Pietra tombale sulla (presunta) combine. Dopo che il 7 giugno il Tribunale Federale Nazionale si era pronunciato in misura avversa all’istanza del Piacenza, i legali della Triestina hanno concordato con la Procura il patteggiamento relativo alla vicenda dei rapporti poco commendevoli tra un emissario dei Muli e un paio di giocatori del Pergo.

Secondo la ricostruzione del quotidiano “Il Piccolo”: “La società giuliana ha rinunciato alla difesa nel dibattimento (nonostante la concreta possibilità di ottenere anche l’assoluzione), conseguente al capo d’accusa formulato dalla Procura sulla responsabilità oggettiva del club nella violazione dell’articolo 4 del Codice imputata a un suo tesserato, il dirigente alabardato che aveva incautamente incontrato alcuni giorni prima del match due giocatori della Pergolettese”. La vittoria in rimonta dell’Unione (con conseguente retrocessione del Piace), aveva fatto alzare il sopracciglio agli emiliani. Ora con 7.500 euro di sanzione patteggiata il caso può dirsi definitivamente chiuso.

Giovanni Castiglioni

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