Il mondo del nuoto italiano è vivo. Lo dimostrano i successi di Nicolò Martinenghi, prima di tutto orgoglio varesino, ma anche e soprattutto la voglia delle tante realtà sportive di mettere i giovani in piscina per avvicinarli ad uno sport sano e propedeutico alla crescita.

Con questo spirito, MioClub (con il patrocinio del Comune di Tradate e in collaborazione con il Comitato Regionale Lombardo per la FIN) ha organizzato e presentato con orgoglio il 2° Trofeo MioClub “Città di Tradate” che si terrà nel prossimo weekend, tra sabato 15 e domenica 16 aprile al Centro Sportivo MioClub in Via dei Pradacci a Tradate.

Pronti ed entusiasti, oltre 850 ragazzi (categorie Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi e Assoluti) si daranno battaglia nel Centro Sportivo in una due giorni di sport e divertimento. “Dopo il successo del 2018spiega Nadia Reina, allenatrice del MioClub e coordinatrice dell’eventoabbiamo deciso di riproporre con entusiasmo il Trofeo Città di Tradate. I numeri che abbiamo raccolto sono ottimi e non vediamo l’ora di accogliere tutti i nuotatori provenienti da Lombardia, Piemonte e Liguria per accoglierli nel nostro impianto”.

Dal pre-Covid al post-Covid sono cambiate tante cose, ma di sicuro non la passione e la determinazione del MioClub. “Per noi questo evento significa tanto – riconosce Reina – non solo in termini sportivi: sicuramente daremo ai nostri giovani l’opportunità di confrontarsi con atleti di altre regioni, ma soprattutto, con le difficoltà che le piscine hanno vissuto negli ultimi anni, vogliamo dare un segnale a tutto il movimento del nuoto. Il Covid ci ha sì rallentati, ma non battuti: grazie agli sforzi collettivi della società, di noi istruttori e dei tanti genitori che ci danno supporto siamo qui oggi a riproporre un evento che pareggia, in termini numerici, quello del 2018”.

Il ringraziamentoprosegue l’istruttriceva quindi a tutti gli sponsor che ci hanno aiutato e ai gestori dell’impianto, Onda Ge.I. Sport, che si sono messi in gioco per il bene comune di tutti. Aspettative? L’augurio più grande è che i ragazzi si divertano. A livello sportivo speriamo di assistere a prestazioni importanti ma, soprattutto, di vivere il miglior weekend possibile per riproporre l’evento l’anno prossimo con ancora più entusiasmo”.

Matteo Carraro

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