MAR-CEL-LO-BOR-GHI!!!”. Un urlo libero, dal cuore. La Curva dei Mastini è letteralmente esplosa al 21’’ del drittel centrale, quando l’attaccante giallonero numero 23 ha scaraventato in gabbia il disco del momentaneo 1-2 che ha inaugurato un periodo quasi perfetto di Varese al cospetto del Cortina. In quella Curva di cuori gialloneri, ce n’erano due in particolare (pardon, tre) che solitamente le partite le guardano (quando possibile) da un’altra posizione: parliamo di Paolo Mazzocchi e Luisella Antonini (e di Eleonora), semplicemente Paolone e Luisella del Madera Pub.

Che sia in Via Sanvito o in Via Albani, il tema hockey è sempre presente ma, soprattutto, senza di loro le serate al Palaghiaccio non avrebbero senso. Chiunque frequenti l’Acinque Ice Arena sa che è obbligatoria una tappa al bar, per una birra, un panino o anche solo una battuta per farsi quattro risate. L’amore per il proprio lavoro e per i Mastini coincidono ormai da parecchi anni: se da una parte il connubio può sembrare pressoché perfetto, dall’altra implica giocoforza l’impossibilità di assistere integralmente alle partite perché il bar deve essere portato avanti. Non sabato sera. Sabato sera Paolo e Luisella hanno voluto dedicare interamente una serata ai loro Mastini e allo Stadio Olimpico di Cortina erano in prima fila per (lo dicono all’unisono): “Sostenere i nostri ragazzi”.

Io ho piantocommenta Luisellae mi viene da piangere ancora adesso perché è stata una serata fantastica, in cui abbiamo potuto condividere la nostra passione con gli altri tifosi. Era la prima partita che io e Paolo vivevamo da spettatori e non ti dico l’emozione che ho provato fin da quando la gente di Varese ci ha riconosciuti per le strade di Cortina. E poi la partita… dal bar vediamo ogni partita a spizzichi e bocconi, ma essere lì in curva è tutta un’altra cosa: mio marito non ha pianto nemmeno al nostro matrimonio ed era in lacrime per i suoi ragazzi, per i nostri Mastini”.

Ho pianto eccomeconferma Paoloperché mi sono sentito parte della Curva come se fossi lì da sempre. Ho provato emozioni indescrivibili, mi vengono i brividi anche adesso: vivere una serata del genere è stato qualcosa di magico e vedere una tifoseria, una famiglia, sostenere la propria squadra a prescindere dal risultato mi ha scaldato il cuore. Prometto che io e Luisella ci impegneremo a prender parte ad altre trasferte nel corso della stagione”.

Una passione nata da (quasi) sempre. “Io mi sono innamorata dei Mastini fin da quando avevo 15 anniracconta Luisella, dai tempi della Kronenbourg. Paolo da quando abbiamo preso la gestione del Palaghiaccio: i giocatori, per l’età che avevano, potevano benissimo essere i nostri figli e di fatto lo sono diventati”.

Ma, a questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa vuol dire per Paolo e Luisella la parola “Mastino”?Vuol dire squadrarisponde senza esitare Luisella. Vuol dire aiutarsi l’un l’altro ed essere una grande famiglia di cui anche noi facciamo parte: il nostro bar è una famiglia per loro e tutti sanno che potranno sempre trovare il nostro appoggio. E sapere che dopo ogni partita verranno da noi è fantastico. Noi non li giudicheremo mai: prima di tutto sono ragazzi, poi dei giocatori. Da noi troveranno una parola di conforto in caso di sconfitta o, viceversa, complimenti e sorrisi; ah, e birra, ovviamente, quella non mancherà mai”.

Paolo ci pensa qualche secondo in più, e poi attacca: “Mastino vuol dire caparbietà e spirito di sacrificio, per sé stessi e per gli altri. I ragazzi l’hanno dimostrato sabato sera: non abbiamo vinto, ma Varese ha dimostrato al Cortina il valore della squadra e di chi la segue perché chiunque era là ha fatto la sua parte. Posto che ogni match fa storia a sé, se il campionato è figlio della partita che ho visto allora sono davvero ottimista: credo che i ragazzi già da Alleghe scenderanno sul ghiaccio ancor più motivati per difendere lo scudetto e la Coppa Italia che portano sulla maglia”.

Sabato sera ad Alleghe i Mastini daranno il via alla regular season di IHL, ma il primo appuntamento casalingo alla Acinque Ice Arena (e quindi al bar, posto che ogni sera è buona da passare in compagnia di Paolo, Luisella e della squadra) è fissato per giovedì 28 settembre contro il Valpellice.

Per chiudere, però, un ultima domanda è d’obbligo. C’è qualcosa che volete dire ai vostri Mastini?
Paolo: “Grazie! Avete dato tutto e siamo orgogliosi di voi! Mi sto commuovendo anche adesso…”.
Luisella: “Divertitevi! Date tutto ciò che avete, ma mettete sempre al primo posto divertimento e rispetto reciproco. Ricordatevi che siamo una famiglia e che per qualsiasi cosa potrete contare su di noi”.

Matteo Carraro

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