Giancarlo Ferrero e la Pallacanestro Varese più vicini. Detta così, sembra quasi una cosa fuori dal mondo, perchè pensare di separare l’ala di Bra dal mondo biancorosso, dopo ormai 9 anni, per uno dei capitani più longevi della storia della Pallacanestro Varese è davvero un esercizio più che complicato.
Sta di fatto che però, nell’anno dell’eventuale opzione del capitano di rinnovo del contratto, tutte le possibilità vadano messe sul tavolo. Possibilità che, negli scorsi mesi, ad un certo punto, sembravano davvero allontanare Ferrero dalla sua Varese. Inutile nascondere che le tante partite passate in panchina dal capitano biancorosso, avessere dato sia all’interno che all’esterno, la sensazione di un fine corsa forse inappellabile ma proprio quel periodo pare invece sia stata l’ennesima prova superata da un Ferrero che non smette di stupire.
Il numero 21 biancorosso con il suo atteggiamento, la sua professionalità, abnegazione ed attaccamento alla maglia, anche in una situazione assolutamente non facile, perchè parliamo pur sempre di un professionista e del suo lavoro, ha dimostrato a tutti, società e staff tecnico, una volta di più, il perchè del suo essere capitano.
Lo ha fatto nel quarto di finale di Coppa Italia con Pesaro, lo ha fatto contro Scafati nella sfida salvezza del Lino Oldrini, lo ha fatto ancor di più nel quotidiano, facendo capire quanto sia importante la sua figura per la piazza e per lo spogliatoio, oltre alla sua utilità in campo di prezioso jolly spacca partite.
Ragionamenti che in queste settimane di riflessioni, starebbero portando la società verso una conferma del capitano, con rinnovo del contratto fino al giugno 2024. Oltre ai motivi sopra citati, infatti, bisogna tenere conto di un rapporto “qualità-prezzo” assolutamente vantaggioso per Varese, senza citare il valore morale del giocatore.
In più, da non sottovalutare è come Ferrero rappresenti una delle poche certezze a livello di italiani su cui probabilmente Varese potrà contare, in un’estate mercatara in cui Caruso è diretto a Milano, De Nicolao verso nuovi lidi in cerca di riscatto e Woldetensae, pur sotto contratto ma sempre in bilico per una possibile chiamata della Virtus Bologna, che lo porterebbe via da Varese con molta probabilità.
Una situazione che molto probabilmente andrà a spogliare il parco italiani in casa biancorossa e si sa che trovare italiani pronti e affidabili è sempre lavoro molto complicato, in quanto i giocatori bravi azzurri sul mercato sono sempre meno e sempre più costosi.
Tutte motivazioni che spingono verso una prosecuzione del rapporto tra Ferrero, che non ha mai avuto dubbi sulla volontà di rimanere nella Città Giardino, e la Pallacanestro Varese ed in un momento in cui pare che tanto della struttura della squadra che quest’anno ha fatto sognare tutta Varese possa cambiare, è come al solito la più bella ed importante certezza da cui ripartire.
Alessandro Burin