Continua a tenere banco nel mondo Pallacanestro Varese l’affaire Cauley-Stein. L’indiscrezione uscita ieri pomeriggio, giovedì 24 agosto, secondo la quale il lungo americano potrebbe anche non arrivare a Varese, nonostante il contratto firmato e ogni tipo di pratica completata sia da parte della società che del giocatore, continua ad alimentarsi, senza che siano ancora arrivate smentite dirette dalla società.

Smentite che, come vi avevamo raccontato ieri, non erano state registrate nemmeno in maniera non ufficiale, situazione che quindi continua a lasciare in forte ansia tutti i tifosi biancorossi.

Nella serata di ieri era trapelata la notizia secondo cui Cauley-Stein sarebbe arrivato da Dallas questa mattina a Malpensa. Arrivo che mai si è materializzato, per la terza volta dalla sua firma sul contratto, con il giocatore che prima sarebbe dovuto arrivare nel weekend antecedente il raduno del 21 agosto e poi a metà di questa settimana.

Indiscrezioni della mattinata parlano però di una partenza del giocatore nella serata odierna, con il giocatore che quindi arriverebbe in Italia nel weekend. Poco verietiera la versione secondo questo ritardo nell’arrivo del giocatore a Varese sia legato ad una doppia perdita accidentale del volo, soprattutto considerando le tante variabili al suo arrivo collegate: organizzazione epr prenderlo in aeroporto, visita al palazzetto e alle strutture societarie, visite mediche fissate e tanto altro che ruota attorno all’arrivo di un giocatore in una società di Serie A. Molto più accreditata sarebbe la versione secondo cui questi ritardi siano legati a forti titubanze da parte della moglie di “Trill” sul trasferirsi dall’America all’Italia.

Una situazione che, se confermata, non rappresenterebbe né la prima né l’ultima volta in cui un affare già fatto salta per tali motivi familiari. L’attesa monta, di tutto quanto in società si sta occupando Zach Sogolow cercando di risolvere al meglio la circostanza, i tifosi attendono notizie, non resta che controllare i voli in arrivo all’aeroporto di Malpensa, cercandone uno in partenza da Dallas in serata ed in arrivo a metà mattinata se pomeriggio di domani, per scoprire se anche questa volta Cauley-Stein avrà “perso” l’aereo o meno.

Alessandro Burin

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