Aprire un ipotetico album delle figurine di Prima Categoria della stagione 2022/23 significa vedere in elenco, tra gli altri, i 5 candidati al Pallone d’Oro di Varese, che dopo esserci dati battaglia a suon di gol, giocate, tackle e parate sul campo di gioco, ora sono pronti a dare battaglia a “suon di click” sul nostro portale per accaparrarsi l’ambito premio da sollevare sul palco del Multisala Impero di Varese nella serata del 15 maggio.
In nominations troviamo, in rigoroso ordine alfabetico, Joaquin Carrion, attaccante del Laveno, Emanuele Cosso, attaccante del Luino, Marco Dell’Occa attaccante della Pro Azzurra Mozzate, Alberto Stefanazzi, attaccante dell’Union Villa Cassano e Andrea Vitareti portiere della Sommese. Iniziamo a presentarvi i primi tre.

Joaquin Carrion – Laveno

Conosciuto ancora da pochi sono stati proprio quei pochi a dire “tenetelo d’occhio, è forte per davvero”, beh…avevano ragione: Joaquin Carrion (10 gol in 28 giornate) attaccante classe ’95 in forza al Laveno non ha deluso le aspettative, anzi, ha trovato un rendimento di costanza pazzesco, quasi speciale, divenendo il capostipite di una squadra che a neopromossa ha fatto faville. A due giornate dal termine i lavenesi forse non acciufferanno i tanto agognati playoff, ma se la giocano per una terza posizione che sarebbe a tutti gli effetti un traguardo molto prestigioso.

“Sono soddisfatto di quest’annata, da neopromossa abbiamo fatto qualcosa d’incredibile ed io ho fatto del mio meglio in ogni partita, sono contento del rendimento che ho avuto, mi spiace solo perché avrei voluto segnare di più ma so che ho lavorato per la squadra e va benissimo così”.

Se tu dovessi dare il tuo personale Pallone d’Oro di questa stagione a chi lo daresti?
“Potrei fare tanti nomi perché della mia squadra lo meritano tutti, ma ne dico uno: Christian Pivetta, è sempre sul pezzo, mi piace come si allena, ha la mentalità che piace a me; se invece devo scegliere fra gli avversari dico Cinotti del Victoria, non lo conoscevo e devo dire che mi è piaciuto molto”.

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Come ho detto il mio livello è rimasto costante e sono molto orgoglioso di questo, se però devo scegliere una partita dico quella in casa con il Gallarate, si è giocato calcio vero ed io penso di aver fatto una grande prestazione”.

Chi è il tuo idolo?
“Non ho mai avuto proprio un idolo in assoluto ma da argentino come faccio a non dire Messi? Devo dire, però, che oggi lo penso con ancora più convinzione perché quello che ha fatto al Mondiale è stato qualcosa di unico ed incredibile”.

In caso di vittoria del Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“Al primo posto devo mettere la mia famiglia, mi seguono sempre, anche a distanza, facevano mille km per me, non è una sviolinata ma leggono Varese Sport dall’altra parte del mondo per tenersi aggiornati su quello che faccio, e con loro dico la mia ragazza perché è venuta a sostenermi ogni domenica, al secondo posto, però, dico i miei compagni, non è una frase fatta ma senza di loro non sarei qui, e credo che qualunque cosa succederà in futuro questo gruppo rimarrà per sempre”.

Emanuele Cosso – Luino

Dopo la bella stagione dello scorso anno Emanuele Cosso si ripete e lo fa a suon di gol, 19 per l’esattezza con 3 rigori in 28 giornate, beccandosi la 2° nominations al Pallone d’Oro di Varese Sport. Tutto questo, però, non è bastato per piazzare il Luino nelle prime posizioni (11ª piazza con 35 punti), e forse il rammarico è proprio non essere riusciti a fare qualcosa in più.
“Purtroppo sta andando in archivio una stagione mediocre dove tutti ci aspettavamo di più, l’avvio ci ha condizionato, sono contento però di essere riuscito a sbloccarmi e a dare il mio contributo ma il prossimo anno spero di poter guardare questa classifica da un altro punto di vista”.

Se tu dovessi dare il tuo personale Pallone d’Oro di questa stagione a chi lo daresti?
“C’è un giocatore che mi ha impressionato molto ed è Gningue, del Gallarate, se dovessi assegnarlo io lo darei a lui”.

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Arsaghese in casa al ritorno, ho fatto 4 gol uno diverso dall’altro, ma quel giorno avrei potuto tirare pure da centrocampo che sarebbe entrata (ride ndr)”.

Chi è il tuo idolo?
“Sono juventino ma il mio idolo è Zlatan Ibrahimovic”

In caso di vittoria del Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“A due persone, mio papà e la mia fidanzata, che mi seguono sempre”

Marco Dell’Occa – Pro Azzurra Mozzate

Marco Dell’Occa, attaccante ’98 della Pro Azzurra Mozzate, approda per la prima volta nel girone A di Prima Categoria, e per la prima volta approda tra i candidati del Pallone d’Oro di Varese Sport. 
A far “innamorare” gli allenatori è stato soprattutto il suo mancino con il quale ha lasciato il segno per 14 volte in 28 giornate (di cui 3 rigori), conducendo la Pro Azzurra Mozzate in vetta alla classifica ad un passo dal titolo. 
“Manca ancora un pezzetto per coronare questa stagione che è stata davvero spettacolare, ovviamente sono super contento di come sta andando”.

Se tu dovessi dare il tuo personale Pallone d’Oro di questa stagione a chi lo daresti?
“Lo darei a qualsiasi altro giocatore della mia squadra, quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo è qualcosa di uno, ognuno dei miei compagni meriterebbe di vincerlo”.

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Credo che la mia miglior partita sia stata la gara d’andata contro il San Michele, mi sono sentito molto a mio agio e libero di esprimere al meglio ciò che più mi piace fare”.

Chi è il tuo idolo?
“Come dicevamo qualche mese fa nell’intervista che mi avevi fatto prima dei mondiali, ho sempre guardato con ammirazione Lionel Messi, sia perché è mancino come me, sia per le giocate che lasciano senza fiato, speravo appunto vincesse il Campionato del Mondo per coronare una carriera leggendaria e fortunatamente così è stato”.

In caso di vittoria del Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“Sicuramente a tutti i miei compagni, mi hanno messo nella migliore situazione possibile per dare il meglio di me in campo, poi anche a mister Papis e al ds Canino che ogni giorno mi hanno spronato a dare sempre di più e hanno sempre creduto in me”.

Domani, giovedì 27 aprile, sarà la volta delle presentazioni di Alberto Stefanazzi (Union Villa Cassano) e Andrea Vitareti (Sommese).

Mariella Lamonica

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