Ad un mese dal capolinea stagionale pagelle e giudizi meditati sul 2022/23 biancoblu. Tra i giocatori impiegati dal Tractor, voto omesso per Tommaso Olivieri (123’ in 2 presenze di cui una da titolare in Coppa), Ramon Caluschi (90’ contro l’AlbinoLeffe in Coppa Italia), e Alessandro Sassaro (quarto d’ora di celebrità nell’overtime con l’Alessandria in Coppa il 2 novembre). Per convenzione, esterni rubricati a difensori.                 

Portieri

Mattia Del Favero  7: Tirato a lucido dopo qualche stagione interlocutoria, il prestito dalla Juventus sovverte la regola (non scritta) dell’under tra i pali. Alla cassa fanno 35 presenze in Campionato con 40 reti subite, 12 clean sheet, pochissime giornate no, un paio di domeniche ni e parecchie prestazioni da califfo. Come la squadra, chiude in calo con una sola porta inviolata (Pordenone) nelle ultime 10 giocate. Nel complesso, certifica lo stellone turottiano relativo ai portieri. Omologato

Giulio Mangano  6+: Poco (5 caps di cui 2 in Coppa), ma fatto discretamente bene (3 clean sheet e 5 reti subite). Horror Show del “Voltini” a parte. Alla sesta annata bustocca ha ormai consolidato la sua dimensione di portiere di notte (o giù di lì). Nulla a che vedere con Liliana Cavani, s’intende. Turnista              

Difensori

Manuel Lombardoni  8: Per la sua ultima stagione da tigrotto (già, perché ci sarebbe sinceramente da stupirsi del contrario), traccia la sua reale differenza. Con il 19 in campo dal primo minuto: 1.65 punti e 0.9 reti subite a partita; senza 0.94 e 1.39. Senza dar conto degli 11 clean sheet (in 20 uscite) in presenza del seriano, contro i 3 in 18 in sua contumacia. Destinazione Serie B. Con un paio di Campionati di ritardo. Causa infortuni. Predestinato

Angelo Ndrecka  7,5: Il furto di mercato di Turotti targato 2022/23. Fatta eccezione per la censurabile sbroccata di Trieste, l’albanese fa percorso netto: 36 presenze, 35 dal 1’, 30 per intero con un gol e 5 assist da 10 punti. Numeri che ne fanno l’insostituibile del gruppo (92.60% di permanenza sul terreno). Chiaramente meglio a sinistra. Ma con licenza di invertire a piede opposto. Ubiquo           

Franco Vezzoni  7: Se me lo dicevi prima. Roba da Jannacci e dintorni. Il coscoìno cambia passo virando da esterno irrisolto a mezzala compiuta. Mutazione genetica che lo porta a giocare 7 delle sue 11 gare per intero nelle ultime 14. In una stagione da 5 giornate saltate per infortunio, una per squalifica ed un solo mancato utilizzo (a Trieste), mette sul piatto anche 5 assist da 11 punti. Compreso dardo salvezza con il Piacenza. Hermoso

Andrea Boffelli  6,5: Il crociato andato a farsi benedire con il Pordenone è lo stigma di una stagione così così. Le gioca tutte (18 per intero) nella prima metà, solo (si fa per dire), 11 dal giro di boa sino a quel fatale 2 aprile con i ramarri. Le 2 reti da 6 punti con Feralpi e Sangiuliano il personalissimo climax del sarnicense finito nel turnover del Tractor più di quanto gli fosse occorso nelle prime 4 annate biancoblu. Il contratto in scadenza pone il question mark sul suo futuro allo “Speroni”. Capitolato

Stefano Molinari  6,5: Disperso sino a Natale (5 panchine e 13 assenze Coppa esclusa), si palesa con il Sangiuliano giocando da titolare 14 delle ultime 20. Vargas non si fa menate a metterlo sul centrosinistra dove manifesta maturità ben oltre gli imbarazzi priniani. Sempre più strettamente imparentato allo standard di prestazione. Congruo

Lorenzo Saporetti  6,5: Il forlivese segna con la Pro Vercelli nel finale più schizofrenico della storia recente della Pro Patria (Piacenza è un fuori sacco). Gioca solo 6 delle ultime 15 (dopo il rosso analogico con il Padova) mettendo comunque insieme 26 presenze di cui 21 dal 1’. L’unico ad essere stato impiegato in tutte e 3 le posizioni di centrale. Il contratto in scadenza potrebbe lasciar supporre l’imminente separazione. Caratterista

Stefano Vaghi  6,5: Giusto per rendere l’idea: 6 gare non giocate nelle prime 13, solo 4 nelle ultime 25 dove trova la titolarità in 14. Duttilità esterno/centrale ancora parecchio work in progress. Margini di crescita in evoluzione. Perlustrativo

Clemente Perotti  6+: Annata rapsodica con ottobre rosso (5 presenze su 6 con un gol e un assist), Avvento in letargo (40’ giocati in 10 partite), inizio 2023 montante (10 gare consecutive di cui 8 da titolare), e finale in ombra (5 non utilizzi su 7). Lascia intendere. Senza far vedere proprio tutto. Tergicristallo

Moris Sportelli  6: Non va oltre le 3 giornate consecutive in campo (2 volte in stagione): 6 gare obiettate per infortunio, 3 per squalifica (2 rossi in striscia con Trento e Virtus Verona), 11 in panca, solo 3 giocate nelle ultime 10. Quando c’è fa grossomodo il suo. Il punto è quanto (spesso) manca. Remoto

Allenatore

Jorge Vargas  7: Il Tractor ci mette parecchio del suo. Nel bene sino a febbraio, nel maluccio da lì in poi. Il saldo è in ogni caso attivo. Ma lo Zen andino del santiagueño necessita revisione urgente se il piano è quello di farsi una vita sulle panche dello stivale tricolore. Vertical

Direttore Sportivo

Sandro Turotti  7,5: La prima stagione orba dei playoff non va giù al Biellese che non nasconde l’impuntatura. Cosa sia accaduto nel post Trento è materiale per retroscenisti e dietrologi. Vargas resta una scommessa vinta per 3/4. Del Favero, Ndrecka e Pitou per intero. L’estate turottiana farà cassa con Lombardoni che darà senso economico alla 6^ stagione di C. Adombrato

Giovanni Castiglioni   

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