Parte stasera, venerdì 6 ottobre, contro la Cat Vigevano, squadra quotata con un bell’organico e con esperienza, la stagione della Isotec Gallarate. Esordio che non è assolutamente da prendere sottogamba per Schieppati e compagne dato che Vigevano può già rappresentare un interessante banco di prova per le ambizioni del sodalizio della città dei due galli.

Ovviamente, dietro all’esordio in campionato c’è sempre la trepidazione per la voglia di iniziare sia da parte delle giocatrici che del coach che della dirigenza. Gallarate si presenta bene fisicamente all’esordio in campionato con uniche assenti Sciutti e Ridolfi. La prima non ci sarà per un risentimento ad un tallone e non sarà della partita mentre Ridolfi sarà assente per problemi lavorativi.

Tutte presenti le altre giocatrici nel roster con l’ultimo allenamento di ieri prima del match che ha dato buoni riscontri. Stasera ovviamente occhi puntati sul talento di Schieppati, colpo dell’estate gallaratese, e della sua presenza ne guadagna la squadra tutta: Veronica va a migliorare sia le giocatrici che l’intensità di allenamento. E’ una stagione che parte con l’ambizione di fare meglio rispetto a quella appena passata con la sconfitta in finale promozione, ma è una annata in cui Gallarate mette anche un piede sul futuro: ci sarà sempre un folto gruppo di giovani in rosa, ma occhi puntati sul talentino Grace Connelli, classe 2009 che quest’anno disputa un doppio/triplo campionato.

Gallaratese come tesseramento, la ragazza sta facendo Under15 elitè con BFM, disputa l’Under17 con coach Caserini e si è comportata molto bene in un’amichevole con la prima squadra. Vedremo come crescerà il suo talento nel corso della stagione e se riuscirà a ritagliarsi un posto in prima squadra nel corso dei mesi. Infine, uno sguardo al campionato: da 28 squadre a giugno è passato a 30 per poi risalire a ben 32 squadre creando un precedente importante riguardo al doppio ripescaggio che ha interessato la Pallacanestro Gavirate divenuta, nel mentre, Pallacanestro Varese Women. Al di là del precedente, anche il segnale di continuare a ripescare società non fornisce certo i presupposti per una crescita del sistema basket femminile dove, invece, si dovrebbe puntare anche all’allargamento del bacino di giocatrici con un occhio di riguardo ai settori giovanili: se aumentano le squadre, ma le giocatrici sono sempre quelle…il lago in cui pescare diventa sempre più povero.

Matteo Gallo

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