A 48 ore dall’1-1 bifronte con l’Arzignano e a 24 dall’appiccicosa trasferta di Zanica con l’AlbinoLeffe (domani ore 18.30, AlbinoLeffe Stadium). Sfasature temporali che incastrano la Pro Patria nel bel mezzo dell’infrasettimanale che si salderà domenica con la Triestina (ore 14, stadio “Speroni”). Insomma, l’affare si ingrossa e il 20 settembre biancoblu costituisce uno snodo storicamente evocativo (e già strategicamente significativo?) a dispetto della sola quarta giornata.

I 4 punti fatturati dai biancoblu nelle prime 3 di Campionato rappresentano un PIL congruo a quanto visto in campo. Nel contesto di un avvio in cui il buono si è miscelato al meno buono con discese ardite al pessimo e risalite all’eccellente. Tutto in 270’ e spiccioli. La sfida di domani con i seriani (un pareggio a Vicenza e 2 sconfitte con Triestina e Fiorenzuola) chiude un primo scorcio di stagione in cui la truppa di Colombo ha in oroscopo avversari al momento in coda al gruppo (6 punti sui 36 teoricamente disponibili totalizzati da Giana, Novara, Arzignano e AlbinoLeffe). Cumulativo che dice tutto e niente. Più niente che tutto.

Dici sul seriano?

Tutti (di fatto) a disposizione. Riccardo Colombo (da ex) non nasconde le insidie della sfida di domani (intervista a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919): “Partita tosta. Incontriamo un avversario che gioca a specchio. Ci saranno tanti duelli. Dovrà essere una partita di aggressività, giocata sulle seconde palle. Abbiamo rivisto la partita con l’Arzignano con il gol preso da rimessa laterale, siamo stati un pochino pigri. Non deve accadere. Bisognerà essere bravi sulle preventive. Ho ancora 2/3 dubbi ma ho tutti a disposizione quindi ho una bella scelta. Dobbiamo aspettarci una partenza forte da loro”. Giocherà Parker, rientrerà Nicco dal 1’, potrebbero avere qualche scampolo anche Bertoni e Fietta. Questo par di capire.

Quel che resta del Giorno

Domenica la purga è arrivata dall’ex Gonzi che ha messo a libri i primi 3 punti del Fiorenzuola. Costringendo l’AlbinoLeffe al secondo stop in striscia. Non esattamente lo start ipotizzato in estate dal neo DS Obbedio il cui mercato ha garantito alla Celeste identico sistema di gioco ma con differenti interpreti e guida tecnica (Lopez in panca). I primi passi hanno certificato il work in progress. In particolare in regia dove l’ex biancoblu Francesco Giorno avrebbe in dote la plancia di comando. Nel 2-1 contro il Fiore schierato 3-5-2 con Marietta tra i pali; Gatti, Marchetti e Borghini in difesa; Gusu, Doumbia, Giorno, Brentan e Munari in difesa; Zoma e Longo in avanti.

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui