Continua senza sosta la preparazione del Varese in vista dell’impegnativa settimana che conta tre sfide in sette giorni. La prima è in programma sabato alle 15 in trasferta ad Avellino, una formazione che ha gli stessi punti in classifica del Varese, ovvero 7, frutto di due vittorie e un pareggio. I biancoverdi sono reduci dalla sconfitta di misura in trasferta a Lanciano. Nelle gare precedenti hanno invece ottenuto due vittorie casalinghe con Avellino e Ternana e un pareggio a Latina. Dunque sul campo casalingo finora la squadra allenata da Massimo Rastelli ha sempre ottenuto punteggio pieno. L’ultima sfida di campionato, in serie B, tra Avellino e Varese risale alla stagione ’77-’78 con l’Avellino che si impose 2-1 in rimonta. Alla fine di quella stagione gli irpini festeggiarono la promozione in Serie A. Le due squadre si sono incontrate anche recentemente in Coppa Italia: era il 14 agosto 2011 e i biancorossi persero anche in quell’occasione, 1-0 con il gol dell’ex Correa.
Tornando all’attualità, dopo l’amichevole di ieri con i Free Players vinta 5-0, il Varese oggi ha svolto allenamento pomeridiano a Cassinetta di Biandronno scandito da esercizi e partitella finale Date per scontate le assenze degli infortunati Blasi e Momenté, sono da valutare le condizioni di Tremolada, alle prese con un fastidio al retto femorale che potrebbe fargli saltare la trasferta. In dubbio anche Corti e Bjelanovic che accusano un fastidio all’adduttore. L’attaccante oggi si è nuovamente allenato a parte, mentre Corti ha lavorato normalmente con il gruppo così come Rea che ha archiviato il fastidio al ginocchio. Bressan sarà disponibile a tutti gli effetti. Anche Cristiano è pronto al rientro.
I biglietti per la partita sono in vendita, al prezzo di € 13.50+ €1.50 di diritto di prevendita,  fino alle ore 19.00 di venerdì 20 settembre, presso la Casa del Disco, punto vendita del circuito di biglietteria GO2. Possono essere acquistati solo dai possessori di Tessera del Tifoso. A dirigere la quinta partita di campionato del Varese sarà Filippo Merchiori di Ferrara.

Elisa Cascioli