Tra le società storiche del panorama calcistico provinciale, da un paio di anni la Jeraghese ha intrapreso un percorso fatto di programmazione e lavoro, ingredienti assolutamente essenziali per un progetto che punta ad essere convincente. Una ricetta che non si limita solamente alla Prima Squadra, ma che anzi, trova terreno fertile in tutto quello che è l’ampio settore giovanile del club.

A parlarcene è il responsabile del Settore Giovanile Flavio Santoianni, che inizia da quelli che sono i numeri dei rossoblù: “La Società Jeraghese conta oltre 140 ragazzi tesserati dal 2018 al 2009, oltre a prima squadra, juniores e dirigenti allenatori, con loro sfioriamo i 200 tesserati. Abbiamo squadre dai Piccoli Amici ai Giovanissimi di tutte le annate, oltre alla Juniores e alla Prima Squadra che quest’anno ha disputato la Seconda Categoria“.

Sono numeri decisamente importanti per voi…
“Quando sono arrivato a Jerago i numeri erano di molto inferiori e in 2 anni, nonostante la spietata concorrenza che c’è in zona, siamo riusciti ad andare oltre il doppio, portando anche il numero delle squadre da 6 a 12 quindi direi che i numeri sono in netta crescita e ci aspettiamo che lo saranno ancora, questo perché dietro c’è un progetto di formazione serio. Sono molto importanti anche le strutture: la sede di via Colombo quartier generale della nostra agonistica con lo storico campo della Jeraghese, che dispone di un campo a 11 in erba naturale che quest’estate sarà ritrattato e migliorato, oltre che la sede di via De Gasperi, il fortino della nostra Attività di Base che dispone di 2 campi sintetici uno a 9 giocatori e uno a 5 giocatori”.

Cosa offrite? Perché i genitori vengono e portano i figli da voi?
“Prima di tutto offriamo un ambiente familiare e amichevole, e allo stesso tempo un progetto di crescita e duraturo negli anni. L’esempio sono i numerosi giocatori che ogni anno facciamo esordire in Prima Squadra e che arrivano dal nostro settore giovanile, poi offriamo delle esperienze prima di tutto formative e che rimangono nella memoria dei nostri piccoli atleti”.

Spiegaci meglio…
“Quest’anno abbiamo portato delle annate a giocare contro squadre professionistiche come Milan, Torino nei loro centri di allenamento, e abbiamo ospitato da noi altre formazioni professionistiche come Chiasso, Inter Femminile, Como Woman. A maggio abbiamo portato alcune nostre annate a fare un torneo internazionale a Mirabilandia, oltre ad aver iscritto altre categorie a tornei con formazioni molto importanti del panorama regionale e extraregionale. Se guardiamo i singoli giocatori, siamo riusciti a far provare l’esperienza a qualche ragazzo di aggregarsi con le squadre professionistiche pari età. E da luglio un nostro tesserato si aggregherà a una squadra molto importante di serie A”.

Nel calcio tuttavia, si sà, sono i risultati avere un ruolo determinante. Da questo punto di vista il campo cosa dice?
“Con orgoglio, dico che i risultati ci danno ragione. Dai più piccoli fino ai Giovanissimi non chiediamo di vincere tornei o campionati, ma chiediamo ai giocatori e soprattutto ai mister di creare gruppi uniti e di far crescere i ragazzi nel rispetto delle tempistiche e delle caratteristiche di ognuno di loro poi i risultati arrivano da soli e ci danno ragione. I Giovanissimi 2009 quest’anno sono arrivati terzi in un campionato senza play off che crediamo sia un ottimo risultato. La juniores è arrivata a giocarsi i play off di categoria, e stessa cosa la prima squadra che prima di giocarsi i play off ha lottato a lungo per la vittoria del campionato di Seconda Categoria”.

Come proseguirà la vostra stagione?
“Abbiamo concluso i tornei di casa che hanno visto alternarsi sul nostro campo oltre 500 bambini dell’attività di base per un totale di più di 1500 persone. Le varie categorie stanno concludendo gli ultimi tornei esterni, e riprenderemo la nuova stagione con gli open day dal primo al nove luglio. In pratica non ci fermiamo mai!”.

FV

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