Con due vittorie su tre partite disputate e un pareggio, il campionato del Don Bosco si è aperto nel migliore dei modi. L’obiettivo è chiaro fin dalla presentazione della squadra e i biancoverdi hanno tutta l’intenzione di portarlo a termine. Alla guida della formazione c’è mister Cerri che, dopo, un’annata complicata, si è rimesso in gioco e non si è nascosto nel rilanciare la sfida per i prossimi appuntamenti.

Quella di quest’anno è una stagione ambiziosa, con un obiettivo ben preciso chiarito dall’inizio. C’è un po’ di pressione?
“No, sono sincero. I ragazzi sono sereni e non hanno alcun tipo di pressione: hanno tanta voglia di dimostrare qualcosa e di far vedere che, nonostante alcuni siano scesi di categoria, possono farsi valere. Hanno creato un bel gruppo anche fuori dal campo e vengono a giocare senza pressioni, per fare risultato e divertirsi e questo è il primo step che abbiamo fatto”.

Guardando l’avvio di questo campionato, quali sono a tuo avviso le sorprese in positivo e in negativo?
“Mi aspettavo di vedere bene la France Sport, perché è una squadra che gioca bene a calcio e non era riuscita a raccogliere quanto seminato. Nonostante sia una squadra giovane sta facendo bene e la incontreremo tra due domeniche: sarà una partita dura per cui spero di recuperare quattro o cinque giocatori che ho fuori. Anche l’Eagles Caronno mi ha sorpreso perché in campionato sta portando avanti una serie positiva. In negativo c’è sicuramente la Valceresio, che verrà fuori e tornerà in cima, ma adesso c’è qualcosa che non va”.

Quali sono i punti di forza della tua squadra che hai avuto modo di vedere in queste prime uscite?
“Bene o male li ho già visti tutti. Il nostro punto di forza è il gruppo, come dicevo prima, ma poi sono tutti ragazzi molto bravi tecnicamente. Ho giocatori che sanno cosa fare e sono tutti uno al servizio dell’altro: nessuno gioca per se stesso, ma tutti fanno un passo in più per aiutare un compagno. Pensavo che sarebbe stato un processo molto più lungo, invece sono sorpreso in positivo. Noi giochiamo molto la palla e vogliamo giocare palla a terra e, se non ci fosse questa coesione, non sarebbe stato possibile interpretare questo modo di giocare a calcio”.

Su cosa c’è ancora margine di miglioramento?
“Un po’ su tutto. Siamo solo all’inizio e abbiamo lavorato su alcune cose, tralasciandone altre per il momento. Dobbiamo crescere su tutto ciò che concerne una partita: possiamo finalizzare di più per chiudere le partite e gestire meglio i risultati, ma sta andando tutto come previsto fino a questo momento”.

Cosa servirà per mantenersi competitivi sul lungo periodo?
“Il segreto penso che siano i risultati: finché riesci a vincere e a giocare delle buone partite è tutto più facile. Quello reale vorrei saperlo, perché lo sapessimo saremmo tutti primi in classifica. Sicuramente aiuta anche il gruppo, che può dare uno stimolo ulteriore: ho visto infortunati venire all’allenamento e stare lì con tutti gli altri e non mi era mai successo fino ad ora. Dopo allenamento stanno ancora insieme e questa è sicuramente la nostra forza e spero possa continuare tutto l’anno”.

Tra le prime sei partite disputate, considerando anche la Coppa, quale pensi sia stata la vostra miglior prestazione?
“Sicuramente col Bosto abbiamo fatto una bella partita, dove meritavamo secondo me di vincere e anche con l’Union Tre Valli. Loro sono una buona squadra, molto tosta, che gioca a calcio e sono state due belle partite. In campionato dobbiamo ancora crescere, siamo a un buon livello e i ragazzi rispondono bene a ciò che gli facciamo vedere, ma ci sarà tempo per migliorare e recuperare qualcuno che deve rientrare dalle ferie”.

La Coppa Lombardia è considerabile un obiettivo concreto per voi in questa stagione?
“Noi ci siamo prefissati di andare avanti il più possibile: vogliamo fare bene e siamo carichi per arrivare fino in fondo. Lo considero alla pari del campionato come obiettivo. Abbiamo 24 giocatori potenzialmente titolari e quindi abbiamo una rosa ampia anche per andare avanti lì, pur sapendo che possa portare qualche rischio e un dispendio di energie. Sappiamo che sarà durissima ma ci crediamo”.

Cosa ti aspetti dalla partita contro il Caravate?
“Una partita difficile: in questo momento la classifica del Caravate secondo me è falsa. Sono forti in tutti i reparti e hanno un grande allenatore. Hanno vinto col Bosto, che è una delle candidate per risalire in Prima Categoria, ma non mi ha sorpreso. Credo che il passo falso all’inizio non sia indicativo e so che lotteranno per i playoff. Vedremo anche noi di che pasta siamo fatti e dovremo andare in campo determinati, col rispetto di questo avversario che sarà uno dei più complicati che affronteremo”.

Andrea Vincenzi

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