Mentre cresce l’attesa per rivedere sul ghiaccio i Mastini in IHL, il mondo dell’hockey è pronto a risvegliarsi dal il torpore estivo e per l’HC Varese 1977 è cominciato il countdown in vista della ripartenza che porterà con sé parecchie novità.

“Continuiamo con orgoglio, entusiasmo e passione la nostra joint venture con Aosta – commenta il vicepresidente Andrea Longhi – e dal 28 agosto inizieremo ufficialmente la stagione con il nostro camp alla Acinque Ice Arena fino al 2 settembre. Siamo colpiti dal fatto di aver già registrato una quarantina di iscrizioni, sintomo che la rinascita del palaghiaccio sta dando i suoi frutti, anche perché alcuni bambini arrivano da Milano e anche da Aosta. Contiamo che il numero possa salire da qui alla fine del mese”.

E poi si partirà con la stagione a tutti gli effetti.
“Esatto, e anche quest’anno copriremo ogni categoria dall’Under8 fino all’Under19 grazie alla solita e consolidata collaborazione con Aosta: il nostro lavoro è già stato premiato con la vittoria dell’Under17, ma al di là dei risultati prettamente sportivi vogliamo far sì che i ragazzi crescano individualmente a livello hockeistico e umano nel migliore dei modi in un ambiente sano”.

Tante certezze, ma non mancano le novità; cosa possiamo dire in merito?
“Prima delle new entry lasciami spendere una parola su Luca Giovinazzo che continuerà ad essere il direttore sportivo di tutte le annate e sarà presente almeno una volta a settimana sul ghiaccio di Varese: dal martedì al giovedì ci saranno tre sessioni di allenamento, e Luca continuerà a dare il suo imprescindibile contributo. Avremo poi qualche novità in più e, tra i volti nuovi dello staff, non posso non citare Tommaso Cordiano (attaccante dell’HCMV Varese Hockey, ndr): Tommy è davvero un ragazzo d’oro, ci aveva già aiutato in un mini-camp per chiudere la stagione e tutti i bambini sono rimasti entusiasti delle sue capacità tecniche ed empatiche. Quest’anno lo avremo a tempo pieno per le categorie dei più piccoli e sono sicuro che darà un grandissimo contributo alla crescita del movimento”.

Parlando di novità non possiamo tralasciare le quote rosa: a che punto è la squadra femminile?
“Al momento stiamo aspettando di conoscere il calendario, ma le sensazioni restano positive e anche da questo punto di vista non ci manca l’entusiasmo. Siamo orgogliosi di aver dato vita a questo movimento unendo ragazze provenienti da diverse realtà, in particolare da Sesto dove c’era un nucleo importante gestito da Moris Brambilla che, di conseguenza, si occuperà di coordinare il progetto insieme a Mauro Papalillo”.

C’è però un’altra novità in serbo…
“Novità che risponde al nome di Giulia Mazzocchi (sorride, ndr). Giulia è stata portiere e capitano della Nazionale Femminile, nonché goalie dell’Hockey Club Ladies Lugano: dall’alto della sua esperienza si occuperà di allenare i portieri di tutto il settore giovanile e il suo contributo sarà senz’altro sensazionale. Giocherà anche? Gliel’abbiamo chiesto, lo ammetto, ma per il momento rivestirà solo il ruolo di allenatrice”.

Dopo aver parlato delle novità e delle sensazioni, quali sono le aspettative?
“Senza troppi proclami, vogliamo crescere. La scorsa stagione è andata ben oltre le aspettative, ma non possiamo adagiarci sugli allori: i risultati raggiunti fin qui devono darci stimoli per raggiungerne di nuovi e già il fatto di aver irrobustito le annate con qualche ragazzo in più da Varese ci inorgoglisce. A fine marzo organizzeremo ancora una volta i tornei Marco Fiori e Città di Varese, eventi cui vogliamo dare il gusto risalto e già a settembre potremmo definire date e inviti. L’aspettativa massima, comunque, è quella di far bene”.

Matteo Carraro

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