Grosso guaio al “Moccagatta”. Tra gli ormai ex soci dell’Alessandria Enea Benedetto e Alain Pedretti volano gli stracci come neanche davanti ad un consulente coniugale. Insomma, niente paventato co-patronage. Pedretti (con rigoroso accento sulla i) ha affidato a Il Piccolo la sua ricostruzione dei fatti: “Lascio l’Alessandria. Non è possibile gestire la società con Enea Benedetto. Impossibile continuare. Però ci tengo a dire che di tutta fretta, tre giorni prima del deposito dell’iscrizione, mi è stato chiesto di trovare i fondi per la garanzia, che ho messo a disposizione: 250mila euro, a cui vanno aggiunti altri 50 mila versati in precedenza. Benedetto mi ha detto che me li avrebbe restituiti in pochi giorni. Nulla di ciò è avvenuto. Sul conto dell’Alessandria, Luca Di Masi ha lasciato circa un milione di euro. Grazie ai miei rapporti con l’avvocato Florian Louard, che lavora per il Gruppo Rotschild, ho ottenuto due milioni di euro per la gestione della società, da restituire in tre anni. In cambio si chiedeva un 20 per cento delle quote, e da Benedetto su questo ci sono state solo parole sprezzanti nei confronti di questa persona. A Enea dico “Bonne chance”, buona fortuna. Però rivoglio indietro i miei soldi, perché non garantisco per una società di cui non faccio più parte. Potrei riprendere in considerazione i Grigi, ma se non ci sarà più Benedetto“.

A stretto giro di social la risposta di Benedetto che con discutibile sintassi ha rispedito la palla oltre la rete via Facebook: “Vi anticipo, con questo breve messaggio, ciò che poi vi esplicherò in modo dettagliato e con delle prove empiriche. Succede che il signor Pedretti sta diffamando me e, mi dispiace, facendo questo, portando in cattiva luce il club, semplicemente perché gli abbiamo impedito di perpetrare un’azione perniciosa nei confronti dell’Alessandria che avrebbe portato il club al fallimento da qui a 4-5 mesi. La sua strategia era quella che adesso stiamo vedendo: fare delle cose nocive e poi buttare la colpa su di me, come sta facendo adesso”. Nelle more della disputa, il club mandrogno è senza allenatore visto che il designato René Lobello ha seguito le orme del connazionale Pedretti. Tra i nomi spesi per la panca piemontese anche quello di Sandro Pochesci. Ma, alla fine, è stato promosso dalla Primavera 2 Fulvio Fiorin. Nel plausibile aggiustamento dei raggruppamenti di Lega Pro, l’Alessandria potrebbe essere destinata al Girone A.

Giovanni Castiglioni

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