Quando uno il destino ce l’ha scritto nel cognome che porta.
Vis come forza, potenza, energia, vigore. Vis, come Nico Vis, nuovo allenatore di Valceresio. Uno che anche sul campo, da giocatore, trasmetteva, e in abbondanza, tutte le qualità espresse dal suo nome. Uno che oggi, alla sua prima esperienza vera di panchina prima di tutto richiederà alla squadra, ai suoi giocatori queste cose.
“A tutti i livelli -sottolinea Vis-, giocare con carattere, grinta, volontà e attributi fa la differenza. Queste, più o meno, sono state le prime parole che ho rivolto ai miei giocatori dai quali mi aspetto sempre e soprattutto grande tensione morale, dedizione totale, intensità e spinta ai livelli massimi. Poi, è chiaro conteranno parecchio anche tecnica e tattica, ma senza cuore non si va da nessuna parte”.
Non a caso, il cuore ti ha spinto ad Arcisate
“Lo scorso anno -continua Vis-, ho lavorato come vice di coach Pippo Arosio, grande tecnico ed ottima persona, in quel di Gallarate e a fine stagione, con soddisfazione di entrambi, il sottoscritto e la società intendo, avevamo deciso di prolungare la collaborazione. Invece, quasi a fine luglio mi è arrivata, abbastanza inattesa, la proposta di Valceresio, un’opportunità che, sinceramente, sarebbe stato un peccato sprecare. A quel punto, ringraziando Gallarate che elegantemente mi ha liberato dall’impegno precedente, ho scelto Arcisate. Ci siamo messi subito a costruire la squadra ed oggi eccomi qui: ansioso, motivato e curioso di mettermi all’opera in un realtà e in ruolo, quello di capo allenatore, tutti nuovi”.
Alla guida di un gruppo che da alcuni osservatori è stato giudicato senza mezzi termini uno squadrone
“Le solite esagerazioni perché -taglia corto Nico-, una squadra non si valuta solo coi nomi e, in ogni caso, conterà solo quello che saremo capaci di produrre sul campo. Detto questo, non nego che ad Arcisate siano arrivati giocatori importanti, dotati di talento e capacità tecniche come Del Torchio e Clerici e giovani interessanti come Rulli e Gaspari. Ragazzi che vanno ad aggiungersi ai ben noti Fanchini, Mondello, Bolzonella, Iovene, Laudi e Cortellari formando un classico mix fatto di esperienza, gioventù, atletismo e personalità. Un impasto che, stando ai primi riscontri offerti durante i primi allenamenti in palestra, mi soddisfa perché i giocatori sono ‘benissimo sul pezzo’ lavorando forte e con grande concentrazione. Quello che succederà in seguito in termini di risultati lo vedremo, ma l’approccio, decisamente buono, sembra essere il viatico per disputare un torneo importante e soprattutto -conclude Vis che avrà come vice Tommaso Gergati, fino a pochi mesi fa coach al Campus in serie C2-, senza le pause di rendimento e chiari di luna che, mi dicono, hanno caratterizzato la seconda parte dell’annata scorsa”.

Massimo Turconi