È sempre calciomercato“. Forse una delle frasi più ripetute nel mondo del calcio da tifosi e addetti ai lavori, probabilmente perché un fondo di verità c’è, anche se la dicitura più appropriata sarebbe: “È sempre fanta-calciomercato“. Sognare è lecito e chiunque, soprattutto in estate, si diverte a immaginare di muovere giocatori da una parte e dall’altra, o più semplicemente prova ad immaginare come potrebbe essere la perfetta squadra del proprio cuore.

Varese non fa eccezione. Anzi, di questi tempi più che mai i tifosi biancorossi si ritrovano a vedere gli allenamenti del gruppo di mister Cotta in attesa di conoscere il nuovo attaccante che guiderà il reparto nella prossima stagione di Serie D e ogni giorno spunta un nome nuovo: suggestioni, indiscrezioni, voci di corridoio e ipotesi che confluiscono nella speranza di veder completata quanto prima la squadra per poi far parlare il campo. E di nomi ne sono circolati tantissimi. L’ultimo, in ordine di tempo, Gaston Ezequiel Corado, centravanti argentino classe ’89 dal 2016 stabilmente in Italia: in sette stagioni sono undici le maglie indossate tra Serie C e Serie D (Casertana, Matera, Catanzaro, Francavilla, Clodiense, Castrovillari, Taranto, Gelbison, Rotonda, Pistoiese e Bitonto). Prima di lui erano circolati i nomi di Dardan Vuthaj, Filippo Di Maira e Federico Piovaccari (cercato anche lo scorso anno e fresco di firma con la Cavese). Si è parlato addirittura di Augustus Kargbo (classe ’99 in uscita dal Crotone), nonostante l’attaccante sia seguito da parecchie squadre di Serie B, tra cui il Cittadella di Edoardo Gorini (le ultime news lo danno però vicinissimo al Cesena in Serie C). La certezza è che il Varese è al lavoro, consapevole che il colpo là davanti non può e non deve essere sbagliato visto che è proprio il centravanti il tassello fondamentale che manca alla squadra e che potrebbe fare la differenza.

Di certo, almeno per quel che riguarda la Serie D, il Varese non ha problemi in difesa né a livello qualitativo né dal punto di vista quantitativo (la firma di Popovchev completerà il reparto). Proprio in difesa, però, la piazza di Varese è legata ad un trasferimento che si è appena concluso in Serie B e riguarda un difensore centrale classe ’97 di 191 centimetri d’altezza, dal valore di mercato (secondo Transfermarkt) di 600mila euro: Filippo Sgarbi è un nuovo giocatore del Cosenza.

Originario di Casciago, Sgarbi (nella foto a destra dal profilo FB del Cosenza) è cresciuto proprio nel settore giovanile biancorosso prima di passare al vivaio dell’Inter. Da lì la gavetta con la Primavera del Vicenza e con la Caronnese in Serie D nella stagione 2016/17 (33 presenze complessive e un gol), per poi approdare al SudTirol e al Perugia maturando una più che discreta esperienza tra Serie C e Serie B. Nonostante l’ultima retrocessione con i biancorossi (tutt’ora in attesa del Consiglio di Stato del 29 agosto per sperare nel ripescaggio), il difensore classe ’97 ha saputo farsi apprezzare e, a prescindere dall’esito del ricorso, resterà nella categoria cadetta indossando la maglia rossoblù dei calabresi (convocato, ma non utilizzato, nella vittoria per 3-0 sull’Ascoli all’esordio).

Contestualizzando l’evidente differenza di livello che intercorre tra Serie B e Serie D, si tratta di un profilo qualitativo e nostrano per cui il Varese farebbe carte false. Fanta-calciomercato, ovviamente… per adesso; chissà se un domani le strade di Sbarbi e dei biancorossi si ricongiungeranno. Per ora, tuttavia, il Varese si deve concentrare esclusivamente sulla Serie D completando la rosa con gli ultimi tasselli e regalando alla piazza un attaccante di categoria. In un secondo momento si potrà poi lavorare per tornare in lidi più adatti alla storia del Varese, palcoscenici in cui il matrimonio con un difensore del calibro di Filippo Sgarbi potrebbe passare da fanta-calciomercato a calciomercato.

Matteo Carraro

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