Primi Power Rankings di stagione. Esercizio spericolato sotto l’ombrellone ma non privo di elementi a supporto. E poi, bisogna pur scrivere qualcosa anche a Ferragosto, no? Amenità a parte, chi punta a vincere si affida alla novità in panca, chi vuole salvarsi (non è una regola), punta invece sulla continuità nella gestione tecnica. Sia come sia, la Serie C è sempre più una Lega di allenatori. In fila le 20 al canape tra qualche pronostico scontato e un paio di azzardi:                     

1  Vicenza – Suggestione estiva. Il Responsabile dello scouting berico Enrico Dalè (l’uomo che suggerì a Turotti il bresciano d’adozione Ivan Javorcic), officia l’approdo in panca di un altro bresciano, Aimo Diana. Scaramantico incastro promozione?             

2  Triestina – La polizza Serie B è Tesser (4 Lega Pro vinte, 3 nelle ultime 7 stagioni con Cremonese, Pordenone e Modena). E’ il Tittìa della Serie C: gli fai montare il cavallo giusto e lui ti vince il Palio al primo colpo. Squadra fortemente rivisitata. Non scontato l’avvio a cannone.           

3  Mantova – Scavallata quota 2 mila abbonamenti. Termometro evidente del giro di vite al “Martelli”. Roba che non si vedeva dai tempi di Lori. Squadra buona (Burrai e Galuppini gli innesti più significativi). Ma non era già malaccio la stagione passata. Dalla riammissione alla short list promozione? Difficile (molto difficile). Ma non impossibile.        

4  Padova – I 3 mln (2 di parte fissa più 1 di bonus), fatturati per Vasic al Palermo sono ancora giacenti sul c/c biancoscudatoErgo, la capacità di spesa c’è eccome. L’unica delle potenziali candidate a non aver cambiato allenatore. Vantaggio? L’inopinata sconfitta con il Campodarsego direbbe di no.

5  Trento – Batte il Milan in amichevole. Per dire delle fregole aquilotte. Zamuner completa ad agosto la rivoluzione cominciata a gennaio. Allo scafatissimo Tedino la patata bollente. Cioè, fare di Trento (dopo Bolzano) la seconda provincia autonoma in cadetteria. Possibile dark horse promozione.         

6  Renate – Magoni ribalta la rosa come un calzino. Pavanel è un tecnico solido (Final Eight con la Feralpi solo 2 anni fa). Sempre nelle prime 8 nelle ultime 4 annate. La sensazione è però quella di un nuovo inizio.     

7  AlbinoLeffe – Dopo l’ultimo (pessimo) Campionato (salvezza da sudori freddi ai playout con il Mantova), a Giovanni Lopez tocca il compito di riportare la squadra nella metà buona della classifica. Nella corsa a raccogliere il testimone del Lecco in quota underdog (solo per il terzo posto in regular season, s’intende), seriani pronti a giocarsi il jolly.      

8  Novara – Aspettando l’arrocco saudita (Al-Tamimi per il momento si è fermato all’8%), progetto tecnico azzurro nelle mani di Buzzegoli. Decisamente meno qualità della stagione passata. Non necessariamente una cattiva notizia.   

9  Virtus Verona – 19^, 12^, 11^, 13^, 6^. L’ultimo lustro virtussino mostra (ossimoro) stabilità nella progressione. Poco mercato. Per tutto il resto c’è l’highlander Gigi Fresco.  

10  Atalanta U23 – La mini Dea è la variabile indipendente del Girone A. Target playoff. Impossibile dire con quale testa di serie.

11  Pro Sesto – Perso il valore aggiunto Andreoletti, il ritorno al futuro è rappresentato da Parravicini. Ripetere quarto posto e Fase Nazionale dei Playoff (ad oggi) non un obiettivo plausibile.                

12  Pro Patria – Un deb in panchina. Ma Colombo conosce ambiente, piazza e dinamiche del gruppo come le sue tasche. Alcuni punti interrogativi tecnici. Ma c’è ancora tempo per toglierli.          

13  Arzignano Valchiampo – Piatto messo in tavola esattamente con gli ingredienti del menu ultimo scorso. L’anno passato furono playoff. Il prossimo (forse) quasi.   

14  Pro VercelliBianche Casacche imperscrutabili. Casella non ha fretta. E magari ha anche ragione. Mercato ancora in nuce e fatto soprattutto di prestiti. Posizione di stima.              

15  Lumezzane – Matricola che non vuol fare la matricola. Rosa intrigante. E Franzini è uno del mestiere.  

16  Fiorenzuola – Nuovo cambio di Girone. Metabolizzarlo sarà il primo passo. Il colpo Ceravolo in attacco vale ben più dei playout. Anche se a 36 anni e dopo una stagione small a Padova.

17  Pergolettese – Perso Varas (non un dettaglio). A occhio e croce organico in downgrade. “Troppo lenti, troppo bassi, molti errori nelle scelte e senza idee”. Così Abbate dopo il rovescio 2-1 nel test con il Fiorenzuola. Se lo dice lui…         

18  Legnago Salus – Rimbalzo dopo un solo anno di Serie D. Rosa irrobustita con qualche marinaio di lungo corso (Mbakogu). A naso, non può ancora bastare.    

19  Giana Erminio – Squadra sincera. Nel senso di neopromossa con aspirazioni salvezza. Tra il dire e il fare c’è però una stagione da giocare.  

20  Alessandria – Beghe societarie, equilibri di bilancio e futuro incertissimo. Fa specie ipotizzarla in coda. Ma lo scenario è tutto fuorché assurdo.            

Giovanni Castiglioni 
(foto L.R. Vicenza Official Facebook)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui