Non sono bastati i 34 punti al primo anno in Prima Categoria ed una salvezza non ancora matematica ma vicinissima a fermare le dimissioni di mister Marco Tomasini.
Dopo la sconfitta casalinga con il Bosto per 3-2, il tecnico ha deciso di dare una scossa all’ambiente constatando quanto la sua avventura fosse al capolinea.
Cinque anni sono tanti, forse vissuti qui e con questi ragazzi valgono ancora di più, volevo aspettare fine stagione ma in realtà le ultime sette giornate fatte di un solo successo sono qualcosa che non riesco a digerire, mi conosco e so che ora come ora non farei più del bene ad una squadra a cui, invece, voglio davvero bene, abbiamo fatto qualcosa di impensabile quest’anno, manca un ultimo passettino per ottenere una salvezza che ci siamo sudati sul campo, ora sta ai ragazzi, questo mio lasciare è dagli una scossa per concludere al meglio l’annata“.

Poi prosegue: Se penso a questo gruppo mi commuovo, meritano solo parole speciali, in cinque anni ne abbiamo vissute tante, siamo sempre stati ai vertici del campionato di Seconda Categoria, la prima era un sogno che l’anno scorso siamo riusciti a coronare, a settembre ci davano già per retrocessi, sappiamo che ci siamo presentati qui con dei limiti, in primis quello del campo che non permette di giocare a calcio come si dovrebbe giocare a calcio, ma abbiamo ragionato domenica dopo domenica, partita dopo partita, e non nascondo che ad un certo punto della stagione ci siamo anche fatti ingolosire pensando a qualcosa in più della salvezza, vado via a testa alta conscio di aver fatto anche degli errori negli anni ma di aver dato tutto quello che potevo dare, questo gruppo è stato un enorme motivo d’orgoglio per me ma anche la fonte della mia crescita, spero altrettanto di aver trasmesso qualcosa di buono anche io a loro e di averli aiutati nel loro percorso calcistico“. “Gli devo un grazie enorme a questi ragazzisi lascia andare ancora il tecnicoe grazie alla società che mi ha dato quest’opportunità per tutto questo tempo, confesso che un altro motivo d’orgoglio e aver ricevuto tanti complimenti dai colleghi incontrati sui campi, anche questo dimostra il lavoro che abbiamo fatto“.

E il futuro? In casa Lonate a prendere le redini da qui a fine stagione sarà il ds Mariani, per Tomasini potrebbero aprirsi altre porte: “Per il momento mi godo mio figlio, anche lui gioca e non riesco mai ad andare a vederlo, adesso ne approfitto, poi chissà, spero di avere altre chance, chi ha questa passione magari arriva ad un momento in cui vuole staccare la spina ma poi senza quel rettangolo verde non ci sa stare”.

Mariella Lamonica

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