Se la montagna non va da Maometto…Insomma, uno dei moti a luogo più proverbiali passati all’uso comune. Utile nella circostanza a sintetizzare quanto sta accadendo oltre Ticino. In sintesi estrema, mentre il calcio continentale è scosso dalla robusta (e munifica) campagna acquisti operata nei principali campionati europei dalla Saudi Professional League, un player arabo, Nasser Al-Tamini, sta portando a profitto la scalata del Novara Calcio. Secondo diverse fonti di stampa (ne ha scritto anche stamattina Nicolò Schira su TuttoC.com), il club piemontese sarebbe prossimo al passaggio di mano. Dopo aver ceduto l’8% delle quote societarie, Massimo Ferranti sarebbe infatti pronto a liquidare all’acquirente saudita l’80% degli asset azzurri per tenersi il residuo 20 e il ruolo di Presidente Onorario (e, forse, in qualche modo anche di garante). L’operazione (che potrebbe avere in Sergio Borgo il vecchio/nuovo DS), vedrebbe la consulenza degli avvocati Felice Massa ed Emiliano Nitti. Quell’Emiliano Nitti? Proprio lui, l’ex Presidente della Pro Patria nella stagione 2015/16, un’annata da record (negativi) sul piano sportivo, in passato accostato a Cuneo, Livorno e Rimini. Ora, grazie alle sue significative entrature presso i vertici della politica calcistica, sarebbe l’apripista della prima autentica proprietà araba di un club professionistico italiano. Perché se la montagna non va da Maometto…è l’Arabia che va a Novara.

Giovanni Castiglioni

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