
Prima di accendere i microfoni, Corrado Cotta avverte tutti in sala stampa: “Non abbiamo fatto niente, testa bassa e avanti come prima“. Il tecnico biancorosso non può però fare a meno di godersi una grande prestazione della sua squadra che supera 1-0 l’Alcione e riscatta alla grande il ko di Borgosesia.
“Abbiamo lavorato sulle seconde palle in settimana e quest’oggi abbiamo rischiato di meno – commenta Cotta -, ma sono contento soprattutto per i ragazzi perché hanno sfornato un’ottima prestazione contro una grande squadra. Ora testa alle prossime perché siamo consapevoli di avere un calendario abbastanza impegnativo: tocca però al campo rispondere alla carta e venderemo cara la pelle in ogni partita. Furlan? Quando uno è bravo gioca bene con qualsiasi maglia, Federico si è inserito al meglio nel nostro gruppo: lui è contento e noi siamo contenti. Altre novità di mercato in settimana? Non lo so, queste sono faccende della società. In attacco i numeri dicono che facciamo fatica, ma tutti danno sempre il massimo e oggi c’era anche un rigore solare su Banfi“.
A prendere parola e poi proprio Federico Furlan che ha bagnato il suo esordio con un’ottima prestazione, cui è mancato solo il gol: “Segnare sarebbe stato il massimo, ma era importante vincere e l’abbiamo fatto, oltretutto contro una squadra che so essere tra le favorite. Sono contento di essere tornato qui e faccio i complimenti ai tifosi che ci sostengono perché è ciò di cui abbiamo bisogno. Responsabilità? Certo, è la prima volta che faccio questa categoria ma mi sono messo a disposizione del mister e della squadra. Avevo delle richieste dalla Serie C, ma abitando qui a Varese ho preferito iniziare ad allenarmi con la squadra per vedere il da farsi ed è scattata subito la scintilla“.
Rammaricato, invece, Giovanni Cusatis: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Non abbiamo rischiato chissà quanto, ma il Varese è stato cinico su una situazione che sapevamo potesse essere pericolosa: ci eravamo preparati per affrontare i loro centimetri sulle palle inattive, ma non è bastato. Il nostro campionato non cambia, vogliamo puntare in alto, ma ci sono tante altre squadre attrezzate per vincere e noi non siamo certo una corazzata; a proposito, nessuno parla mai del Varese, ma hanno sei giocatori che hanno fatto la Serie C…“.
Matteo Carraro