I tornei di casa portano fortuna a Remy Bertola che, dopo aver conquistato nella scorsa stagione l’ITF da 25mila dollari di Sierre, si ripete a Sion. Il tennista ticinese classe ’98 è riuscito a conquistare il suo primo titolo dell’anno in singolare, ritrovando sulla terra battuta elvetica il suo tennis fatto di colpi potenti, pesanti e consistenti.

Accreditato della testa di serie numero 4 del tabellone, Bertola, è riuscito, a partire dal primo turno, ad esprimersi al massimo. Dopo aver battuto il francese Raquillet (1286 ATP, ndr), ha continuato il proprio percorso avendo la meglio anche sul ceco Pecak, sul connazionale Feldbausch (856 ATP, ndr) e sul compagno di allenamenti con l’MXP Tennis Academy Federico Iannaccone (529 ATP, ndr). Questi ottimi risultati hanno portato il tennista svizzero a giocarsi la finale contro l’inglese Anton Matusevich, battuto con il punteggio di 6-2 7-5. Una vittoria prestigiosa e non scontata, dato che Matusevich è tennista capace di giocate incredibili e che non rispecchiano minimamente la sua classifica (706 ATP ma con best ranking 388, ndr).

L’ottima settimana di Bertola è stata coronata dalla vittoria conquistata anche nel torneo di doppio con il compagno e connazionale Jakub Paul (nella foto a destra). Così il tennista elvetico dopo la conquista del doppio titolo: “Sono veramente contento di essermi portato a casa il titolo sia in singolare che in doppio in una settimana veramente positiva. Nonostante una distorsione all’alluce che mi ero procurato pochi giorni prima del torneo ho deciso di scendere in campo ugualmente. Non è stato facile giocare con il fastidio ma man mano che il torneo andava avanti mi sentivo sempre meglio e sempre meno dolorante. Il livello tennistico che ho espresso ha fatto il resto e non aver concesso neanche un set ai miei avversari è un orgoglio ancor maggiore. Questo risultato ripaga gli sforzi fatti e il lavoro quotidiano”.

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