Ha preso il via il Royal Ascot 2023, in una edizione che si è preannunciata speciale già prima dell’inizio della manifestazione. Prima di tutto perché si tratta del primo evento di corse inglesi che vede Carlo III in veste di sovrano, dopo la scomparsa, avvenuta nel settembre scorso, della Regina Elisabetta.

I PROTAGONISTI E… I FAVORITI

Il programma, inaugurato dalla Royal Procession, è folto, con 35 gare spalmate su 5 giorni, dalle 2.30 (ora inglese) alle 6.10 (ora inglese) e con un montepremi da capogiro: si parla infatti di 7,3 milioni di sterline totali, 1 milione dei quali riservati esclusivamente alle Prince of Wales’sStakes e alle Queen Elizabeth II JubileeStakes.
Martedì 20 è stata la volta delle tre corse di G1 e una di G2, con la prova delle Queen Anne Stakes, delle Coventry Stakes e delle Stand Stakes, ma anche delle St James Palace Stakes, rispettivamente per cavalli anziani, di due anni sui 1200, di tre anni velocisti, e di tre anni sul miglio.
E qui arriva l’altra grande novità di questa edizione: la Queen Anne vede infatti in gara una grande e attesa protagonista, Inspiral con Frankie Dettori, italianissimo campione per 78 volte nella sua carriera, e ora pronto a ritirarsi dalle piste, all’età di 52 anni.
Dopo un mercoledì 21 dedicato alle Queen Mary, alle Duke of Cambridge Stakes (femmine anziane sul miglio), alle Queen’sVase, alle Prince of Wales’sStakes (2000 metri per cavalli anziani), giovedì tocca alla Gold Cup, e agli acclamati Coltrane e Emily Dickinson, ma senza gli ormai consolidati e storici Stradivarius e Kyprios. Venerdì 23 il programma prosegue con i King Edward Stakes e con l’atteso Relentless Voyager, ma anche con le CoronationStakes e con la Commonwealth Cup. Il Royal Ascot vedrà poi la sua giornata clou sabato 24, sigillato, in chiusura, dalle Queen Alexandra, dopo un programma che include le Queen Elizabeth II Jubilee, ad omaggio della compianta Regina. Sempre in onore della sovrana, è prevista una mostra di fotografia tutta dedicata ai suoi 24 cavalli vincenti in 70 anni come regnante.
Nel frattempo, il folto programma è già al centro dei pronostici sui vincitori, e soprattutto sulla Gold Cup. Seguendo le quote aggiornate sui principali siti di scommesse ippiche online, Coltrane è imbattibile tra i favoriti, dato a 3.50 grazie anche alle prestazioni nelle ultime quattro gare, in cui ha conseguito due primi posti e due seconde posizioni. Il britannico EldarEldarov segue Coltrane con 4.10, quota che deriva da una vittoria, un secondo posto e una settima posizione in tre uscite. Anche Emily Dickinson, a quota 6, prima e sesta nelle sole due uscite di questo 2023, potrebbe sorprendere con la sua corsa, ma è ancora tutto da vedere e non si può sottovalutare la componente “imprevisto”, che poi è uno dei punti di forza dell’ippica. Certo è che l’entusiasmo è alle stelle, e non solo nelle bacheche degli allibratori.

DOVE SEGUIRE L’EVENTO

Chi vorrà seguire il Royal Ascot 2023, e tifare per la propria accoppiata fantino-cavallo prediletto, ha a disposizione in realtà poche possibilità, sempre che non si sia deciso di sedersi al Silver Ring, il settore più economico dell’ippodromo inglese e accessibile anche senza dress code e senza invito speciale.
Chi si accontenta della TV, non ha comunque molta scelta, visto che le reti generaliste italiane non detengono i diritti per trasmettere l’evento ippico più mondano dell’anno: si può comunque pensare di seguire la diretta streaming nei siti delle piattaforme di gioco legali che offrono scommesse sull’ippica, oppure attraverso una connessione VPN. La soluzione più semplice è guardare in differita gli highlights sui quotidiani online o sui social network, in tv o all’interno dei siti specializzati nelle corse ippiche, che, in ogni caso, pubblicano commenti testuali e articoli sull’esito delle gare, quasi in diretta.
La tv e i media italiani si concentrano soprattutto sul lato fashion e mondano del Royal Ascot, dalla prima volta di Carlo e Camilla dopo la morte della Regina, fino al look delle partecipanti vip, a partire dallo stile degli immancabili cappellini.

Redazione
Foto Julia Joppien su Unsplash

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