Welcome back Varese! Tra pregi e difetti, tra pro e contro, il Città di Varese è tornato nel Girone A dopo un “anno di esilio” nel raggruppamento B a forte matrice lombarda. Un tirone, quello piemontese/ligure che evoca ricordi ben più felici ai tifosi biancorossi accomunati dalla duplice trasferta di Sanremo: salvezza matematica conquistata il primo anno in Serie D e trionfo playoff la stagione successiva.
Dopo la sciagurata esperienza nel Girone B, il Varese si appresta a ripartire per quello che sarà a tutti gli effetti l’anno zero: nuovo asset societario, nuovo organigramma e rinnovate ambizioni a 360° per tutto il macrocosmo biancorosso.
Non sarà però un girone a chilometro zero, visto che le trasferte saranno decisamente più lunghe e impegnative rispetto a quelle dell’anno scorso. Tra andata e ritorno si contano ben 6650 chilometri che i tifosi del Varese dovranno compiere per seguire la squadra di mister Cotta, a cominciare dai 412km di domenica prossima per il debutto di Bra. Se quella cuneese sarà la trasferta più lunga per quel che riguarda il Piemonte, a livello generale la meta più distante non può che essere Sanremo con i suoi 654km totali di viaggio; l’avversario più vicino geograficamente parlando è invece il Gozzano (appena 106km).
Se l’anno scorso le trasferte al di sotto della soglia dei 200km erano otto, quest’anno saranno esattamente la metà (Borgosesia, Gozzano, RG Ticino e Alcione). L’anno scorso, però, solo la sfida al Sona superava (di poco) i 400km: l’imminente stagione, oltre a Bra, include anche tutte le sei mete liguri che faranno macinare chilometri e chilometri ai supporter biancorossi.
Di seguito la mappa nel dettaglio.
LOMBARDIA (348km)
Alcione e Vogherese le uniche altre due lombarde insieme al Varese nel Girone A. Sono 56 i chilometri (in totale 112) che separano i biancorossi dagli orange, sulla carta una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale. Il viaggio di andata e ritorno per Voghera sarà invece di 236km, con il Varese che ha già avuto modo di incontrare i neopromossi rossoneri pavesi nel turno preliminare di Coppa Italia.
PIEMONTE (2860km)
Panorama variegato per la geografia piemontese che include trasferte relativamente vicine e viaggi decisamente più impegnativi. Detto dei 412km di Bra, le trasferte più lontane saranno quelle di Pinerolo (394km), Alba (388km), Chisola (364km), Chieri (324km) e Asti (334km). Decisamente più vicine quelle di Gozzano (106km), Romentino (124km, casa dell’RG Ticino, sulla carta l’altra big del girone) e Borgosesia (156km); di media distanza il viaggio a Tortona (258km) per la sfida all’ambizioso Derthona.
VALLE D’AOSTA (326km)
163km ad andare, 163 a tornare: 326km separano Varese da Montjovet, casa del sempre ambizioso e ostico PDHAE. Il Pont Donnaz Hone Arnad Evancon è l’unica compagine aostana che, dopo un campionato difficile, vuole tornare a competere ad alti livelli.
LIGURIA (3116km)
Si torna al mare. Ma ci sarà tanta strada da percorrere. Detto di Sanremo (la trasferta più lunga del girone), tutte le sfide liguri supereranno i 400km che è la distanza esatta (sempre tra andata e ritorno) che separa il Varese dal Ligorna (Genova). Sulla riviera di Ponente appuntamenti a Vado Ligure (474km) e Albenga (548km), mentre sul versante di Levante (salutato il Sestri che è approdato in Serie C) appuntamenti a Lavagna (576km) e Fezzano (576km) per le sfide a Lavagnese e Fezzanese.
Matteo Carraro