Dopo la retrocessione della passata stagione il Cantello Belfortese è ripartito da pochi, validi elementi in rosa tra cui Oscar Zaniboni. Il terzino (poi trasformato in centrocampista) si è reso protagonista di un’ottima stagione, come tutta la squadra, ed arriva alle ultime due partite più motivato che mai a portare a casa il titolo che varrebbe la promozione in Prima Categoria.

È stata un’annata decisamente positiva, dove quasi mai avete lasciato la prima posizione, a due giornate dalla fine potete ritenervi soddisfatti di quanto fatto?
“Sinceramente parlando, per chi era rimasto dall’anno scorso, era quello di riscattare la delusione della scorsa stagione, che è stata difficile da digerire. Quest’anno pensavamo di poter avere qualche punto di vantaggio in più, ma abbiamo trovato un Ceresium veramente solido. Noi abbiamo sbagliato poche partite e non si può pensare di vincerle tutte. Sono soddisfatto al 90% perché, per esserlo del tutto, dobbiamo vincere: vogliamo farlo per i compagni vecchi e quelli nuovi e per i presidenti. Stiamo vivendo una Seconda Categoria diversa dagli altri con delle ottime strutture messe a disposizione dalla società quindi, prima o dopo, dobbiamo arrivare a vincere il campionato”.

A livello personale, parlando prima di una sfida decisiva, ti ritieni soddisfatto di quanto apportato alla squadra in questa stagione?
“Prima di tutto devo sottolineare che quest’anno, soprattutto da Natale in poi, si è creata una bella armonia ed un bel gruppo: tanti compagni sono diventati amici, con cui parlo di tutto, e questo ti spinge a dare qualcosa in più quando vedi qualcuno in difficoltà. A livello personale, pur reputandomi molto giovane, cerco di dare un consiglio in più e di essere sempre positivo. Da quando è arrivato mister Saporiti, con cui ho iniziato a giocare più avanti, sono arrivate diverse soddisfazioni tra cui i gol, a cui cercherò di aggiungerne altri. Le qualità dei singoli ci sono, tutti siamo sullo stesso livello e questa è stata la nostra forza finora, anche perché stiamo bene fisicamente in questo girone di ritorno”.

Pur avendo giocato buona parte delle partite da terzino hai segnato diversi gol, qual è quello a cui sei più affezionato di quest’anno?
“Quello a cui sono legato è dovuto al momento della partita. Stavamo giocando con la Jeraghese ed eravamo sotto 0-2, mentre il Ceresium vinceva, e sapevamo di non poter perdere. Io ho segnato il gol del 2-2 a poco dalla fine e, poco dopo, abbiamo segnato con un autogol su un mio cross. Abbiamo guadagnato tre punti quando pensavamo di non farne nemmeno uno, quindi sono affezionato a quello”.

In un’annata in cui avete avuto diverse assenze sei quasi sempre stato a disposizione: quanto è stato difficile giocare per così tanto tempo senza la squadra al completo?
“È stato difficile, ma in allenamento ho sempre visto un grande impegno da parte di tutti, anche di chi giocava meno. Secondo me questo è ciò che fa la differenza perché, quando sono arrivati gli infortuni, tutti sono stati pronti a dare il proprio contributo. Fortunatamente arriviamo alle partite con tutti i giocatori disponibili e questo ripaga tutta la rosa, a partire da chi c’è sempre stato fino ad arrivare a chi è riuscito a tornare dall’infortunio. Siamo stati bravi a trarne il massimo anche dagli infortuni, ma giocare tante partite senza giocatori di qualità pesa”.

Con l’obiettivo che vi siete prefissati da inizio anno buona parte dell’esito della vostra stagione passa da domenica: cosa ti aspetti dalla partita contro il Ceresium?
“Sicuramente il Ceresium arriva da un girone di ritorno in cui non ha ancora perso e sarà carica a mille, anche perché sa di poter solo vincere per arrivarci davanti. Anche noi punteremo solo alla vittoria: noi dobbiamo vincere per chiudere il campionato, loro per tenerlo aperto fino alla fine. Arriviamo molto concentrati e col morale alto, ci alleneremo al massimo e daremo tutto gli uni per gli altri. Parlo a nome di tutti quando dico che non ci accontenteremo del pareggio: vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico e laurearci campioni già da questa partita. Conosciamo il Ceresium: hanno due giocatori di ottima qualità davanti, ma noi dobbiamo solo pensare a noi stessi e continuare sulla nostra strada”.

Con la vittoria contro il Coarezza avete allungato in campionato, dà un po’ più di sicurezza sapere di avere a disposizione due risultati utili su tre per laurearvi, con quasi assoluta certezza, campioni?
“Con il pareggio faremmo un passettino in avanti mantenendo i tre punti di distanza con una partita mancante, ma noi vogliamo vincere ed archiviare il discorso. Non stiamo a fare calcoli: se giocheremo in modo propositivo e pressando alto come al nostro solito so che vinceremo”.

La considererete una partita come un’altra oppure è più sentita?
“Sarà una partita come un’altra solo da determinati punti di vista. Nelle ultime settimane tutte le giornate sono state delle finali: sapevamo di dover solo vincere e l’abbiamo fatto rispettando tutti gli avversari e rimanendo concentrati e domenica sarà un’altra partita in cui si potrà solo vincere. Ci sarà sicuramente una tensione maggiore dato che ci si gioca il campionato; dovremo essere bravi a restare tranquilli e tenere i nervi saldi perché ha sicuramente un’importanza maggiore”.

Sarà un finale di stagione da vivere al cardiopalma, con due sfide delicatissime, ti saresti aspettato un campionato così combattuto?
“Non conosco molto la Seconda Categoria perché questo è il mio primo anno qui. Mi avevano parlato della bontà del Ceresium come squadra, mentre la sorpresa è probabilmente stata il Caravate, che ha tenuto un gran ritmo. Devo fare i complimenti al Ceresium perché ci ha tenuto lì, col fiato sul collo, per tutto il campionato ed ha dimostrato di avere una squadra di ottimo livello. Mi ha stupito il livello medio di tutte le squadre: se non si va con la testa giusta ad affrontare ogni partita si rischia di perdere contro tutti, come dimostra la partita con la France Sport all’andata”.

Andrea Vincenzi

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