Nemmeno il tempo di assimilare la vittoria sofferta contro l’Estra Pistoia, che per la Pallacanestro Varese è tempo di tuffarsi nella missione Virtus Bologna.

Una missione che appare quasi impossibile per i biancorossi che domenica 8 ottobre alle ore 19:00 faranno visita alle V Nere, fresche campionesse di Supercoppa, al PalaDozza di Bologna.

Una partita che, dicevamo, ha del pribitivo per gli uomini di coach Bialaszewski che davanti si troveranno un gruppo che pare non abbia affatto risentito del cambio in panchina tra coach Scariolo e Luca Banchi e dell’addio di un totem come Milos Teodosic, anzi.

Bologna ha vinto in maniera a dir poco autoritaria la Supercoppa Italiana, eliminando prima Milano in semifinale e poi asfaltando 97-60 Brescia nella finalissima del Pala Leonessa. Le V Nere hanno poi dato continuità a questi successi, conquistando i primi due punti della stagione sul campo di Scafati, dopo una partita che Bologna ha controllato ad inizio match ma che poi ha dovuto prendersi con le unghie e con i denti, visto il rientro di Scafati che ha portato ad un finale infuocato fino al 75-81 finale.

Un match che fa capire quanto, comunque, Varese abbia la possibilità di mettere in difficoltà Bologna, puntando, ovviamente, su una partita fatta di corsa, intensità e transizioni veloci, il tutto che possa partire da una difesa aggressiva, perchè pensare di attaccare a difesa schierata una squadra come le V Nere, è missione assai ardua.

Basta leggere infatti i nomi presenti nel roster bolognaese per capire l’entità dell’avversario che la OJM si troverà di fronte: la regia della squadra è affidata al terzetto composto da Hackett, Pajola e Mascolo, un mix di esperienza, qualità e sostanza. Come guardie Luca Banchi può contare sulle qualità di Belinelli, Cordinier e Smith, tre giocatori che possono alternarsi senza problemi anche nel ruolo di ala piccola e coesistere sul parquet.

Il reparto ali è dei più temibili, con la presenza di Abass, in grande spolvero in questo inizio di stagione, Mickey ed il neo acquisto Ognjen Dobric, lo scorso anno in forza alla Stella Rossa. Sotto le plance troviamo invece Shengelia e Cacok.

Abbiamo lasciato scentemente da parte Polonara e Dunston, perchè per loro, oltre al lato tecnico, c’è quello ovviamente più emotivo, visto che i due si ritroveranno insieme contro la squadra con cui hanno vissuto sicuramente una delle annate più significative e decisive della loro carriera, in poche parole “indimenticabile”.

Insomma, il roster bolognese è un mix letale di qualità tecnica e strapotere fisico che Varese, più che sugli esterni, dovrà essere brava a contenere nel pitturato, soprattutto dopo quanto visto contro Pistoia. Perdere infatti la lotta a rimbalzo in maniera così netta come avvenuto contro i toscani (29-40), concedendo tanti doppi e secondi tiri agli avversari potrebbe essere letale per gli uomini di coach Bialaszewski.

Alessandro Burin

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