Avendo spiccato (e riconosciuto) senso dell’umorismo, Nicolò Ramella non se ne avrà a male se per fare da contrappunto alla sua fluviale lettera di congedo (riportata in calce) dal ruolo di Responsabile Comunicazione della Pro Patria, attingo al caustico Billy Crystal della cerimonia degli Oscar 1998: “Se qualcuno in sala non è stato citato, è pregato di alzare la mano”. Allora il bersaglio dell’ironia era Cuba Gooding Jr (Miglior attore non protagonista per “Jerry Maguire”), reo di aver preso a prestito l’elenco telefonico per salmodiare i ringraziamenti. Oggi a Nicolò, dopo 5 anni così, si può far legittimamente eccezione del dono della sintesi. Il lustro passato a Busto lo giustifica. Perché nel suo commiato (a occhio e croce), non ha davvero dimenticato nessuno.

Professionista e professionale. Due termini mai facili da conciliare che nella sua attività ben più ampia del semplice Ufficio Stampa sono andati invece a braccetto. Il piano umano è al contrario patrimonio dei rapporti personali. Sempre limpidi e mai retorici anche nei (per la verità pochissimi) momenti critici. La Pro Patria perde una figura di riferimento parecchio complicata da sostituire. Un robusto incoraggiamento a Martina Crosta che ne raccoglierà il testimone da questo fine mese. Un sincero ringraziamento a titolo personale e da parte della redazione di Varesesport. Insomma, da parte di tutti. Nel caso qualcuno dovesse alzare la mano…

In bocca al lupo Nicolò! Ci si vede in giro….

Cinque anni fa arrivai a Busto per preparare una Stagione storica, quella del Centenario. Si percepiva entusiasmo, passione, felicità per lo Scudetto di Serie D appena conquistato e per il ritorno nei professionisti. Il tutto unito a tanta curiosità, anche verso il sottoscritto. Dai primi colloqui con la Presidente e il Direttore mi resi conto di essere nel posto giusto al momento giusto. 60 mesi insieme. Una parte importante, unica della mia vita, della mia carriera. La Presidente, Patrizia Testa ha sempre tenuto vivo il confronto. Ha ordinato, ascoltato, consigliato. Mi ha compreso e trattato come un figlio. La sua sensibilità è rara, la grandezza di ciò che sta facendo è straordinaria. Abbiamo lavorato bene, molto bene e mi ha agevolato il compito (non proprio sempre sempre ma conoscendola Pres per me ha sempre avuto un sì più) facendomi sentire parte della sua famiglia. Stefania, un motorino instancabile. Energia pura, istinto bianco-blu, tifosa autentica, lei come il compianto papà Gigi. Una compagna di viaggio (e di trasferte soprattutto) meravigliosa. Quante risate e quanti silenzi chilometrici dopo le sconfitte Ste. Quante urla e quanti balli dopo le vittorie! Grazie. Non finisce qui. Francesca, con la quale ho condiviso l’Ufficio per quattro Stagioni. Silenziosamente amica e collega. Intelligente e pungente. Grandona Franci. E poi Daniela, elegante e attenta ad ogni minimo dettaglio. Una persona dal cuore d’oro. Così come il vulcanico, simpatico e stimato Enzo. Ancora grazie Pres, grazie Ste, grazie Franci, grazie Dani, grazie Enzo. Unici. Ci siamo dati tanto, tantissimo, tutto. Con rispetto, affetto e condivisione. Ho avuto la fortuna di lavorare fianco a fianco della Proprietà e passo dopo passo in sintonia con il Direttore, Sandro Turotti, con il quale abbiamo creato da zero una continuità comunicativa che i tifosi bianco-blu hanno compreso fin da subito. Il Direttore è stato consigliere prezioso, una figura paterna, autoritaria e allo stesso tempo un capo comprensivo e inclusivo, dentro e fuori dal campo. Grazie. Impossibile non citare il nostro Segretario Cristian Moroni, motore della Pro Patria. Giorno e notte dedicato alla Pro. Riprendendo un famoso brano: vive per lei. Grazie Cri. Nel 2018 con me ha iniziato una persona che ho la fortuna oggi di chiamare amico: Luca Mottin. Con lui è iniziato tutto, comunicazione e marketing. Visionario. Grazie Luca. Dopo di lui Simone, che ha dovuto affrontare i mesi più duri del Covid con tanta voglia di imparare. Riccardo, compagno di viaggio giovanissimo e ambizioso. Infine, Luca Giandomenico che sono sicuro avrà un grande futuro. Grazie anche a tutte le stagiste e gli stagisti. Chi non è apparso nell’organigramma, ma che ha lavorato con me fianco a fianco come un fratello, un socio, un amico, è stato il mitico Emanuele Gambertoglio. La mascotte Tigrotto 1919 è l’emblema dell’amore per Busto e per la Pro. I fumetti, i progetti, i giovani, gli eventi, i negozi e tanto tanto altro costruito insieme. Grazie mitico Ema. Come non ringraziare Beppe Gonnella, team manager instancabile, dai modi bruschi (lui non si offende) ma pronto ad aiutarti e a supportarti per ogni evenienza anche quando è lontano chilometri. Le tue urla mi mancheranno. Grazie Beppe. Grazie al grande Mauri Pacchioni, simpatico interista. A Davide Pane, a Roberto Destro, a Osvaldo (il re della gentilezza e della disponibilità), a Mario (quante risate e quante incazzature), a Bruno, ai Dottori Castiglioni, Besnati, Valcarenghi e Monti. Con Valca e Pippo viaggi unici. Grazie. Vi disturberò per le visite. A proposito di Staff Medico. Amico mio, Luca BETTINELLI. Noi sappiamo e noi rimarremo. Sei grande. A te si è aggiunto un altro grandissimo, Teo Celotti. Voto 10. E un abbraccio a Mirko Nucera. Così come ai magazzinieri Beppe, Mauri e Lele. Poco tempo insieme ma nel cuore anche Riky del Feroce. Riky e tutta la famiglia Ferrario: Roberto, ferocemente innamorato bianco-blu. Valeria e Alessandro (sempre al tuo fianco). Menzione speciale per Nico e Strami. Ne abbiamo passate tante per amore di questa maglia. Grazie a Marco Giussani per la professionalità e la qualità delle sue foto che hanno dato un tocco di qualità impressionante alla comunicazione. Il nostro rapporto non finisce, si fortifica. A Gabriella, sempre con il sorriso. Alla Famiglia Fazzari, un aiuto prezioso e sincero. Presente in ogni dove e in ogni come. Ad Alessandro, Mati, Sandro, Lele, Paolo, Claudio, Roberto, Riccardo, Beppe, Ivo, Vanni, Alberto, Barbara. A Danielino e Andrea. Potrei andare avanti all’infinito, nessuno si offenda e mi scriva in privato. Ai Tifosi, tutti. Ringrazio ogni sostenitore per ogni seggiolino occupato dello Stadio. Grazie a Il Tigrotto, cito Simone Lamperti con il quale c’è un legame indissolubile, ma il saluto vale per tutti i componenti. Gli Ultras, presenti ovunque, capaci di emozionarsi e ed emozionarci. Basta multe ragazzi. Il Pro Patria Club, zoccolo duro del tifo e anche il più pungente e radicato (con Giovanni Pellegatta e Flavio Vergani sugli scudi per cercare di tenere viva la fiamma bustocca). Storici e stoici come il Giannino. Rimanete al fianco della Pro! Ci vedremo in curva o ai Distinti o in Tribuna. Sarò tifoso ancor più innamorato. Ai miei colleghi giornalisti (che ho già avuto modo di salutare personalmente), uno per uno. Marilena Lualdi, Luca Spriano, Silvio Peron, Mattia Brazzelli Lualdi, Luca Di Falco, Giovanni Castiglioni, Marco Tresca, Francesco Inguscio, Francesco Mazzoleni, Guido Ferraro, Michela Scandroglio. Il rispetto e i rapporti proseguiranno e vi guarderò e leggerò con estrema attenzione e simpatia. Vi mancheranno i miei silenzi sulle notizie!? ? A tutti i fotografi, Dome e Davide sempre presenti. A Roberta Corradin, sempre disponibile e umilmente semplice. Agli amici Ottavio e Filippo. Ai grafici, Robi e Ale. Fortissimi. A Silvio Merlo e Luigino, al mitico Giuseppe il Custode. Ad Andrea Macchi, pronto con il suo carattere esuberante e colmo di amore per la Pro ad elevare il tifo, a renderlo più numeroso e a seguirci passo dopo passo. Ad Alessandro Bianchi. Ragazzo di bontà e passione incalcolabili. Coltiva i sogni Ale. Persona squisita come il padre Claudio. Ai grandissimi Andrea Scalvi e Mauro Gritti. A Christian Cerrone. Chri, inutili le parole, basta un abbraccio. Sei un fenomeno. A tutti gli sponsor. Tutti, nessuno escluso (Sara, Roberto, Corrado, Alessio, Paolo vi abbraccio). Menzione speciale per Banfi Centro Stampa. Laura e Gio sono diventati miei amici e l’amicizia, quella vera, dura per sempre. A Roberta e Renato del Bar Franco. Il luogo del cuore che fa rima con casa. Lo sarà ancora per le nostre cene e per “i giocatori del mese” ?. A Beppe Scandroglio, che mi ha visto crescere e ho ritrovato con piacere. Quanto ridere in ufficio Beppe! A Stefano Papeo, positività ed energia pura. Ste, tu ed io sappiamo. A Salvatore e a suo fratello Antonio, persone di rara educazione. A Roberto Prini, alla Pro per troppo poco ma con il quale proseguirò il meraviglioso viaggio a Sky Sport. Consigliere, capo e amico prezioso. A Giovanni Rubino, agli allenatori e a tutti i dirigenti e collaboratori del Settore Giovanile, in particolare ad Andrea Paglia. Preparati per un giapponese Andre! A Enrico Ferrero. A Mister Javorcic. Mister, siamo cresciuti insieme, tu hai dato tanto a me e io spero di aver dato altrettanto a te. Il nostro rapporto non si è mai interrotto. A Mister Luca Prina, a Mister Jorge Vargas, empatico e simpatico. Ai nuovi mister, Colombo e Le Noci. Anni indimenticabili. Portateci in B! A Redaelli, Rasori, Scirea, Bacciocchi, Disderi, Simonelli, Curzi. Dovrei poi citare ogni giocatore che è passato dagli spogliatoi dello “Speroni”. Con voi ragazzi c’è già stato un saluto speciale, uno per uno. È stato un viaggio bellissimo. Al grande Romeo, a Lara, a Catullo, a Martino, per il quale nutro una stima infinita. A tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio. Dal Sindaco Antonelli, passando per gli Assessori Artusa, Maffioli, Rogora, Cerana e tutti gli altri della Giunta. Un saluto speciale a Gigi Farioli. A tutti i consiglieri comunali e all’Ufficio Sport con Silvana come referente. Ad Alberto Armiraglio per ogni mediazione. All’Antoniana e alle altre Società vicine. All’ASSB. A tutte le realtà di Busto. L’Ospedale, le Cuffie Colorate e le Associazioni che hanno collaborato. Le Scuole e ogni persona che in città e zone limitrofe ho avuto modo di incontrare. Tutti i componenti della Lega Pro con cui mi sono confrontanti in questi anni. I colleghi Addetti Stampa di ogni Squadra incontrata. E ora, un grosso “in bocca al lupo” a Martina che mi sostituirà e che tutti voi, come avete fatto con me, farete sentire parte di un gruppo. Vi sorprenderà. Infine, permettetemi di ringraziare pubblicamente anche e sopratutto la mia famiglia, costantemente al mio fianco per accompagnarmi in ogni avventura professionale (anche in quella che andrò ad affrontare in parallelo con Sky Sport). Non è scontato. Un abbraccio ai miei amici più stretti. Mi sono dilungato troppo e certamente avrò dimenticato di citare qualcuno. Scrivetemi e rimproveratemi se dovessi aver omesso qualche nome. L’emozione, spesso, tradisce, il mio cuore però non dimentica, ma conserva. Per sempre. Forza PRO PATRIA

Giovanni Castiglioni

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