Nell’estate di alcuni importanti addii (Landoni a Ferno, Marzolini e Giani stop per motivi di studio, Premazzi e Bajric out per scelte diverse), la Hupac Pro Patria Busto Arsizio riparte da una grande, inossidabile certezza: quella garantita da Roberta Castiglioni, una sorta di obelisco inscalfibile piantato al centro del parquet del PalaFerrini.  

Così la Pro Patria ricomincia “dalla Roby” che prima di affrontare i temi della stagione 2023-2024 torna, brevemente, su quelli dello scorso campionato.
Qual è stato l’aspetto più importante e positivo della stagione scorsa?
“Risposta facilissima: la forza di gruppo che, quasi totalmente confermato dalla Serie C, grazie ad un paio di rinforzi di buona caratura si è dimostrato all’altezza anche al piano di sopra in una serie B di livello tecnico e fisico davvero elevato. Così ci siamo adattate e abbiamo seguito il pensiero “imposto/proposto” per farci funzionare come squadra in campo. Un adeguamento non facile, ma reso possibile grazie all’intelligenza e alla grande disponibilità mostrata da tutte le ragazze”.

Con quale voto mandi in archivio la stagione passata?
“Direi un bel 7 e mezzo e d’altronde, in qualità di neopromosse, il mezzo voto in più ce lo meritiamo. Poi, discorso a parte, aggiungo un 8 pieno che vorrei dedicare alla mia play preferita, Stefy Landoni, grande giocatrice e ragazza assolutamente fantastica che mi mancherà, anzi ci mancherà tantissimo”.

Che obiettivo di squadra metti nel mirino per la prossima stagione?
“Sinceramente speravo in un pizzico di continuità in più come gruppo-squadra in modo da poter proseguire il trend in positivo verso l’alto. Però, visto che tutto ciò non è stato possibile dico che per la stagione 2023/2024 sarà fondamentale creare fiducia, coesione, carattere e senso di appartenenza: tutte qualità che storicamente appartengono alla Pro Patria e sono indispensabili per esaltare i talenti delle singole sfruttando i loro i punti di forza”.

Quale sarà invece il tuo obiettivo personale?
“Il mio focus è semplicissimo: godermi la stagione allontanando le pesantezze che solitamente tendo a crearmi. In poche parole vorrei tornare a sentirmi come una dodicenne che gioca solo per il gusto di farlo. Per questi motivi applaudo il ritorno in Pro Patria di Ludovica Rossini, mia compagna e amica fin dai primi passi mossi nel minibasket. Ludo infatti, a tutti i dubbi che le ho sottoposto per l’anno prossimo, ha risposto nell’unica maniera possibile: Roby, divertiamoci“.

Cosa sai della prossima stagione e, realisticamente, per quale traguardo partirà la tua squadra?
“Essendo una persona che tende a stare con i piedi per terra penso che la prossima stagione sarà molto dura e difficile, anche se in modo diverso rispetto allo scorso anno. Infatti il prossimo campionato, con ben cinque retrocessioni, si prospetta alla stregua di un “girone infernale” in cui tutte le squadre scenderanno in campo avendo il coltello tra i denti. Pertanto, saranno determinanti solidità mentale e rendimento costante”.

Infine, da capitana e veterana del gruppo, cosa ti aspetti  dalla squadra?
“Prima di tutto mi auguro salute e benessere per tutte le mie compagne. Poi, riallacciandomi alla risposta precedente, mi piacerebbe che il gruppo tenesse sempre ben in mente che al centro di tutto ci devono essere l’amore per il gioco e la passione del voler fare le cose insieme, mettendo da parte le sciocchezze che, a conti fatti, ci fanno solo sprecare energie”.

Massimo Turconi

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