Due settimane di lavoro e poi si inizierà a far sul serio. Intendiamoci: non che ad oggi il Varese sia stato in vacanza, ma il primo match ufficiale della stagione è sempre il momento zero, l’appuntamento per antonomasia che darà le prime concrete indicazioni sulle condizioni dei biancorossi e sulle scelte operate fin qui (poi, si sa, i bilanci si fanno al termine della stagione con i risultati alla mano).

Prima del turno preliminare di Coppa Italia di domenica 27 agosto contro la Vogherese, comunque, ci sarà spazio per un altro test importante contro la Pro Sesto dell’ex Francesco Mapelli (sabato 19 alle ore 17.00 al “Breda” di Sesto San Giovanni), ma soprattutto altre intense sedute di allenamento e parecchie ore di calciomercato (cercasi prima punta) che consentiranno ai biancorossi di alzare i giri del motore. Al momento, comunque, le quattro uscite amichevoli (l’ultima, il 3-0 sulla Pro Novara, è stata senza dubbio la più soddisfacente) hanno già dato a mister Cotta parecchio materiale su cui lavorare al fine di disegnare il miglior undici titolare possibile, tenendo conto che anche le riserve devono essere all’altezza.

Rebus portieri

Ad oggi il Varese non ha ufficializzato nessun portiere, nemmeno Elia Priori. Anzi, sul classe ’03 si apre un’ulteriore parentesi perché ieri pomeriggio non è stato schiarato e non figurava in distinta: che sia il segnale di un futuro lontano dai colori biancorossi? Nel frattempo il classe ’04 Enzo Cassano continua il suo “periodo di prova” e ci sono ottime possibilità che il portiere scuola Pro Patria firmi nei prossimi giorni. Il 2006 Stefano Ferrari ha svolto fin qui un ottimo pre-campionato e potrebbe avere una chance da secondo, anche se più probabilmente sarà aggregato alla Juniores; non è da escludere, dunque, che anche sul fronte portieri ci possano essere novità interessanti. Di certo, uno degli slot “under” sarà occupato dall’estremo difensore e Paolo Paciarotti avrà il compito di far crescere al meglio i giovani portieri biancorossi.

Difesa da regolare

Numericamente parlando la difesa è il reparto più completo e ben amalgamato tra esperienza (Ismaila Diop e Niccolò Cottarelli su tutti) e gioventù; nel mezzo si colloca il classe ’02 Davide Bernacchi che si sta ben comportando al centro della difesa e, pur non rientrando nei fuoriquota, vanta già una bella esperienza in Serie D. Christian Baldaro (’05) sembra ormai essersi appropriato della fascia destra con Paolo Pisan (’03) pronto a subentrare, mentre a sinistra Luca Benacquista (’04) sembra trovare sempre più sicurezza minuto dopo minuto (anche per lui l’esperienza in categoria non manca); alle sue spalle Nicolò Colombo (’04, che può giocare anche dalla parte opposta) e Alessio Pezzella (’05) garantiscono altri ricambi under. Al momento, tenendo conto di Lorenzo Bertuzzi (’05, già confermato) e del 2006 Armando Sarno (’06), non ci dovrebbero essere movimenti in vista, anche se forse avrebbe fatto comodo un centrale classe ’03 (il bulgaro Tsvetoslav Popovchev sembra ormai fuori dai radar). L’intero pacchetto arretrato, comunque, avrà tempo per affinare l’intesa e continuare il processo di crescita in vista degli appuntamenti ufficiali (i passi avanti si sono già visti).

Tante frecce nella faretra del centrocampo

Un allenatore come Cotta avrà modo di divertirsi con un centrocampo del genere, alla luce dell’esperienza, del dinamismo e dell’ecletticità del reparto costruito. Ferdinando Vitofrancesco è a tutti gli effetti il termometro e il metronomo della squadra: il classe ’88 gioca con la voglia di un ragazzino e, agli inserimenti da mezzala, sta abbinando le sue capacità da play in mezzo al campo che potrebbero dare parecchie soluzioni offensive. Al suo fianco ci saranno senz’altro i muscoli e i polmoni di Lorenzo Mandelli, caratteristiche che non mancano nemmeno a Edoardo Monza; anche Lorenzo Bregasi e Andrea Malinverno hanno disputato fin qui un buon precampionato e risulteranno preziosi nelle rotazioni. Infine (parlando dei giocatori già tesserati) non va dimenticato Federico Zazzi che può fare sia la mezzala sia il trequartista offrendo comunque la solita qualità.

Mancano senz’altro tasselli under, ma bisogna considerare che Andrea Casamassima (’05) può tranquillamente esser promosso dalla Juniores (e spaziare tra mediana e trequarti), mentre per la firma di Mattia Perissinotto (’03) siamo ai dettagli; servirebbe a questo punto almeno un 2004, tenendo conto che in prova ci sarebbe Antonio Costanzo. Da valutare quali saranno le prossime mosse societarie: di certo si è scelto di puntare su un centrocampo d’esperienza, ma la sensazione è che qualche ricambio under sia necessario.

Buone idee in attacco, ma…

Il reparto offensivo è senza dubbio il più delicato, anche solo per la tradizione (negativa) che l’attacco del Varese si porta dietro dagli ultimi anni (parentesi Mamah esclusa). Ad oggi la certezza risponde al nome di Stefano Banfi, anche se il classe ’00 non è la classica prima punta di peso; proprio per questo motivo un centravanti (il classico panzer, per intenderci) dovrebbe arrivare in modo tale da consentire a Banfi di essere la spalla perfetta in un attacco a due. Oltre al “Mister X” dell’attacco (si parla di un profilo di assoluta esperienza), Andrea Bertazzoli e David Gueye stanno lavorando per convincere Cotta a confermarli. Entrambi potrebbero essere pedine importanti all’interno dello scacchiere biancorosso, che però rischia di essere sovraffollato: tra i calciatori già tesserati ci sono infatti anche Pietro Settimo (’05), Flavio Becerri, Filippo Liberati (’03) e Matteo Latorre (’03). Settimo ieri non ha giocato per scelta tecnica, ma sia lui che Liberati possono essere adattati sulla trequarti: il classe ’03 sta particolarmente impressionando per il suo mancino, mentre il 2005 ha già avuto modo di far vedere le sue qualità sul finire della passata stagione. Becerri, dopo il problema accusato contro il Sondrio, è ai box, e proprio da quell’amichevole non si vede nemmeno Latorre. Otto attaccanti in rosa risulterebbero complicati da gestire: potrebbero esserci tagli in vista?

Come anticipato, le quattro sfide amichevoli vissute fin qui hanno visto Cotta dare spazio a tutti, provando anche diverse soluzioni tattiche. Il tecnico avrà il compito di iniziare a tirare le somme, magari proprio in questi due giorni di stacco, e fare le sue valutazioni per poi confrontarsi con il DS Raineri e muoversi di conseguenza. Magari già da mercoledì.

Matteo Carraro

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