti più importanti da poter affermare in questa edizione..
“Senza dubbio anche se la pandemia si è portata via anche un po’ di quello spirito che spingeva le famiglie ad accogliere i ragazzi da fuori o addirittura le squadre stesse che arrivano da lontano, alcune preferiscono andare in albergo. E’ un peccato perché si rischia di perdere quel valore sociale unico che ha questo torneo. Per fortuna questi casi sono la minoranza, però sicuramente è un qualcosa sul quale dovremo lavorare nei prossimi anni per poter tornare ad avere la stessa situazione del pre-Covid”.

Parlando un po’ di numeri, quante squadre saranno presenti al torneo?
“Ci saranno 20 squadre Under12, 20 Under13, 16 squadre Under14 e novità di quest’anno, giocheranno anche i ragazzi della Vharese, presenti con due squadre, una che giocherà a Gazzada e una a Buguggiate. E’ una novità assoluta, gli altri anni giocavano tra di loro in mezzo alle due finali al palazzetto, mentre quest’anno giocheranno con tutti gli altri ragazzi nel vivo del torneo”.

Appuntamento a domani mattina, mercoledì 5 aprile, per la conferenza stampa di presentazione del Garbosi e del Giovani Leggende, da non perdere su VareseSport.com.

Alessandro Burin

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