Di questi tempi un anno fa, dopo aver accarezzato il sogno del ripescaggio in Serie C, si guardava con ottimismo e un senso di malcelata sicurezza all’imminente campionato di Serie D che, nei piani e nelle speranze di tutto il popolo biancorosso, avrebbe dovuto portare il Varese a rincorrere il professionismo. La stagione, come ben noto, è andata diversamente.

Oggi, quindi, c’è un nuovo Varese che guarda avanti, anche se l’ottimismo non può mancare ed è proprio ciò che alimenta l’estate biancorossa dopo mesi (esattamente come l’anno scorso) vissuti con ben più di un occhio rivolto ai tribunali. Archiviati i corsi e i ricorsi storici, però, l’incubo Eccellenza è stato scongiurato grazie al ripescaggio, la (nuova/vecchia) società è al lavoro contemporaneamente su più fronti e i tifosi si stanno godendo un ottimo pre-campionato in attesa di conoscere il raggruppamento (le voci di corridoio spingono ancora per il Girone B) e primi appuntamenti ufficiali di Coppa Italia (il 27 agosto contro la Vogherese e, in caso di risultato positivo, il 3 settembre per il primo turno).

MERCATO & AMBIZIONI

Bando alle ciance. Ciò che più interessa ai tifosi è sapere di poter vedere una squadra in grado di competere con chiunque senza paura, e non un gruppo allo sbando come l’anno scorso. A tavolino il DS Raineri ha agito nel modo giusto: fino al 4 agosto non si aveva la certezza della categoria (e il mercato tra Serie D ed Eccellenza cambia), ragion per cui serviva muoversi con i piedi di piombo. Ora che la Serie D è realtà, la squadra è in via di definizione (leggi qui le ultime news di mercato) e, smaltiti i carichi di lavoro, si inizia a vedere il lavoro tattico di mister Cotta.

Buone premesse che fanno ben sperare ma, inevitabilmente, i tifosi si chiedono: a cosa può ambire questo Varese? La società, memore di quanto accaduto lo scorso anno, ha messo fin da subito dei paletti (parafrasiamo, ndr): “L’obiettivo è riportare il Varese in alto, ma con le parole non si combina nulla”. Ecco dunque che la volontà societaria si traduce nel concetto di: “Non vogliamo soffrire”. Le sensazioni attuali, in attesa dell’attaccante, sono positive e la squadra sembra avere ben più delle potenzialità del “semplice” obiettivo salvezza.

Girone A o Girone B? Come il Varese ha imparato sulla pelle a caro prezzo, il raggruppamento può fare la differenza e, tradizionalmente, il Girone B si configura più ostico. Sembra però che potrebbe essere proprio questo il raggruppamento in cui i biancorossi saranno inseriti (il 31 agosto si dovrebbe avere la certezza) per il secondo anno consecutivo

SOCIETÀ

Nuova/vecchia società. Descrizione non certo negativa, ma atta semplicemente a sottolineare il fatto come l’accoppiata Paolo Girardi e Antonio Rosati fosse già presente lo scorsa stagione; la novità di quest’anno è rappresentata dal ruolo operativo che i due anno assunto, in particolar modo Rosati che funge da collante tra il vertice e tutti i settori interni alla società (il macrocosmo biancorosso).

C’è stato del comprensibile (per certi versi) scetticismo, ma la rinnovata società ha dimostrato subito di volersi strutturare seguendo un preciso filo logico portando avanti le proprie idee senza però fossilizzarsi. Idee e obiettivi che abbracciano più campi e che, al netto delle inevitabili difficoltà, sono portate avanti in contemporanea per restituire l’immagine di una società forte. Lo sforzo maggiore è rivolto al Centro Sportivo delle Bustecche: una volta ultimata la casa biancorossa si avrà una base solida che aiuterà il processo di crescita.

MACROCOSMO BIANCOROSSO

Con il ripescaggio ai Regionali dell’Under17 (allenata lo scorso anno dall’ex bomber della Terza Categoria Matteo Ponti), il Varese è arrivato ad avere tutte le formazioni nei campionati Regionali dopo solo un anno di attività completa a livello di Settore Giovanile (dall’Under18 all’Under14) con la sola ovvia eccezione della Juniores Nazionale di Alessandro Unghero. La prossima, a maggior ragione, sarà dunque un’annata importantissima per i colori biancorossi (numeri destinati a crescere), con le varie squadre chiamate ad alzare sempre più l’asticella. La linfa vitale del movimento giovanile è per rappresentata dall’Attività di Base coordinata da Marco Caccianiga che consegnerà al Varese i campioni del domani.

Capitolo importante sarà anche quello femminile, visto che la squadra di Andrea Bottarelli ha acquisito una discreta dose di consapevolezza ed è pronta, per parola di Claudio Vincenzi, a disputare una stagione d’alta classifica nel campionato di Eccellenza. La collaborazione con il Gavirate a livello di settore giovanile, poi, procede al fine di assicurare alle biancorosse i giusti ricambi per poter ambire a qualcosa di più.

La new entry risponde al nome di Calcio a 7: su spinta di Alberto Passamonti è nata l’idea, ben presto tradotta in pratica, di iscrivere una squadra biancorossa al prossimo campionato CSI di Serie D.

INIZIATIVE

Alla vigilia della nuova stagione, la società avvierà presto la campagna abbonamenti (verosimilmente settimana prossima) per consentire ai tifosi biancorossi di seguire la squadra per tutta la stagione. Al di là di questo, però, non mancheranno altre iniziative per avvicinare sempre più la città di Varese al Varese. Ne è un esempio la nuovissima Birra Biancorossa (La Bianca o La Rossa), la prima birra ufficiale del club che sarà acquistabile direttamente allo stadio durante le partite casalinghe. Una volta definite le divise ufficiali ci sarà spazio anche per il merchandising; la stagione è lunga e la società è al lavoro per studiare nuove coinvolgenti iniziative e riportare davvero il Varese alla città.

Matteo Carraro

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