C’è una nuova squadra in città. O meglio, la riscoperta degli sport del ghiaccio e in particolare dell’hockey ha creato sempre più interesse attorno a questo sport e l’Hockey Club Varese 1977 ha tutta l’intenzione di cavalcare l’onda continuando a rispondere presente. Ecco pertanto che il sodalizio guidato da Matteo Torchio, attento e determinato nella passata stagione a far germogliare il settore giovanile giallonero (e la vittoria in U17 ha già certificato la bontà del progetto), ha scelto di proseguire il proprio percorso di crescita includendo le quote rosa: dalla prossima stagione Varese avrà una squadra femminile iscritta all’IHL Women.

Il progetto ha appena preso formaspiega con orgoglio il vicepresidente Andrea Longhima l’idea era nata addirittura nel periodo Covid. Tre mesi fa, poi, Matteo (Torchio, ndr) mi ha chiamato una sera chiedendomi se volessi ancora creare una squadra femminile: non ci ho nemmeno pensato. Ai Mondiali di Para Ice Hockey in Canada si è parlato di costruire un movimento femminile di Sledge e lì ho capito che i tempi erano maturi. Abbiamo quindi riunito le ragazze della Regione, a maggior ragione dopo aver scoperto che a Sesto esisteva una squadra guidata da Moris Brambilla, e domenica abbiamo tenuto un allenamento alla Acinque Ice Arena insieme alle ragazze di Aosta (che non farà più una squadra, ndr) e alle nostre Emma, Nicole e Martina. La riunione con la Federazione per l’iscrizione ha dato buon esito e siamo dunque pronti per partire”.

Dal punto di vista societario non cambierà nulla (Torchio e Longhi al timone), mentre a livello organizzativo sarà sempre Luca Giovanizzo a coordinare il progetto affiancando Mauro Papalillo e Moris Brambilla; da Aosta arriverà il Team Manager Ennio Mazzocchi mentre Domenico Ferrario sarà l’attrezzista. “Chiaramente siamo ancora in una fase embrionaleprosegue Longhima unendo varie realtà era giusto coinvolgerle in egual misura. Per praticità ognuna si allenerà nel suo club di origine, ma almeno una sessione a settimana sarà fatta a Varese; alla Acinque Ice Arena, poi, dovremmo giocare le partite casalinghe, verosimilmente la domenica. Al momento abbiamo scelto il nome “Girls Project”, ma ci stiamo attrezzando per mettere quantomeno la parola Mastino nella nuova denominazione. Colori sociali? Resteranno il giallo e il nero, ma con qualche aggiunta; anche per quel che riguarda il logo siamo al lavoro per qualche piccola modifica”.

Un passo comunque importante per una realtà come Varese che mira a diventare un punto di riferimento per tutta Italia, ma soprattutto un’opportunità da non perdere per tutte quelle ragazze che amano l’hockey e che potranno ora guardare a Varese come meta da raggiungere. “Con questo progetto vogliamo far capire che l’hockey non è solo uno sport maschile, ma chiunque lo può praticare ed è giusto dare le stesse opportunità anche alle ragazze. In Svizzera, ad esempio, c’è un bellissimo campionato femminile ed è giusto fare un passo in più anche in Italia, specialmente in una città che ama l’hockey come Varese. Mi auguro che la città dia in tal senso una bella risposta e spero che anche le altre realtà femminili ci seguano dando così rilievo a settori che prima non esistevano. Non dimentichiamo, poi, che andremo subito a fare un campionato nazionale di livello assoluto contro squadre del calibro del Bolzano e, quindi, trasferte impegnative anche a livello economico. Siamo comunque pronti a questo passo, anche perché sarebbe fantastico vedere alcune delle nostre ragazze giocare le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026”.

E magari vederle giocare proprio qui a Varese… Viste le ultime indiscrezioni, la possibile costruzione di un Centro Federale a Varese destinato in primis all’uso olimpico garantirebbe la possibilità di seguire a chilometro zero alcune discipline delle Olimpiadi, tra cui proprio l’hockey femminile. “Sarebbe magicocommenta un sognante Longhie, dopo le voci degli ultimi giorni, spero davvero che questo progetto possa andare in porto. Avere una struttura del genere, oltre alla già di per sé fantastica Acinque Ice Arena, darebbe lustro a tutta Varese e se davvero la parte di hockey femminile si giocasse a Varese sarebbe un sogno ad occhi aperti riuscire a portare in Nazionale qualche nostra ragazza”.

Il cammino è però ancora lungo e la mentalità dell’HC Varese sposa in primis la cultura del lavoro, aspetto che Longhi è ben attento a sottolineare: “Siamo in crescita e vogliamo fare le cose fatte per bene. Per la prossima stagione avremo una filiera completa dall’Under8 all’Under19, chi con la maglia di Varese e chi con quella di Aosta, cui aggiungeremo per l’appunto la squadra femminile: questo è un aspetto importantissimo perché le ragazze, una volta finito il percorso nelle squadre miste, potranno proseguire il proprio percorso sportivo. Luca Giovinazzo resterà il ds, in modo da continuare al meglio la bellissima sinergia con i Gladiators, e si occuperà di coadiuvare tutti gli allenatori; a proposito, presto in tal senso avremo una sorpresona…”.

Non resta dunque che aspettare. Nel frattempo, il countdown per la prossima (ricchissima) stagione è già iniziato: “Nell’ultima settimana di agosto terremo un camp proprio qui a Varese, poi da settembre si inizierà con tre allenamenti a settimana per il settore giovanile e uno femminile. Non mancheranno anche un paio di tornei internazionali. Con la filiera completa e con la Prima Squadra che ha sempre più seguito, i Mastini sono pronti a regalare a Varese una stagione intensa da vivere dall’inizio alla fine tutti insieme sotto i colori gialloneri”.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui