Il Gorla Minore è stato l’avversario più temibile della Nuova Abbiate nel campionato di Seconda Categoria, girone X. I ragazzi di Viceconti si sono dovuti arrendere solo al termine della stagione e sono arrivati a un solo punto dalla squadra vincitrice.

Che la squadra avesse grandi ambizioni per la stagione lo conferma Marco Bacchiega, difensore classe ’96 approdato a Gorla proprio perché convinto dal progetto della società, seria e in grado di mettere a disposizione un impianto sportivo di tutto rispetto.

Per Bacchiega la stagione, conclusa a 72 punti con tanto di record per il Gorla Minore, è stata pressoché perfetta: da 9.5. Ora manca solo l’ultimo step per trasformare il voto in un 10.

Nel primo turno di playoff infatti, i gialloblu sono riusciti, grazie al risultato di 3-1, a superare la Lainatese, squadra molto interessante composta da molti giovani di talento: per Bacchiega forse la maggiore esperienza da parte del Gorla ha propiziato la vittoria.

Per raggiungere la Prima Categoria i ragazzi di Viceconti dovranno vedersela con il Cistellum, il rivale storico delle ultime stagioni: è stato proprio il pareggio contro i biancoviola a consegnare aritmeticamente il titolo alla Nuova Abbiate. 

Per il futuro Bacchiega vorrebbe approfondire l’esperienza sulla panchina, continuando il percorso da allenatore, intrapreso per ora solo al CSI. Dal punto di vista del campo, la passione per il gioco è ancora viva e l’obiettivo è quello di giocare per squadre che abbiano bene in mente un traguardo e che facciano di tutto per riuscire a raggiungerlo.

Ripercorriamo insieme la tua carriera..
“Ho cominciato a giocare a calcio a cinque anni, nell’ Union Villa Cassano, squadra nella quale sono tornato dopo una breve esperienza al Torino Club. Successivamente ho giocato ad Arsago e poi nella Beata Giuliana per quattro anni. Da inizio stagione sono arrivato al Gorla Minore. Il mister mi ha contattato e sono rimasto colpito dal progetto della società: mi piacciono le sfide e giocare per squadre che lottano per raggiungere degli obiettivi. Qui si fanno le cose per bene: il centro sportivo, per esempio, è uno dei migliori della Lombardia”.

Anche se manca ancora un piccolo, ma decisivo step per completare la stagione, che voto daresti a ciò che avete fatto fino ad ora? 
“Penso che sia una stagione da 9.5, sarebbe da 10 se dovessimo vincere la partita di domenica. Nella storia del Gorla Minore non erano mai stati fatti 72 punti. Purtroppo questo non è bastato ma abbiamo comunque raggiunto un risultato incredibile, nonostante ci fossero tantissime squadre di alto livello”.

Restando sulla stagione regolare; cos’è mancato per vincere il campionato?
“Considerando che abbiamo perso di un solo punto, contro una squadra fortissima, non abbiamo molto da recriminare. L’unico rimpianto è quello di non essere riusciti a vincere partite contro squadre che non avevano più nulla da chiedere a questo campionato. In particolare, i punti persi contro Solbiatese e Marnate in un momento in cui non avevano più obiettivi si sono rivelati poi decisivi. Inutile dire che in un campionato così combattuto è logico che tutte le squadre abbiano perso qualche punto per strada”.

Come giudichi la prestazione contro la Lainatese?
“La Lainatese è una squadra che gioca benissimo a calcio, sono giovani e molti di loro faranno strada; inoltre sono l’unica squadra che ci ha battuti quest’anno insieme alla Nuova Abbiate. Avevamo preparato molto bene la partita e siamo stati molto bravi a indirizzare il match a nostro favore. Credo che la differenza l’abbia fatta la nostra esperienza e personalità. Per quanto riguarda ciò che è successo fuori dal campo penso non sia necessario commentare: spero che certa gente non entri più in un impianto sportivo”.

Come state vivendo l’attesa per la partita contro il Cistellum?
“Il Cistellum è il nostro rivale storico: anche l’anno scorso c’è stata una sfida con loro ai playoff e nelle ultime due stagioni è stata la squadra che ha fatto più punti insieme a noi. All’andata siamo riusciti a vincere, ma il pareggio del ritorno ha consegnato il titolo alla Nuova Abbiate. Ci alleneremo al meglio per preparare questa partita: abbiamo il fattore campo dalla nostra e speriamo di riuscire a sfruttarlo”.

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
“Mi piacerebbe allenare; per ora ho già avuto qualche esperienza in panchina al CSI e vorrei andare avanti con questo percorso. A me piace molto giocare a calcio e voglio continuare il più possibile con entusiasmo. Come dicevo prima a me piace avere un obiettivo da raggiungere e cercare di provarci fino alla fine: questo è uno stimolo che non dovrà mai mancare in ogni stagione che giocherò”.

Giovanni Enrico Civelli 

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