Il campo ha parlato: il Città di Varese è retrocesso in Eccellenza. Ne siamo sicuri? Il pomeriggio nero di Carate Brianza potrebbe non essere finito qui perché, com’era preventivabile, la società biancorossa ha presentato ricorso. Il motivo è semplice: prima dell’inizio della sfida la terna arbitrale è stata avvisata della non regolare altezza delle porte, il che ha portato ad un ritardo del fischio d’inizio per consentire agli addetti della società brianzola di scavare sulle linee.

Situazione che, come già detto ieri, ha ricordato da vicino il famoso derby di Viggiù tra Varese e Legnano della stagione 2018-19: anche all’epoca la società ospite (in quel caso il Legnano) avrebbe potuto presentare ricorso, cosa che non avvenne visto che i lilla conquistarono sul campo la vittoria per 2-0. Ieri questo non è accaduto e il Varese è retrocesso in Eccellenza, ragion per cui la società si è immediatamente mossa esponendo il proprio reclamo al Giudice Sportivo con la richiesta di non omologazione del risultato. La decisione è attesa entro le ore 12 di domani martedì 16 maggio. Di seguito il comunicato ufficiale:

Città di Varese comunica di aver presentato ricorso in merito al regolare svolgimento dell’incontro Cartaese-Varese, gara Play Out del campionato di Serie D Girone B, disputata ieri 14 maggio 2023 allo Stadio “XXV Aprile” a Carate Brianza.
Dopo aver presentato all’arbitro riserva scritta, la società biancorossa nella serata di ieri (entro il termine perentorio delle ore 24:00) ha inviato via pec il preannuncio di reclamo.
Nella mattinata di oggi, lunedì 15 maggio, è stato presentato il reclamo al Giudice Sportivo con la richiesta di non omologazione del risultato.
La decisione è attesa entro le ore 12 di domani martedì 16 maggio.
Cordiali saluti

Con un occhio alla memoria storica, uno dei precedenti più recenti risale proprio a questa stagione. Il 19 marzo, nel Girone E, Sangiovannese e Grosseto si divisero la posta in palio in virtù dell’1-1 maturato al 90′: anche in quel caso, su segnalazione della società ospite, i padroni di casa si adoperarono per scavare sulla linea di porta in modo da aumentare l’altezza. Il risultato, inizialmente omologato dal Giudice Sportivo, è poi stato convertito in uno 0-3 a tavolino a favore del Grosseto. In altri casi ancora, invece, è stato direttamente l’arbitro a non far iniziare nemmeno la partita.

Matteo Carraro

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