Una stagione esaltante, capace di tenere con il fiato sospeso fino all’ultima giornata e che con ogni probabilità sarà ricordata come una delle più emozionanti degli ultimi anni. L’annata del Girone B di Terza Categoria è stata tutto questo e anche di più, che con la disputa anche dei playoff ha definitivamente scritto la parola fine sulla sua stagione. Anzi, forse ancora no. Si perché c’è ancora un’ultima cosa da andare a scoprire prima di far calare il sipario definitivamente: il pagellone finale della nostra Redazione.
Tra promossi, bocciati, delusi e soddisfatti andiamo a scoprire i giudizi delle 12 squadre protagoniste del campionato.

GAZZADA SCHIANNO 9

Pronti via e subito a Ponte Tresa rimedia un pesante 3-0 che fa pensare ad una stagione assai complicata. Nulla di più sbagliato. I gialloblù avevano un obiettivo in testa e se il girone d’andata poteva già sembrare superlativo, il meglio è arrivato nel ritorno. Vittoria nello scontro diretto in casa con il Ponte Tresa, poi una striscia di 9 vittorie consecutive, con in mezzo il sorpasso a 4 giornate della fine in vetta alla classifica. A tutto questo si aggiunge tanta qualità di gioco (ne sa qualcosa mister Tamborini vincitore della panchina d’oro), il miglior attacco con 70 reti fatte e la miglior difesa con 21 reti subite. Cos’altro aggiungere? Solamente la cosa più importante: il titolo di campioni. Promossa.

ANGERESE 8.5

Una prima parte di stagione da 6, una seconda da 10. Facendo una media il voto finale dovrebbe essere un 8. Il calcio però non è solamente numeri, per cui ci concediamo un mezzo voto in più a questa Angerese, artefice di una rimonta che l’ha portata da essere a -10 dalla vetta a metà stagione a giocarsi il campionato all’ultima giornata. La scossa data da mister Giacomini nella pausa invernale è stata assolutamente decisiva, con i rossoblù che nel ritorno sono stati praticamente perfetti, racimolando 11 vittorie su 11 partite. Pardon, 12 vittorie su 12 partite. Si perché l’ultima, quella più importante, e che forse quel mezzo voto in più lo giustifica, è stata la dodicesima vittoria, in una finale playoff che gli regala finalmente la Seconda. Immortale.

PONTE TRESA 7

Il finale più amaro per un percorso fantastico. Sarebbe infatti facile giudicare negativamente la stagione di questo Ponte Tresa solo dall’atroce finale che l’ha portato a perdere la Seconda sia dal campionato che dai playoff. Non sarebbe però un voto veritiero: i gialloblù per gran parte della stagione hanno infatti impresso un dominio che appariva difficile da intaccare ed alla fine, quando la lotta si è fatta davvero serratissima, a risultare decisivi sono stati semplicemente dei dettagli. Purtroppo per loro, proprio dettagli come l’infortunio di elementi cardine nei momenti clou e alcuni episodi sfavorevoli alla fine hanno fatto si che il percorso fantastico messo in piedi culminasse con il finale più amaro. Rammarico.

VIRTUS BISUSCHIO 7

Chiude con un orgoglioso quinto posto una Virtus Bisuschio che si può considerare come la vera rivelazione di questo campionato. Nonostante una stagione iniziata con mille difficoltà, i gialloblù hanno saputo rimboccarsi le maniche, continuando il loro percorso di crescita in maniera decisamente convincente. La distanza dal trittico di testa ha impedito che la prestigiosa quinta piazza potesse garantire i playoff, ma siamo sicuri che non ci vorrà molto per vedere questa Virtus battagliare per davvero per un posto al vertice. In crescita.

MERCALLO 6.5

La sufficienza più che abbondante conquistata a metà stagione si conferma anche al termine del campionato per il Mercallo, che supera questa sua prima stagione a pieni voti. 14 punti all’andata, 14 al ritorno, per un totale di 28 che lo portano al settimo posto proprio dietro formazioni ben più quotate. Di timore referenziali però i biancoverdi non ne hanno mai avuti, ne sono una prova i pareggi con Angerese e Biandronno, così come la vittoria a Casbeno. La formazione costruita dal ds Pasqualini e condotta da mister Gritti sembra essersi amalgamate bene e siamo sicuri che il percorso di crescita sia appena iniziato. Rivelazione.

BIANDRONNO 6

Un girone d’andata chiuso con un più che convincente terzo posto faceva pensare ad un coinvolgimento dei gialloblù alla lotta playoff fino alla fine. Ed invece quella che appariva come una squadra solida, arcigna e difficile da scardinare si è trasformata nel ritorno in una formazione che ha lasciato fin troppi punti per strada con le “piccole” (vedi Mercallo, Brebbia e Travedona) e che non è mai riuscita ad essere insidiosa per le “grandi” (sconfitta con 3 gol di scarto con Gazzada, Angerese e Ponte Tresa). E se il quarto posto conferma comunque una stagione ad ogni modo sufficiente, non può non mancare un po’ di rammarico per dei playoff che sembravano poter essere alla portata. Incompleto.

BREBBIA 6

Un inizio di campionato da incubo, con i soli 10 punti del girone d’andata che hanno ridimensionato notevolmente le ambizioni playoff. Poi l’arrivo di mister Pizzuti a gennaio ha saputo ridare al Brebbia smalto e carattere, distinguendosi nel girone di ritorno come una delle formazioni più in forma, come dimostra il pari a Ponte Tresa che è costato il campionato alla formazione di mister Pellegrino. La sufficienza è quindi una giusta media tra una prima parte di stagione insufficiente ed una seconda sopra le righe. A scoppio ritardato.

CITTIGLIO 6

Una squadra costruita praticamente da zero, ha disputato il campionato che ci si aspettava. Ha lottato contro le grandi, fatto punti quando era chiamata a farli e piazzato qualche blitz in trasferta (vedi Mercallo o Bisuschio) che non ha sicuramente fatto male per il morale. Sono 26 i punti in totale, equamente distribuiti tra andata e ritorno: un bottino tutto sommato buono per la truppa di mister Sonno, che nella prossima stagione proverà ad alzare l’asticella. Fondamenta solide.

VIGGIÙ 6

Sembrava poter essere la mina vagante capace di far esplodere il campionato, con l’arrivo della primavera però, questo Viggiù ha pian piano smesso di stupire, scendendo gradualmente la classifica. Quasi un peccato, perché ai 17 punti messi in fila nelle prime 11 gare, ne sono seguiti poi solamente altri 7 nel girone di ritorno, con ko anche impronosticabili come quello di Travedona. Definire insufficiente la stagione sarebbe però ingeneroso, anche perché non bisogna dimenticarsi che questa è una squadra costruita ex novo praticamente meno di un anno fa, ragion per cui è perdonabile qualche intoppo nel percorso. Debuttante.

CASBENO 5.5

Ci giriamo poco attorno: da questo Casbeno ci si aspettava decisamente di più. Una squadra che ad inizio stagione veniva indicata come una delle potenziali pretendenti al podio chiude al sesto posto con 31 punti ed una distanza di oltre 20 punti dalla vetta. Numeri che lasciano poco scampo ai biancorossi, a maggior ragione per quello che hanno fatto vedere nelle giornate in cui sono riusciti a mettere in campo il vero orgoglio (vedi Gazzada all’andata o Ponte Tresa al ritorno). Intermittenti.

FULCRO TRAVEDONA MONATE 5

Un leggero passo avanti rispetto alla prima parte di stagione, ma per il Travedona la sufficienza è lontana dall’essere guadagnata. Il perché sta nei numeri: due vittorie in tutto il campionato, seconda peggior difesa (79 gol subiti) e secondo peggior attacco (17 gol fatti), solo la Casport ha saputo fare peggio. Se è vero che ai gialloblù non si chiedeva la Luna, la stagione non è comunque una di quelle da ricordare. Insufficiente.

CASPORT 4

Dipendesse dall’impegno, il voto di questa squadra sarebbe decisamente sopra la sufficienza, e quasi appare sorprendente come ogni qualvolta ci sia stata la possibilità di fare punti qualcosa alla fine andava storta. Purtroppo però in questo sport i numeri alla fine fanno la classifica, e quelli che la formazione di mister Scaglia raccoglie al termine del campionato sono solo 2 punti, una voce alla casella vittorie ferma a 0, oltre che i record per il peggior attacco (14 gol fatti) e la peggior difesa (86 reti subite). Rimandata.

Francesco Vasco

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