Dieci. Non è un semplice numero, è una filosofia. L’aritmetica applicata alla fantasia, al sogno, allo stupore. Chi mastica calcio, capisce. E’ il marchio del campione, è il desiderio di ogni bimbo. Il dieci è il porto dei sogni incrociati, è il Capitano Marcel, è il pirata Long John Silver, è Odisseo, è l’astuzia, la scaltrezza. Per noi biancorossi è in odore di santità. Ed abbiamo, addirittura, raddoppiato.

La stagione sportiva 2023-24 ci consegna un invidiabile traguardo, un compleanno speciale: i vent’anni del Progetto Bimbo. Sin dagli albori, la Scuola Calcio targata Varese ha proposto un’idea di calcio certamente agonistica senza penalizzarne la valenza educativa. Legioni di bambini scoppiettanti di energia, hanno frullato il sintetico Speroni e le palestre comunali sin dal lontano 2004, alcuni realizzando i loro sogni, altri traendo giovamento dal sapere motorio dispensato dagli alleducatori (allenatori – educatori) biancorossi e orientandosi, in seguito, verso approdi sportivi diversi. Ecco la differenza. Il nostro obiettivo è seminare e far germogliare l’amore per lo sport, qualunque esso sia, lontano anni luce dai manovali del movimento, lestrigoni ululanti, pappagalli che riproducono toni e movenze dei professionisti, senza averne né la competenza e tantomeno la capacità.

Partimmo con il Progetto Bimbo, attività motoria educativa propedeutica al gioco del calcio per i bambini tra i 3 ed i 5 anni. Fu un successo, copiato da molti con grande nostra soddisfazione, poiché capimmo che avevamo tracciato un sentiero, imboccato, ancora oggi, da molte società sportive. La storia parla per noi, i fatti sono incontestabili. Negli anni, la Scuola Calcio A.S.Varese 1910, ora Città di Varese, è cresciuta, imponendosi, grazie allo straordinario lavoro della famiglia biancorossa tutta, all’attenzione dell’intera penisola.

Veleggiamo, dunque, verso i sicuri approdi del calcio educativo. Il futuro si costruisce proprio partendo dall’attività di base, coinvolgendo i bimbi in età prescolare e scolare, attori principali del Progetto Bimbo Biancorosso, con lo scopo di cucire il sorriso al gioco del calcio. Nacque come una scommessa, sostenuta dal visionario Direttore Riccardo Sogliano, e fu vinta. Lo stadio Franco Ossola, ogni benedetta domenica casalinga, si vestiva di colori e sorrisi, una sorta di oratorio laico, bambini ovunque, genitori felici, la terra promessa. E poi arrivammo in Serie B. I “grandi” in campo ad allenarsi, i loro cloni bonsai a pochi metri di distanza secondo i dettami di sua maestà Giuseppe Sannino. Il Mister ci voleva accanto ai suoi giocatori, professionisti affermati, perchè vivessero il calcio con lo stupore dei bambini. Ed al termine delle sedute di allenamento, i vari Neto, Pesoli, Buzzegoli, Kurtic e poi Terlizzi, Pavoletti e compagni, pronti ad aiutarci a raccogliere birilli, cinesini, piccoli ostacoli. L’Illuminismo applicato al gioco del calcio. Senza bisogno del pass costituzionale, per noi l’attività motoria è sempre stata la pietra filosofale dell’educazione sportiva. Se poi è biancorossa, il valore raddoppia. Buon compleanno Progetto Bimbo!

Marco Caccianiga

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