Ripartire dal 2013. Questo è l’obiettivo nutrito, inseguito, desiderato dal Basket Luino che si presenta ai nastri di partenza della serie D, edizione 2013-2014 con un buon carico di aspettative tecniche e societarie: “Direi, meglio: ci piacerebbe ripartire dal girone di ritorno del 2013 che – commenta Matteo Minetti (in foto a lato), vice-presidente e general manager luinese -, disputato a passo di carica, ci ha pienamente soddisfatto confermando tutta la bontà delle scelte. La volontà, però, era anche quella di ripartire confermando in blocco il gruppo che si era così ben comportato e, alla fine del mercato estivo, a conti fatti, direi che ci siamo ampiamente riusciti perchè, ad eccezione di Franzini, che giustamente ha preferito il salto di categoria (al Bosto in C2 ndr), e Chimini che detto stop perchè impegnato in un viaggio di studio all’estero, tutti gli altri sono rimasti. Segno di attaccamento ai colori e ad un ambiente confortevole e stimolante. Due elementi validissimi che abbiamo sostituito con Stefano Paladini Molgora, uno dei giocatori più interessanti prodotti dal girone, in uscita da Gavirate, e da Marco Biason, che abbiamo rilevato da Cuveglio. Quindi, per il resto, via con i nostri giovani – Monteggia, Palazzi, Ciccullo, Nani -, che saranno aiutati e sostenuti dai veterani Mattia Gubitta, Alessandro Turconi, Nicolas Galluccio e Marco Scuccato. Infine, a completamento del roster ci saranno anche Caniato e Dassetto, due prospetti di classe ’91 che lottando duro per entrare nelle rotazioni ci aiuteranno ad alzare il livello tecnico e mentale degli allenamenti”.
Obiettivo nel mirino?
“Il primo, il più importante, è quello di ributtare in campo lo spirito, la determinazione ed il carattere visti nella seconda parte dello scorso anno. Con queste doti, tutte il resto, ne siamo sicuri, verrà da solo perchè questo gruppo, giovane, ricco di entusiasmo e ben allenato da Piergiorgio Manfrè è destinato ad evidenti ed importanti progressi. Quindi, in partenza, nessun traguardo dichiarato di classifica, ma solo tanta, tanta voglia di dare il 110%  sul campo. Poi, se alla fine del campionato saremo in zona-playoff o, malauguratamente, vicino ai playout, tireremo le debite conclusioni. Ma – conclude fiducioso Minetti -, con le incoraggianti premesse sovraesposte, non penso che finirà con la seconda ipotesi…”.

                 Massimo Turconi
(in foto in evidenza Giubitta)