Eccoci al primo appuntamento con la nostra nuova rubrica di approfondimento, in cui daremo un’occhiata più da vicino alle rose in via di definizione – o già in dirittura di arrivo – che nelle prossime settimane si ritroveranno sui campi per l’inizio della preparazione estiva.

La squadra a passare per prima sotto la nostra macchina a raggi X è l’Ardor Lazzate.
Spazio, allora, a una compagine non lontanissima dalla nostra provincia, che in questa stagione in particolare avrà una forte componente “varesotta”.

Partiamo innanzitutto dal suo timoniere. Subentrato a Ivan Stincone, che aveva guidato i gialloblù nella scorsa stagione, Ferdinando Fedele è a un passo dal cominciare ufficialmente sui campi la sua prima esperienza di allenatore in prima in Eccellenza. Ormai quasi due mesi fa, all’indomani del suo insediamento in terra brianzola, il tecnico era passato dai nostri microfoni per un commento su questa nuova fase della sua carriera, che per otto anni si era tinta con le strisce rossoblù della Varesina. Già allora avevamo scelto “energia” e “sinergia” come parole chiave per riassumere nel modo più accurato possibile le prime impressioni dell’allenatore nella sua nuova casa calcistica. Trascorse diverse settimane di mercato, la rosa allestita sembra confermare, quanto meno sulla carta, le aspettative e aspirazioni di allora.

Procediamo per ordine, partendo dalla retroguardia. I brianzoli hanno giocato la carta “continuità” conservando intatta l’ossatura composta da Nicolò Guanziroli (1998), Davide Marioli (1994) e Momo M’Zoughi (2000). Un tris di difensori dai meccanismi ben oliati che davanti alle incursioni avversarie potranno far valere non solo la propria esperienza ma anche l’intesa già affinata nello scorso campionato. A questi tre capisaldi si aggiungeranno la freschezza e umiltà di Andrea Moretti (2004), che come i suoi compagni di reparto si appresta a iniziare il suo secondo anno in gialloblù.
Ma non finisce qui, perché le retrovie si sono rinforzate con l’arrivo di due risorse molto care a mister Fedele: arrivano infatti dalla Varesina Michele Schieppati, terzino sinistro classe 2002, e Alessio Zefi, difensore classe 2001, entrambi reduci da una stagione numericamente importante nel campionato di Serie D.

Spostiamoci ora qualche metro più avanti, in un reparto dove non sono mancati i cambiamenti. Come per la difesa, anche a centrocampo la società ha optato per rinforzi mirati, senza sovvertire del tutto gli equilibri su cui si è retto il gioco della scorsa annata. Ne sono testimonianza i rinnovi dei giovani Tommaso Fogal (2001) e Alessio Rondina (2003), che presiederanno ancora un’area dove hanno già ampiamente dimostrato non solo di macinare chilometri nelle gambe, ma anche di poter apportare il loro contributo in fase di finalizzazione: sono sei, infatti, le reti messe a segno complessivamente dai due centrocampisti.

A spalleggiarli nel reparto ci saranno i colpi di questo calciomercato. L’arrivo di Luca Malvestio (1997) porta ulteriore qualità e fa impennare l’indice di pericolosità sugli esterni, per una squadra che potrebbe trovare la via della porta non solo negli ultimi metri. A orchestrare il gioco con precisione geometrica ci sarà l’altro nuovo innesto Stefano Pellini (1997), pronto a prendere posto in cabina di regia e a dirigere le manovre con il suo ciak. L’etichetta di “giovane talento” va invece a Giacomo Caffi, ex Varesina classe 2004 che nella scorsa stagione alla Vergiatese ha dimostrato di non avere nulla da invidiare ai giocatori più esperti.

Difesa collaudata, centrocampo estroso… E l’attacco?
È forse questo il reparto dove i gialloblù sono intervenuti più pesantemente, e con pezzi di pregevole fattura. L’esperienza e il fiuto per il gol di un professionista quale Francesco Giangaspero (1993) incuteranno non poco timore alle difese avversarie. Presentato dal club come “bomber di razza”, è pronto a prendersi il reparto sulle spalle, su cui carica un bagaglio colmo di esperienze in piazze di alta categoria. Insieme a lui, ad oggi, altre tre nuove pedine. A coprirgli le spalle accentrandosi dall’esterno ci sarà Mattia Deodato (2001), altro ex Varesina che nella passata stagione alla Sestese ha collezionato nove gol e nove assist, giocando un ruolo di primo piano nelle trame offensive della squadra. L’altro nome caldo per l’attacco è quello di Axel Caldirola (1998), che rientra in Italia dopo una parentesi in Svizzera, desideroso di tornare ai numeri pre-infortunio con cui era esploso al Verbano insieme al ritrovato Malvestio. Qualche anno in meno, ma energia da vendere, per Bubucare Silla (2000): già rodato sia in Eccellenza che in Serie D, potrebbe essere la carta “sorpresa” a disposizione di mister Fedele.

Da definire ancora la batteria portieri, per la quale i lavori sembrano ancora in corso. Malgrado questo dubbio ancora da sciogliere, compattezza ed equilibrio sembrano fare di questa Ardor Lazzate un gruppo che potrà ritagliarsi il proprio spazio nella parte sinistra della classifica e – perché no – mettere i bastoni tra le ruote a più di una big. Ma si sa, dopotutto, che il calcio di luglio non può che alimentarsi di parole e che solo i primi fischi d’inizio si incaricheranno di confermare o smentire queste analisi estive.

Silvia Alabardi

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