Non capita poi così spesso di pronunciare la fatidica frase: “Grazie, rinuncio!”. In casa Basket Rams Daverio è successo la scorsa estate ad una società che dopo aver sfiorato addirittura i playoff per la serie C1 ha detto stop e si è autoretrocessa al piano di sotto ripartendo quindi dalla serie D.
“Decisione dura, difficile, per certi versi dolorosa ma – dice Franco Mina, general manager gialloblu – inevitabile al netto di una situazione economica, leggi mancanza di risorse, che ci avrebbe impedito di onorare gli impegni, peraltro gravosi, richiesti dalla categoria superiore. Così, senza troppi ripensamenti abbiamo pensato fosse meglio ricominciare con un nuovo progetto e un gradino più sotto”.
Il nuovo come si sostanzia?
“La nuove idee poggiano su due elementi cardine: salvaguardare il club sotto il profilo finanziario e, tecnicamente, offrire largo spazio ai ragazzi più meritevoli provenienti dal nostro giovanile, testarli in una categoria più adeguata e vedere, con minuti e responsabilità a disposizione, di che pasta sono fatti. La serie D, infatti, rispetto alla C2, campionato molto più fisico e impegnativo, rappresenta una miglior palestra per sperimentare le qualità dei più giovani. Così, accanto alla solida costituita dai nostri elementi più esperti: Busana, Pellegrini, Tenconi, Bianchi e Batanov, aggiungeremo un gruppetto di Under – Caccianiga, Lesica, Macchi, Nava, Pramaggiore, Zecchillo -, che, a nostro giudizio, sono pronti per affrontare la categoria e, comunque, in un ambiente sereno e senza pressioni avranno modo di crescere”.
Traguardo dichiarato?
“Non abbiamo aspettative di alcun tipo e, ribadisco, l’unica cosa che davvero ci preme è quella di ricreare un legame continuativo tra settore giovanile prima squadra. Questo, in fondo, è solo l’anno zero del nostro rilancio. Dunque, – conclude il dirigente di Daverio -, è inutile porsi obiettivi”.

 Massimo Turconi