Corrado Cotta non ha dubbi: “Calcio d’agosto, domenica prossima sarà diverso“. Vero (verissimo), ma intanto il Varese vince e convince, diverte e piace ai tifosi che, nonostante il caldo torrido, non hanno esitato a seguire i biancorossi nell’ultima trasferta amichevole a Sesto San Giovanni. E il 2-1 dei biancorossi ai danni della Pro Sesto degli ex Mapelli e Califano (e Marcaletti, qualora il classe ’02 venga confermato) è stato la miglior risposta che la squadra potesse dare.

Vincere fa sempre piacere (poco importa se sia in una finale, in un’amichevole o alla play station) e i successi danno morale. Punto. Poi ci sono le attenuanti (che, per carità, vanno tenute in considerazione): la Pro Sesto arrivava da una settimana intensa di allenamenti (gambe pesanti), il Varese aveva voglia di dimostrare di essere all’altezza di una squadra di categoria superiore e il calcio d’agosto ha indubbiamente un valore relativo. I test match, però, servono per misurare le potenzialità della squadra e Cotta, dopo quasi un mese di lavoro, ha parecchio materiale su cui riflettere.

Riflessioni legate a doppio filo con il mercato, a cominciare dal nodo portieri. Priori (’03), al netto dell’incertezza costata il momentaneo svantaggio, ha fatto vedere di cosa è capace con un paio di miracoli nel finale; Cassano (’04) si sta ben comportando e non manca di riflessi. Al momento nessuno dei due ha ancora firmato, ma entrambi sono pronti a giocarsi il posto da titolare a guardia della porta biancorossa.

La difesa appare sempre più rodata e definita. Baldaro (’05) e Benacquista (’04) appaiono in crescita e sono pronti ad occupare due preziosi slot under all’interno dello scacchiere tattico del mister (in alternativa ecco il 2004 Colombo, il 2005 Pezzella e il 2003 Pisan), mentre Cottarelli e Diop garantiscono solidità, esperienza ed efficacia con Bernacchi e Popovchev (il bulgaro classe ’03 è prossimo alla firma) in rampa di lancio.

Il centrocampo sta regalando non poche soddisfazioni. Vitofrancesco piace e disegna calcio in ogni ruolo, ma da play davanti alla difesa riesce a dirigere al meglio tutta la squadra (senza tralasciare l’importante contributo in fase di interdizione). Mandelli è un autentico mastino che ringhia per tutto il campo (forse fin troppo, ma alla gente di Varese piace vedere giocatori con la bava alla bocca mordere le caviglie avversarie) e Perissinotto (’03, anche la sua firma arriverà a breve) lascia intravedere ottime prospettive per il futuro. Da non dimenticare la sostanza e il dinamismo di Bregasi e di Monza, con quest’ultimo che sta dimostrando anche una certa efficacia sotto porta (già due gol per lui). Una bella riscoperta per il Varese è invece Malinverno che sta già ripagando la fiducia datagli dalla dirigenza, mentre il classe ’05 Casamassima riscuote l’apprezzamento di Cotta ed è pronto al salto dalla Juniores alla Prima Squadra. Tutti questi elementi, inoltre, sono interscambiabili: il tecnico ha infatti effettuato parecchie rotazioni nei test estivi ricevendo ottime risposte da tutti gli interpreti.

Il rebus (di per sé facile da risolvere) resta l’attacco, finora il reparto apparso più in difficoltà. Sulla trequarti Zazzi talvolta fatica a fare da collante e sabato a Sesto ha forse toccato pochi palloni (ripagando però con tanto lavoro sporco); di conseguenza l’attacco resta slegato dal resto della squadra e riempie poco l’area visto che Banfi, Settimo (’05) e Liberati (’03, altra piacevolissima scoperta) tendono molto ad allargarsi. Lo stesso discorso vale per Bertazzoli (il classe ’02 ha saltato il match per un problema al piede, ma la sua firma non è in discussione) e per Becerri (pronto a rientrare in gruppo). Di per sé, ognuno di lor potrebbe essere un’ottima seconda punta o adattarsi sulla trequarti, ma è palese che manca l’attaccante di riferimento. Cotta ha promesso un centravanti di livello e la piazza si aspetta un nome altisonante, senza dimenticare che un certo Latorre (classe ’03) si è subito presentato con un gol da vero rapinatore d’area e, visto il fisico, può rappresentare una valida alternativa. Nonostante la mancanza di un “bomber d’area” il Varese ha già dimostrato di essere una squadra definita perché i movimenti (da perfezionare) ci sono e l’idea di gioco non manca.

Se difesa e centrocampo vanno solo ultimati, per la porta si aspettano le firme ufficiali mentre in attacco c’è bisogno di un colpaccio e questa settimana potrebbe essere quella buona. Poi, con le partite che contano, si trarranno i veri bilanci. Già da domenica 27 agosto: l’esordio in Coppa Italia contro la neopromossa Vogherese (ore 16.00 al “Franco Ossola”) potrebbe voler dire molto per il Varese, non solo a livello di prestazione e risultato, ma anche per andare a giocarsi subito un derby in casa della Varesina. In vista del debutto, tra l’altro, Cotta e il suo staff hanno optato per una settimana di allenamenti pomeridiani in modo da abituarsi al caldo e all’orario: domani, martedì 22 agosto, appuntamento alle Bustecche dalle ore 16.00 con (chissà) qualche volto nuovo e qualche firma in più. Giovedì 25 agosto, poi, sgambata con il Verbano a Cedrate di Gallarate (in via Montesanto alle ore 17.00), ultimissimo banco di prova prima di domenica.

Matteo Carraro

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